Un po’ vi capisco. Voi non ci capite niente e sperate, chissà perché, che io possa darvi qualche lume. Sto parlando della situazione politica o, quanto meno, di quella tragicommedia fuori stagione che si sta recitando sul palcoscenico abusivo del parlamento italiota. Qualcosa di chiaro c’è: i cosiddetti “politici” sono tutti concordi nel restare appiccicati alla comoda e strapagata poltrona. Per farlo occorre in primis non riportare alla memoria l’ormai incenerita Costituzione. L’operazione in corso da qualche anno ha avuto un successo insperato, spiegabile soltanto grazie alla sublime idiozia del…
“Anche sogliono essere odiatissimi i buoni e i generosi perchè ordinariamente sono sinceri, e chiamano le cose coi loro nomi. Colpa non perdonata dal genere umano, il quale non odia mai tanto chi fa male, né il male stesso, quanto chi lo nomina. In modo che più volte, mentre chi fa male ottiene ricchezze, onori e potenza, chi lo nomina è strascinato in sui patiboli, essendo gli uomini prontissimi a sofferire o dagli altri o dal cielo qualunque cosa, purché in parole ne sieno salvi”
Giacomo Leopardi
Non credo di essere capace di capire. Di certo non sono abbastanza intelligente. Io ne ho subite di tutti i colori da parte del regime, ma io non sono nessuno. Poi si mettono
Anche solo pochi anni fa mi sarebbe stato difficile credere che il paese in cui, del tutto involontariamente, ero stato messo al mondo potesse precipitare a questo punto. Per motivi che ignoro e che preferisco ignorare
L’articolo è lungo ma vale la pena leggerlo perché è interessante
D’estate si pensa ad altro. Giusto così. Però non mi scrivete romanzi sui vostri dolori perché, se non mi mettete in condizione di fare qualcosa, io non potrò fare niente. Ad oggi,
È da uomo qualunque che scrivo. È da co-protagonista dell’articolo 1 della Costituzione, per calpestata e imbavagliata che sia. E co-protagonisti con me sono altri 60 milioni di persone. Siamo arrivati all’epilogo:
Udite, udite, o rustici; attenti, non fiatate. Io già suppongo e immagino
https://www.valdovaccaro.com/percorso-classico-di-un-malato-di/
Agosto: finalmente due settimane di riposo. Meritato. Da casa a Viserbella (Pensione Sorriso) sono due ore in ottobre e otto in agosto. A Cesena c’è una fila di una dozzina di chilometri. I signori Baumgarten erano partiti da Amburgo e avevano viaggiato tutta la notte contenuti in un abitacolo pregno del fumo delle loro sigarette. Un thermos di caffè. All’altezza di Cesena Nord avevano proseguito, un po’ a zigzag ma vettorialmente nella direzione giusta, verso Cattolica. Così erano entrati senza variazioni di velocità nel bagagliaio della Duna dei signori Brambilla…