Vox clamantis in deserto: la voce di chi grida nel deserto. E’ un’espressione che si trova nei vangeli di Marco e di Giovanni e che, con tutta la modestia e fatte tutte le debite proporzioni, mi si attaglia a pennello. Di errori io ne ho commessi a non finire e uno di questi è stato interessarmi di vaccini, una delle
Grazie agli ascoltatori di Radio Studio 54 di Firenze abbiamo analizzato un altro vaccino. Questa volta si trattava del Menveo, un anti-meningite A, C, W135 e Y. Con buona pace
A volte mi pare che esista una specie di telepatia planetaria che collega misteriosamente i cervelli o qualunque sensore ed elaboratore di pensiero, conosciuto o ignoto che sia, appiccicato ad ognuno di noi. Non so perché, ma le
A giugno compirò 67 anni. Se avessi fatto una carriera diversa, una carriera in certi ambiti pubblici furbetti, a quest’ora mi starei godendo da qualche decennio una tranquilla pensione. Chissà: se non avessi rifiutato,
Chi conosce l’inglese e chi è curioso di vedere che cosa qualcuno racconterà di avere scoperto negli Anni 20 di questo secolo potrebbe avere qualche interesse
Grazie al cielo ho qualche amico utile, e uno, in particolare, scorre per me i giornali mandandomi poi gli stralci che potrebbero interessarmi. Non è raro che gli articoli interessanti siano pubblicati da Il Fatto Quotidiano, quel curioso giornale che spesso racconta le cose come stanno ma su certi argomenti attua una censura ferrea. L’articolo ricevuto oggi
L’ho detto e scritto chissà quante volte: io i giornali italiani non li leggo. Almeno, non d’abitudine. La ragione è semplice: non amo essere disinformato. È solo quando qualche amico mi spedisce un articolo che perdo qualche minuto della mia giornata per dedicarmi a quelle letture, e quasi sempre è per farmi
http://www.lastampa.it/2016/02/17/blogs/nanopatologie/quando-il-business-detta-legge-zgjcTj198k9cPYW3YFXqII/pagina.html di A.M. Gatti.
In una società dove la verità è quella che Pirandello descriveva con un “così è (se vi pare)”, dove la ragione è soppiantata da tifo, dove l’opinione ha usurpato il trono della scienza, dove l’informazione è la descrizione secondo quanto fa comodo a chi mette il soldino nel juke box, nessuna meraviglia se io sono diventato
Confesso che avrei tanta voglia di mandare tutto e tutti al diavolo, ma il vecchio vizio di non mollare mai che mi si è appiccicato addosso quando correvo le maratone non mi lascia tregua. Trascinato ancora una volta da Roberta Doricchi dell’Associazione Vitalmicroscopio ho parlato ancora una volta di vaccini e di discariche,
Internet è una goduria per tanta gente. I frustrati, i “vorrei ma non posso”, gli psicolabili, gl’invidiosi, i vigliacchi e, continuando nel catalogo, una varietà quasi infinita d’infelici trovano in quello sconfinato cortile la palestra in cui esternare tutta la loro miseria. Dopotutto, in un certo senso, un’attività terapeutica. Tra le opportunità offerte c’è quella, impagabile, non solo dell’anonimato ma di poter cambiare veste a piacere e pure sesso. Questo è quanto accade con l’ultimo malato che mi onora del suo interesse, un poveraccio (aggettivo sostantivato maschile) che si presenta…
Il Fatto Quotidiano è un giornale che più italiano di com’è non potrebbe essere. Non passa giorno senza che la squadretta del signor Padellaro si strappi le vesti al cospetto di uno scandalo, merce di cui noi italioti siamo assidui produttori e consumatori. Sia chiaro, di scandali ne abbiamo in grande copia ed è giusto