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Dracula Airlines

10 agosto: una rettifica (?) in calce.

 

Alitalia. Ne scrivo da quello che sono: un uomo della strada.

Anni fa – si era nella primavera del 2008 – per una serie di coincidenze che poi rivelarono tutta la loro miseria io fui designato da un nanopartito alla candidatura di presidente del consiglio di questa bizzarra nazione. Nei circa tre mesi di cosiddetta campagna elettorale (che di fatto quasi non ci fu) qualche mezzo di cosiddetta informazione mi fece una cosiddetta intervista. Una delle domande riguardava l’Alitalia

(sottolineo: era la primavera del 2008) e il suo futuro. Per quell’assurda entità verso cui ogni giorno decollavano immani quantità di denaro, cioè di lavoro e di ricchezza comuni, per non atterrare più già allora si poneva il problema: che ne facciamo? La mia risposta fu sempre “deciderà il mercato,” con questo intendendo chiaramente che si trattava di un catorcio e che sarebbero state le leggi economiche correnti, giuste o no, a deciderne la sorte. Naturalmente i cosiddetti giornalisti risero beffardamente di quella risposta: un politico deve avere soluzioni. Soluzioni idiote, ça va sans dire. Mercato o no, si continuò a tenere in una sorta di vita artificiale la compagnia di bandiera, un soggetto di cui, faccio notare, nessuno ha bisogno. Gli Stati Uniti, ad esempio, non ne hanno mai avuta una. E quella vita artificiale costava ogni giorno cifre iperboliche a decine di milioni di persone che si stavano avviando alla rovina accompagnati un po’ da una crisi economica, peraltro più che attesa, a livello planetario e molto da governanti che si succedevano nella loro apparente diversità condividendo incompetenza e dita lunghe e appiccicose. Insomma, gli arerei con la striscia verde continuavano a volare con tutti i loro ritardi, i loro overbooking e le loro cancellazioni, succhiando con avidità bulimica sangue di contribuente: una specie di Dracula Airlines.

 

Se ritorno indietro di una quarantina d’anni, io ricordo bene che di tanto in tanto andavo a Roma per motivi di lavoro e là incontravo un collega che vantava amicizie in Alitalia. Dai discorsi che si facevano era chiaro: chiunque godesse di qualche raccomandazione “giusta” entrava in quel carrozzone più o meno volante, e questo anche se di lui/lei nessuno sentiva il bisogno in azienda né avrebbe saputo che diavolo fargli/le fare.

Ora, prescindendo da una gestione farsesca, all’ovvio redde rationem, si scopre che nel libro paga dell’Alitalia c’è un po’ troppa gente e, senza che ci si possa sorprendere, nessuno di loro ha la benché minima intenzione di togliere il disturbo.

 

10 agosto

RETTIFICA (O NO?)

Scrivendo il post su Alitalia mi sono rifatto a quanto avevo ascoltato in vari giornali radio e telegiornali, oltre a quanto i quotidiani di cui avevo avuto contezza avevano pubblicato. La notizia era che gli addetti ai bagagli dello scalo aereo di Fiumicino avrebbero organizzato un no show (scusate il termine da banco accettazioni aeroportuale) supportato da falsi certificati di malattia.

Ora il quotidiano Repubblica smentisce la notizia e spara a zero sui colleghi.

A questo punto diventa difficile sapere chi la racconta giusta e chi no. Non è, per caso, che la mascalzonata dei certificati è andata a monte per qualche ragione? Insomma, che la notizia era giusta in origine e poi le cose sono cambiate. O, altrimenti, chi ha ordito una congiura così efficace almeno per rapidità e “autorevolezza” di diffusione?

Comunque sia, questo serva di lezione a tutti, me in primis: mai prendere per oro colato ciò che i mezzi d’“informazione” propinano. Eppure ci si casca spesso e notizie del tutto fasulle diventano in un batter d’occhio verità accettate universalmente.

Vedi, tra l’altro, le idiozie ad uso dei tanti gonzi (un voto vale comunque uno) mitragliate dal blog di Grillo o le distorsioni che sono valse a una giornalista addirittura il Premio Alpi (valore reale del premio pari a meno di zero, comunque) quando ha costruito le sue “verità” sui vaccini pompati a forza nei militari. Ma di esempi ce ne sono abbastanza da riempire lo spazio di un’enciclopedia. Un’enciclopedia vera, intendo, e non quella curiosità sociologica che è Wikipedia, altra fonte d’“informazione” degna di qualunque regime dittatoriale, fatta su misura per iniettare nei cervellini più indifesi nozioni che fanno comodo a qualcuno.

6 Commenti
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Ludovico il Moro
10 anni fa

PBC2014:“[i][b]per una serie di coincidenze che poi rivelarono tutta la loro miseria io fui designato [/b]da un nanopartito alla candidatura di presidente del consiglio[/i]” 2008:[i]”… Questo movimento preesisteva a me. [b]Io mi ci sono accodato[/b] perchè era l’unico… l’unico movimento che fosse veramente apartitico e che veramente facesse della politica… politica nel senso vero della parola”[/i] https://www.youtube.com/watch?v=QyK_ZeJuomo RISPOSTA Sono commosso. Nel mese dedicato per tradizione alle vacanze, resta eroicamente sul pezzo il misterioso Ludovico il Moro, emanazione (forse) maschile di un nanogruppo di gallinotte da cortile reduci da figure a dir poco mortificanti. Poco importa se i suoi interventi e… Leggi il resto »

Ludovico il Moro
10 anni fa

Pure quelli del PBC complici di Grillo?Perche debba ricorrere sistematicamente all’insulto non si capisce. Esprimere semplicemente la propria versione, proprio mai? Anche senza gli orpelli delle citazioni dentasche, che lo sfoggiar cultura accostato agli insulti stona un po’. Non crede che per imbastire la “porcheria” Grillo & Co. abbiano dovuto lavorare un po’ troppo in rapporto all’importanza della sua persona, con tutto rispetto? Ora pure per il silenzio di Rossi e attivisti tutti del PBC. E mi pare che manco sono riusciti ad imbavagliarla, con un libro appena uscito che è il seguito del Girone ed un blog ancor vivo… Leggi il resto »

maria pia sammartino
10 anni fa

solo per comunicarle
il mio dispiacere per le ristrettezze economiche in cui versa e che l’hanno costretta a vendere casa. Lei sa bene che sono parecchio impicciona ma penso che stavolta dovrebbe concordare con quanto affermo: dal gennaio 2010, quindi 4 anni abbondanti, la sua srl non ha il microscopio; non le e’ venuto il sospetto che tenerla in piedi poteva portarLa a questo risultato?

Chris
10 anni fa

Scusi Maria Pia Sammartino[quote name=”maria pia sammartino”] dal gennaio 2010, quindi 4 anni abbondanti, la sua srl non ha il microscopio; non le e’ venuto il sospetto che tenerla in piedi poteva portarLa a questo risultato?[/quote] A lei è mai venuto in mente che non tutti agiscono per soldi ? Che c’è gente che va avanti nonostante tutto? Pensa che Falcone e Borsellino non sapessero di rischiare la vita? Si sono forse tirati indietro per questo ? Ha ragione dottor Montanari , il mondo non vuole essere salvato e forse non lo merita , ma paga sempre il giusto per… Leggi il resto »

Ludovico il Moro
10 anni fa

PBC e altroSu PBC. Tutto realistico quello che scrive, del resto la politica italiana è una gabbia di serpenti – Le ricordo però che anche Lei è stato un politico e pertanto mi permetta di sospendere il giudizio in mancanza dell’altra campana. Perchè pure io ho testimoni che mi hanno visto uscire a cena con Charlize Theron (anche se a riguardo la bella attrice glissa).Su Monia Benini: lei pensa davvero che PBC abbia taciuto sul microscopio per avere come ricompensa – a 6 anni di distanza – niente poco di meno che un posto per la Monia nello staff di… Leggi il resto »

maria pia sammartino
10 anni fa

alzata di scudi[quote name=”Cristina Piccinno”][quote name=”maria pia sammartino”] dal gennaio 2010, quindi 4 anni abbondanti, la sua srl non ha il microscopio; non le e’ venuto il sospetto che tenerla in piedi poteva portarLa a questo risultato?[/quote] A lei è mai venuto in mente che non tutti agiscono per soldi ? Che c’è gente che va avanti nonostante tutto? Pensa che Falcone e Borsellino non sapessero di rischiare la vita? Si sono forse tirati indietro per questo ? Ha ragione dottor Montanari , il mondo non vuole essere salvato e forse non lo merita , ma paga sempre il giusto… Leggi il resto »