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Scienza? Non ho capito niente

Di 17 Settembre 2014 1 commento

La mia vita è stata e continua ad essere traboccante di errori e di malintesi. Prescindendo degli errori, uno dei malintesi è quello che mi vede coinvolto nei confronti della Scienza, una parola che io scrivo con l’iniziale maiuscola. Non tanto i miei insegnanti, quanto le mie frequentazioni libresche mi hanno inculcato nella mente un’idea sacrale che non esito a definire superiore a quella della religione. Mentre la religione, qualunque essa sia, dai teneri Pateravegloria delle beghine alle teste mozzate pretese da una divinità a dir poco bizzarra, non sta in piedi senza almeno un atto di fede che non regge né ai fatti né alla ragione, se non altro perché, per sua caratteristica principe, la ragione la trascende, la Scienza no: la Scienza, credevo io, ha l’obbligo di passare attraverso non solo la ragione ma anche attraverso i fatti. Tutti e senza eccezione. Altrimenti non è Scienza.

E, invece, no: la Scienza con la maiuscola è stata spodestata senza complimenti da una sua caricatura grottesca, e prova ne siano gli “scienziati” che imperversano nei cosiddetti media o, peggio, in quel guazzabuglio infernale che è Internet. Ma, poiché al peggio non c’è fondo, la scienza con la minuscola scorrazza felice nelle università e nei cosiddetti centri di ricerca partorendo affollate nidiate di rampolli, ognuno un po’ più deforme di chi che l’ha figliato. Tempo fa, da un ridente borgo calabrese chiamato Strongoli, una ragazzotta indigena imparentata con “chi conta” nel villaggio mi chiuse la bocca (anche se io non ero presente) scrivendo che un parente suo che la sa lunga perché è ingegnere l’aveva informata della mia ignoranza. Che dice quell’asino di Montanari? La verità dell’ingegnere è che se bruci le biomasse la materia si trasforma in energia: parola di Eistein. Altro che nanoparticelle! Se la gente si ammala è solo perché non ha cultura e non sa che E è uguale a emmeciquadrato.

Altre volte ho descritto le idiozie di una miriade di tromboni a proposito delle polveri di cui io mi occupo, senza escludere qualche consulente di tribunale. In un passato non lontano fior di camici bianchi negavano la patogenicità delle particelle, ultimo rigurgito che posso testimoniare gli “scienziati” che nell’ottobre del 2012 ne sentenziarono l’assoluzione nella sede del CNR di Roma a fronte dei loro esperimenti. Nulla importa se quegli esperimenti condividevano il livello scientifico della Prova del Cuoco. “Lei non sa chi sono io” e la discussione era chiusa. E poi in aula c’era anche lo “scienziato” Mirabella della Raitivvù… Non passò molto e lo IARC li smentì, peraltro in ritardo di almeno una dozzina d’anni dalla Scienza (maiuscola), e nessuno pensò di prendere quei ciarlatani a calci nell’accademico posteriore spedendoli a fare le aste in un quaderno a quadretti con l’assistenza di una paziente, materna maestra di sostegno.

Ora un amico mi manda un articolo comparso sulla versione Internet del Corriere della Sera (http://www.corriere.it/ambiente/14_gennaio_22/polveri-ultrafini-soffocano-pianura-padana-9ba7546a-8345-11e3-9ab1-851e2181383b.shtml ). Chi avrà la pazienza di leggerlo e di confrontare le posizioni filopolverose e appassionatamente inceneritoriste del luminare Michele Giugliano (Politecnico di Milano) esposte a ripetizione fino a un attimo fa, compresi un paio di incontri pubblici tra lui e me, forse resterà stupito. Ma noi Itagliani teniamo un quore e la famiglia viene prima di tutto.

1 Comment
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edimattioli
10 anni fa

OT ma urgente !!!
Mi raccomando…non dimenticatevi (forse é tardi ormai) di vaccinarvi per l’influenza.
http://www.morasta.it/natural-news-testa-il-vaccino-antinfluenzale-sui-metalli-pesanti-e-trova-il-livello-di-mercurio-25-000-volte-superiore-al-limite-epa-per-lacqua/

RISPOSTA

Sarebbe interessante fare qualche altra anlisi, ma…