Grazie. Ringrazio con sincera gratitudine tutti coloro che, dai mille e mille blog che brulicano nel meraviglioso mondo della “rete” si occupano di scie chimiche. Li ringrazio perché mi hanno aperto definitivamente gli occhi dimostrandomi
Da tempo Roma viene definita spesso una città “in emergenza” in tema di rifiuti. Una cosa che, ovviamente, non sta né in cielo né in terra, dal momento che l’emergenza è per sua stessa definizione un fatto acuto. Quando siamo nella cronicità, si tratta di tutt’altro. Per fortuna l’attuale sindaco ha cominciato a negare la situazione emergenziale,
Giusto come elemento di curiosità futura, mi piacerebbe che qualcuno conservasse questo articoletto e lo rileggesse tra cinque anni. L’argomento è quello del cancro con particolare riguardo a Brescia, la città i cui abitanti, stando a chi gestisce il “termoutilizzatore” rabelaisiano più premiato del mondo vanno giustamente orgogliosi. E l’argomento è quanto c’è oltre al cancro. È recentissimo un articolo a proposito di quanto sopra de Il Fatto Quotidiano
Non so quanto siano letti né so quanto si presti reale attenzione agli articoli di Maria Ferdinanda Piva. Sempre ben fatti, spesso sono illuminanti o, almeno, lo sarebbero per i tantissimi disattenti che non sanno o, più spesso, non vogliono vedere ciò che è spiattellato papale papale davanti ai loro occhi incrostati di Sanremo, dei gossip infiniti somministrati h24 dalle TV e dalle gomitate di Chiellini. Chi decidesse mai
Io sono vecchio e, come è quasi inevitabile per chi si avvicina a grandi passi ad accomiatarsi da questa ignobile valle di lacrime, anch’io divento ripetitivo. Come ho ridetto fino ad annoiare me stesso, io provo vergogna della mia italianità, una condizione che mi appartiene solo per nascita, vale a dire per un evento passato di cui non sono responsabile e che non è in mio potere cambiare. Appropriandomi di una frase pronunciata da un grand’uomo, sono diventato italiano a mia insaputa. Non cadrò certo nell’ingenuità di chi vede più…
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2014/05/il-grillo-mannaro-il-vero-volto-di.html
Quando incontro qualcuno è quasi inevitabile che quel qualcuno mi si rivolga con un “Tutto bene?” Alla mia risposta “No,” quello mi guarda regolarmente stupito. Che qualcosa possa andare bene è una possibilità, per remota che sia. Tutto, però… Sono appena tornato da un breve viaggio di lavoro a
Per puro caso mi sono imbattuto in un articolo di cui avevo totalmente perso ogni memoria. Chi ne ha voglia, se lo legga (http://www.sicurezzaonline.it/homep/infcro/infcro2006/infcro200605/infcro20060516_nanoparticelle.pdf) e faccia mente locale ad oggi. Otto anni fa io ero descritto come un povero idiota
Ecco come si fa a far passare i messaggi che “servono.” Che servono, sia chiaro, al salottino buono che ci sta suicidando, dove quel ci apparentemente strano sta per tutti noi, frequentatori del salottino compresi. Ieri è andata in onda Otto e Mezzo (http://www.la7.it/otto-e-mezzo/rivedila7/otto-e-mezzo-21-04-2014-130564), una trasmissione dell’emittente La7 condotta dalle tumide labbra della dottoressa (Lingue e Letterature straniere) Dietlinde Gruber nota ai più come Lilli. Tema: “Ci conviene l’Italia al verde?”
Senza avergliene chiesto il permesso, pubblico una lettera aperta che l’amico Gianni Lannes ha scritto al presidente di quel che resta della repubblica italiana. Prima di riprodurre il testo, esprimo qualche premessa personale.
Lunedì alle 11 sarò in diretta su Radio Studio 54 per rispondere alle domande degli ascoltatori a proposito del vaccini. SPOSTATO ALLE 12. http://www.vitalmicroscopio.net/2014/04/chiarimenti-sui-vaccini-montanari-risponde/