La rivista Il Salvagente in edicola dal 2 ottobre pubblica un articolo di Valentina Corvino sui recipienti di cottura con l’interno antiaderente. Ci sono anch’io. Il servizio si trova in parte andando a http://canali.kataweb.it/kataweb-consumi/2014/10/01/padelle-antiaderenti-ce-chi-le-sconsiglia-trasferiscono-al-cibo-sostanze-sgradite/

Un amico mi manda la fotografia di un messaggio di posta elettronica risalente al lontano giugno 2010. Magari è un falso e, se è così, per tale va considerato. Comunque, aspetto conferme, smentite o, meglio, spiegazioni. Nel 2008 io andai a Taranto e, nell’occasione, mi si fece fare un giretto all’ILVA, almeno dove si poteva arrivare senza che qualcuno provvedesse ad allontanare il non certo benvenuto visitatore. Impossibile non notare che uno spesso strato di polvere rossa ammantava il paesaggio, e impossibile, almeno per me, non pensare che quella roba…
Domani sera (martedì 23 settembre) sarò a http://bordernights.blogspot.it/2014/09/la-morte-di-luisa-bonelli-se-ne-parla.html
Quasi non passa giorno senza che mi arrivi almeno una mail con la domanda “devo vaccinare mio figlio?” o, in alternativa, “che rischio corro se (non) vaccino mio figlio?” Invariabilmente a tutti rispondo che
La mia vita è stata e continua ad essere traboccante di errori e di malintesi. Prescindendo degli errori, uno dei malintesi è quello che mi vede coinvolto nei confronti della Scienza, una parola che io scrivo con l’iniziale maiuscola.
Ieri dalle 12 e 15 alle 13 e 50 sono restato in diretta su Radio Studio 54 di Firenze, cosa che ho fatto in passato e che farò ogni due settimane. L’argomento della puntata doveva essere il consumo folle delle risorse planetarie e, invece, di questo non è stata fatta una sola parola. Si parte con l’immancabile preludio sulle scie chimiche
Come sul capo al naufrago l’onda s’avvolve e pesa, l’onda su cui del misero, alta pur dianzi e tesa, scorrea la vista a scernere prode remote invan… Ma se il naufrago manzoniano sapeva almeno nuotare, tanto da potersi permettere di cercare con gli occhi una riva, può essere che chi casca in acqua non se la cavi bene con il nuoto. Così, annaspando, si aggrappa a tutto ciò che galleggia e che è a portata. A volte va bene, a volte no. Ecco qua l’immagine degl’italiani. Nel caso specifico…
La dottoressa Gatti in un documentario trasmesso dalla TV svizzera: http://www.rsi.ch/la-rsi/La-macchina-venuta-dal-futuro-1829790.html
Ecco qua: anche quest’anno ce l’abbiamo fatta. Arrivati alla seconda metà di agosto, noi inquilini del Pianeta Impolverato abbiamo speso tutte le risorse che il nostro padrone di casa poteva metterci a disposizione. Fuori di metafora,
10 agosto: una rettifica (?) in calce. Alitalia. Ne scrivo da quello che sono: un uomo della strada. Anni fa – si era nella primavera del 2008 – per una serie di coincidenze che poi rivelarono tutta la loro miseria io fui designato da un nanopartito alla candidatura di presidente del consiglio di questa bizzarra nazione. Nei circa tre mesi di cosiddetta campagna elettorale (che di fatto quasi non ci fu) qualche mezzo di cosiddetta informazione mi fece una cosiddetta intervista. Una delle domande riguardava l’Alitalia
Con la tempestività che contraddistingue l’italica accademia di cui andiamo tutti fieri scoppia improvvisa l’indignazione: il mitico comandante Schettino ha partecipato ad un seminario organizzato da La Sapienza di Roma. Quando? Un po’ più di un mese fa. Era invitato? No, non proprio. Almeno non pare: il seminario era aperto a tutti, lui era tra il pubblico e ha fatto un intervento
http://www.lastampa.it/2014/08/04/blogs/nanopatologie/chiudere-fabbriche-inquinanti-il-bicchiere-mezzo-pieno-U0p36FklWyKfozEPDwvZaK/pagina.html