Io non ho mai fatto mistero della mia posizione critica nei riguardi dei medici. Avendoli frequentati per motivi di lavoro per ben oltre quarant’anni posso dire per lunga esperienza che tra i membri di quella professione, una professione la cui nobiltà dovrebbe collocarsi appena di pochissimo sotto quella dei preti, ho trovato esempi di
“Anche sogliono essere odiatissimi i buoni e i generosi perchè ordinariamente sono sinceri, e chiamano le cose coi loro nomi. Colpa non perdonata dal genere umano, il quale non odia mai tanto chi fa male, né il male stesso, quanto chi lo nomina. In modo che più volte, mentre chi fa male ottiene ricchezze, onori e potenza, chi lo nomina è strascinato in sui patiboli, essendo gli uomini prontissimi a sofferire o dagli altri o dal cielo qualunque cosa, purché in parole ne sieno salvi”
Giacomo Leopardi
Ormai è passato qualche decennio dal dissolvimento dell’Unione Sovietica e da allora molte cose sono cambiate. Non tutte in meglio, occorre dire e, in verità, c’è più di qualcosa che è
No: non sono affatto arrabbiato. Semplicemente constato il fatto e lo accetto ad ennesima conferma di quella che è la mia opinione sugl’italiani. I pochi frequentatori assidui e attenti di questo blog forse ricorderanno come per due volte io abbia annunciato che nei tre primi martedì di aprile a partire dal giorno 4, presso la sede IFOA di Reggio Emilia, avrei dovuto tenere un totale di 12 ore di lezione sulle nanopatologie, cioè le malattie da
A causa delle difficoltà crescenti che sto incontrando, mi sono impegnato a non rivelare più pubblicamente le porcherie che continuiamo a trovare nei vaccini. Non, almeno, in Italia, un paese che merita quello che ha. Ma, senza che questo suoni a novità perché è tutto ben conosciuto, se non altro a livello di persone preparate e, soprattutto, oneste, invito chi conosce l’inglese e s’interessa della questione dei vaccini non proprio limpidi a leggere
Le nostre possibilità di ricerca sulle leucemie sono sempre più a rischio. Dunque, per i Vossia del salottino buono, quelli che spiano con pazienza ogni mio movimento, ecco un racconto che non ha nulla a che fare con le nostre temutissime rivelazioni sui vaccini. Per loro un sollievo e uno sgravio
A gennaio scorso comunicai che, per la terza volta, terrò un breve corso di nanopatologia presso l’IFOA di Reggio Emilia in Via Gianna Giglioli Valle, 11 (tel. 0522 329111). Le date sono
P.S. del 23 marzo: grazie al dott. Adolfo Di Bella (http://www.dibellainsieme.org/lavagna.do). Suo padre resta per me un faro la cui luce continua ad accrescersi per ciò che, prima della scienza, è la morale, e la morale non la impari sui libri né a chiacchiere. Ognuno valuti da sé. Da qui in poi, quello che segue non è farina del mio sacco: Informate su quello che sta accadendo in queste ore nel Senato di uno stato federale americano, quello del West Virginia. L’ORRIDO PENTOLONE DEI VACCINI si sta scoperchiando proprio…
Non ho capito bene quale sia l’interesse principe dei miei 24 lettori (uno in meno di quelli di Manzoni per il rispetto dovuto). Se interessano le suorine e, dunque, il clero, ecco un
Chissà, forse è l’inquinamento crescente da particelle a modificare le menti. Magari anche la mia. Uno dei miei vanti, in realtà ben pochi, era quello di essere chiaro nella scrittura e nel discorso, ma i fatti mi stanno dolorosamente smentendo. Tanto per fare un esempio, qualche giorno fa scrissi su questo blog e poi parlai a Radio Studio 54 dove ogni mercoledì alle 12
Vi ho implorato in ginocchio: non mi chiedete più nulla sui vaccini e, se avete curiosità su altri argomenti miei, prima di scrivermi provate a sacrificare un po’ del vostro tempo invece del mio e cercate in tutto quanto io ho già scritto, spesso più volte, magari anche in qualche libro. Ma non c’è niente da fare. Addirittura, al di là dei vaccini, continuo a ricevere richieste su argomenti come