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Messaggio a chi sguazza sotto un certo livello

Di 13 Febbraio 2016 1 commento

Internet è una goduria per tanta gente. I frustrati, i “vorrei ma non posso”, gli psicolabili, gl’invidiosi, i vigliacchi e, continuando nel catalogo, una varietà quasi infinita d’infelici trovano in quello sconfinato cortile la palestra in cui esternare tutta la loro miseria. Dopotutto, in un certo senso, un’attività terapeutica.

Tra le opportunità offerte c’è quella, impagabile, non solo dell’anonimato ma di poter cambiare veste a piacere e pure sesso. Questo è quanto accade con l’ultimo malato che mi onora del suo interesse, un poveraccio (aggettivo sostantivato maschile) che si presenta in gonnella assumendo l’improbabile pseudonimo di Mattea (segue cognome d’accatto).

Letto il mio ultimo articolo pubblicato da Il Falso Quotidiano, l’ermafrodita mi copre d’insulti e mi lancia accuse che, se non fossero il parto di un cervellino farneticante, sarebbero infamanti. Niente importa se a tutte le incriminazioni e a tutte le pur patetiche sfide lanciate io ho risposto, facendolo con una pazienza che non mi conoscevo, innumerevoli volte citando documenti e fatti fino a sentenze di tribunale. Quando un virus attacca la materia grigia, per poca che ce ne sia, diventa inestirpabile.

Alla stregua di certi personaggetti (parola presa in prestito da Maurizio Crozza) di grado tanto alto quanto bassa è la loro alfabetizzazione, il travestito mi accusa di non produrre nulla a livello di pubblicazioni. Bene, è appena uscito negli Stati Uniti un libro intitolato Life Cycle Analysis of Nanoparticles – Risk, Assessment, and Sustainability – DEStech Publications) il cui curatore è Ashok Vaseashta, già scienziato del Dipartimento di Stato e ora direttore di ricerca dell’International Clean Water Institute e dell’Institute for Advanced Sciences Convergence. Chi ne ha voglia, legga le pagine da 143 a 173.

Per informazione, un mio libro è sotto traduzione in francese e un altro in bulgaro.

Non è assolutamente mia intenzione perdere altro tempo. Chi ha voglia di accusarmi di qualunque crimine ecciti la sua fantasia, lo faccia tranquillamente. Cercando d’indovinare se si tratti sempre di uno dei cinque o sei che moltiplicano loro stessi grazie a Internet, vedrò di aggiungerli alla lista in compagnia, tra gli altri, di un bigiottiere bolognese, di una neurolabile romana e di un dentista cagliaritano le cui caratteristiche comuni sono un’ignoranza impermeabile e un quoziente intellettivo che, nei momenti di massimo vigore, potrebbe cercare di competere con quello di un baco da seta. Onestà, rigorosamente non pervenuta.

Spero sia chiaro: non è assolutamente mia intenzione perdere altro tempo. Se ne avrò voglia risponderò a chi pretende ancora di giocare a questo gioco con una querela.

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riccyolo
8 anni fa

GrazieBuongiorno, forse sono in O T ma mi preme ringraziarla d’esistere. Ormai sono anni che la seguo e persone come lei dotate di cultura superiore che hanno avuto il coraggio di andare avanti nonostante le difficoltà e i bastoni fra le ruote, di continuare imperterriti ad aprirci gli occhi, insegnandoci ed ad informarci di tutte le porcherie che i nostri politici burocrati ecc.. ogni giorno ci propinano facendo passare il tutto come situazioni ideali per il bene del paese degli itaGLiani ma con il vero e unico scopo di promuovere i loro sporchi affari. Se ne freghi di tutti quelli… Leggi il resto »