Ieri dalle 12 e 15 alle 13 e 50 sono restato in diretta su Radio Studio 54 di Firenze, cosa che ho fatto in passato e che farò ogni due settimane.
L’argomento della puntata doveva essere il consumo folle delle risorse planetarie e, invece, di questo non è stata fatta una sola parola.
Si parte con l’immancabile preludio sulle scie chimiche
voluto dagli ascoltatori, vero e proprio tormentone. Ormai da anni ho capito che non c’è niente da fare e che siamo a livello dell’avanspettacolo Anni Cinquanta: a differenza dei tuttologi popolarissimi ovunque, io non parlo di argomenti che non conosco, e quello delle scie chimiche fa parte dello smisurato territorio che mi è ignoto. Non ricordo più quante volte ho ripetuto che i campioni che mi sono stati consegnati giurandone una provenienza da scia erano banalissima polvere ambientale senza nulla di “sospetto”. Non serve: io so ma non dico, tesi sposata con entusiasmo da una torma di disturbati mentali che imperversano in rete. Ho pure ripetuto che io non sono in grado di lanciare palloni sonda o, a mo’ di Snoopy Barone Rosso, seguire gli aerei che emettono scie. Non serve e sono certo che alla prossima occasione il canovaccio si ripeterà.
Passato il preludio ormai di programma, gli ascoltatori si sono buttati a corpo morto sulla squallida vicenda del microscopio portato via da Beppe Grillo (https://www.stefanomontanari.net/sito/blog/2550-il-grillo-mannaro.html) e non potevano mancare le domande o le contestazioni. Due, di fatto.
Una era relativa alle Macine del Mulino Bianco. Al proposito io avrei affermato, facendolo addirittura tramite quella stessa emittente radiofonica e non più tardi di un paio di mesi fa, che sono radioattive. La seconda era di un signore il quale aveva perfettamente stampato nella memoria che anni addietro (lui lo ricorda: era all’inizio degli Anni 2000) Grillo avrebbe detto, me presente al PalaMandela di Firenze (la prima volta ci misi piede nel tardo 2006), che tutti gli yogurt sono inquinati da particelle. Due avvenimenti di cui il presundo protagonista, io nella fattispecie, non è al corrente. La cosa preoccupante è che ambedue, pur senza disporre di uno straccio di documentazione, erano “sicuri” di quanto affermavano.
Potrà essere buffo sottolineare che la ragazza autrice della telefonata “radioattiva” aveva una voce maschile di sottofondo che le suggeriva le battute. In definitiva, tutto strano ma niente d’insolito. Particolarmente inquietante è stato il secondo ascoltatore. Una volta che gli ho spiegato che noi non abbiamo analizzato yogurt (vedi http://www.nanodiagnostics.it/CiboPulito.aspx che nessuno consulta ma che è chiarissimo) e, dunque, al di là di tutte le fesserie che diceva e che dice Grillo, non sarebbe stato possibile nemmeno tirare in ballo l’argomento, il signore in questione ha perso la pazienza. Strillando e ripetendo lo stesso concetto almeno una dozzina di volte (ahimè, vezzo tutto italiota), sono stato assalito dall’accusa di fare comunicazione fuorviante e di avere indotto ad un a falsa credenza migliaia di persone. A nulla è valso ribattere che nessuno ha mai detto ciò che mi si stava mettendo in bocca e, dunque, quella comunicazione galeotta non è mai esistita. A nulla dirgli che mai nessuno aveva sollevato la questione almeno chiedendomi ragguagli per il semplice fatto che la questione non esisteva: io ero colpevole perché così aveva stabilito lui, confortato pure dal ricordo di sua moglie.
Ora, il credo filosofico dei due ascoltatori telefonatori è evidente e con il grillismo si deve in qualche modo trovare lo stomaco per convivere. Il pensiero mortificante, però, è che quei due, ovviamente anonimi, interlocutori, per il solo fatto di aver sostenuto le loro estemporanee stravaganze alla radio si sentiranno rafforzati e diffonderanno apostolicamente le stramberie che avevano inventato o che erano state loro suggerite. Dunque, nessuno si meravigli se qualche conoscente gli/le rivelerà che le Macine del Mulino Bianco fanno gracchiare il contatore Geiger (la ragazza ha detto di volerne acquistarne uno da 200 Euro per controllare di persona il cibo) e se aggiungerà che una cucchiaiata di yogurt o una di bulloni non fanno differenza. Parola di scienziato.
Contatore GeigerSe può servire(..) io il contatore Geiger ce l’ho ed è tarato a norma.Appena mi sarà possibile verificherò i famosi biscotti (vado direttamente al supermercato e misuro tutti i tipi di biscotti presenti). Faccio notare che ai tempi del disastro di Fukushima circolava voce che anche in Italia sarebbero arrivate particelle radioattive nel giro di qualche giorno.A Venezia non sono arrivate. Almeno il mio strumento così disse.Però io vorrei vedere almeno un lato positivo che emerge dalla faccenda: ritengo sia bene che la gente si attrezzi e misuri, controlli. Almeno AGISCE. Questo significa imparare a usare, a indagare, a… Leggi il resto »