P.S. del 21 aprile ore 14:52: In fondo non era così improbabile né così impensabile. Sto ricevendo mail e telefonate sottovoce da medici che mi esternano tutti i loro dubbi sui vaccini, le loro certezze e le loro testimonianze a proposito dei danneggiati in cui s’imbattono. Prescindendo da ogni altra considerazione, e di considerazioni ce ne sono di certo per scrivere un grosso tomo, mi chiedo perché questi non escano in massa allo scoperto, non facciano sentire la loro voce e non facciano valere la nobiltà della loro professione. Dobbiamo…
C’era da immaginarlo ed era impossibile sbagliare. Il servizio mandato in onda lunedì scorso da RAI 3 nell’ambito di Report ha seminato tempesta. Da quanto mi era parso di cogliere, il tema era quello
In attesa delle reazioni (che stanno già arrivando) al programma Report andato in onda ieri in cui si è detto qualcosa di sgradito sul vaccino anti-HPV, beccatevi un mio racconto che scrissi nel 1996. Qualche tempo dopo la scrittrice Dacia Maraini m’invitò in TV, ad una trasmissione di RAI2 chiamata, se ricordo bene,
http://www.vitalmicroscopio.net/2017/04/14/attenzione-alloro-e-allargento-nel-vino/ Non so perché si auguri una buona Pasqua e, almeno fino a Natale, si possa crepare senza che la cosa interessi a nessuno. Comunque, BUONA PASQUA!
Credo sia inutile sottolineare come i vaccini siano sempre di più al centro dell’interesse generale, con tanto di schieramenti da curva di stadio e tanto di furbetti che, da ambo gli schieramenti, incassano quattrini, andando dai miliardi alle elemosine di pochi spiccioli. Che l’argomento sia tutt’altro che chiaro, almeno nelle menti popolari, dei politici, dei giornalisti e, ahimè,
Non volevo più parlare di vaccini e ciò di cui sto per dire non riguarda tanto quell’argomento quanto, e quasi esclusivamente, la follia che il mondo suicida sta vivendo. Gli spunti sul tema sono innumerevoli. Ne scelgo appena
Non ci resta che rifugiarci nel passato. Quello, almeno, è già stato vissuto e, qualunque cosa accada, come dice il participio passato sostantivato che lo sostantiva, non torna più. Mi prendo un attimo di tregua dalle stramberie ingenue e furbesche ad un tempo del’ineffabile professor
Sui vaccini vengo continuamente tirato per la giacca. Qualche giorno fa a Modena, la città in cui abito, qualche centinaio di persone ha inscenato una manifestazione pubblica per chiedere al governo, quello che nessuno si è mai sognato di eleggere, di
Io non ho mai fatto mistero della mia posizione critica nei riguardi dei medici. Avendoli frequentati per motivi di lavoro per ben oltre quarant’anni posso dire per lunga esperienza che tra i membri di quella professione, una professione la cui nobiltà dovrebbe collocarsi appena di pochissimo sotto quella dei preti, ho trovato esempi di
Ormai è passato qualche decennio dal dissolvimento dell’Unione Sovietica e da allora molte cose sono cambiate. Non tutte in meglio, occorre dire e, in verità, c’è più di qualcosa che è
No: non sono affatto arrabbiato. Semplicemente constato il fatto e lo accetto ad ennesima conferma di quella che è la mia opinione sugl’italiani. I pochi frequentatori assidui e attenti di questo blog forse ricorderanno come per due volte io abbia annunciato che nei tre primi martedì di aprile a partire dal giorno 4, presso la sede IFOA di Reggio Emilia, avrei dovuto tenere un totale di 12 ore di lezione sulle nanopatologie, cioè le malattie da
A causa delle difficoltà crescenti che sto incontrando, mi sono impegnato a non rivelare più pubblicamente le porcherie che continuiamo a trovare nei vaccini. Non, almeno, in Italia, un paese che merita quello che ha. Ma, senza che questo suoni a novità perché è tutto ben conosciuto, se non altro a livello di persone preparate e, soprattutto, oneste, invito chi conosce l’inglese e s’interessa della questione dei vaccini non proprio limpidi a leggere