Ecco come si fa a far passare i messaggi che “servono.” Che servono, sia chiaro, al salottino buono che ci sta suicidando, dove quel ci apparentemente strano sta per tutti noi, frequentatori del salottino compresi.
Ieri è andata in onda Otto e Mezzo (http://www.la7.it/otto-e-mezzo/rivedila7/otto-e-mezzo-21-04-2014-130564), una trasmissione dell’emittente La7 condotta dalle tumide labbra della dottoressa (Lingue e Letterature straniere) Dietlinde Gruber nota ai più come Lilli. Tema: “Ci conviene l’Italia al verde?”
Ospiti, il prezzemolino dottor (Filosofia) Enrico Testa, noto fin dai tempi della scuola materna alla cui preparazione resta fedele come Chicco, il dottor (Chimica) Andrea Illy, colto, forse per overdose di caffeina, da paralisi facciale mentre rideva, e la signora più che mai turba(nta)ta Marica Di Pierri (ambientalista di A Sud).
Un argomento come quello così lievemente toccato meriterebbe non i pochi minuti raffazzonati condotti con bavosa saccenza da ovvi incompetenti funzionali ad una causa non proprio nobile, ma puntate tanto numerose da polverizzare i record di Beautiful, e tutte sotto la guida di chi ha dati reali e, soprattutto, dati propri e non notiziole raccattate qua e là da esporre agli onnivori teledipendenti. Invece ad esibirsi è stato il filosofo Chicco con argomentazioni pediatriche degne d’interesse per chi si diletti di psichiatria infantile riassumibili in “stiamo viaggiando sempre più veloci verso il baratro e non abbiamo altra scelta se non quella di accelerare.” Dunque, spremiamo con entusiasmo la terra, fondali marini inclusi, per estrarre quattro gocce di petrolio e del veleno che spargiamo infischiamoci allegramente. L’acqua inquinata? Siamo il paese del vino o no? I rifiuti? Ma quali rifiuti! Tutta roba preziosa da incenerire! E, visto che ci siamo, proviamo ad infilarci pure un nanospot sugli OGM. La salute? “Mai coverta,” avrebbe detto Brancaleone da Norcia e, difatti, nessuno ne ha fatto cenno. Nemmeno dal punto di vista dei quattrini che avvelenarci costa alla comunità, il che può anche sorprendere, visto che quello dei soldi è, seppure distorto, l’interesse comune.
Ma, prescindendo da Testa cui ormai ho fatto il callo, chi mi ha particolarmente allarmato è stato il dottor Illy. Mi ha allarmato come tutti i lupi camuffati da agnelli e come tutti gli eredi di Lucignolo, specie quando interpretano anche la parte del Gatto o, in alternativa, della Volpe di altrettanto collodiana memoria. Partito dall’elogio dell’energia solare arriva in due mosse ben lubrificate al benissimo i “termovalorizzatori” che, “parola di chimico”, non solo non inquinano ma producono tesori di energia. Splendidi i biocarburanti, le centrali a biomasse e tutto quanto può far accendere le lampadine. Al diavolo l’agricoltura (nella visione da bar del dottor Andrea da salvare resterà magari l’indispensabile caffè), l’ambiente e quella roba misteriosa e forse indegna di considerazione che è la salute! Insomma, la migliore delle sponde possibili per il filosofo Testa. Come assicura la pubblicità pur per qualcosa di (solo leggermente) diverso, più butti giù l’ambiente e più ti tira su le tue probabilità di schiattare male. Non è questo ciò che vogliamo?
E la signora Marica? So come vanno queste cose: hai i “tempi televisivi” da rispettare e il discorso è già abilmente incanalato.
Come ci salveremo? Non ci salveremo, ed è inutile farci le illusioni che io mi sono fatto per troppi anni. Cari, pochissimi lettori, abbiamo perso la guerra e, per chi riesce a consolarsi con certezze non proprio eticamente lodevoli, soccomberemo nella stessa, identica maniera in cui soccomberanno i vincitori.
Per ora prima di accendere la TV sintonizzandosi sul programma della dottoressa Dietlinde o prima di bere un certo caffè (io non bevo nulla che contenga caffeina e, quindi, sono al sicuro), contiamo fino a un milione. Lo so: non servirà a niente, ma almeno una piccola soddisfazione…
Numero di visite:: 405 Lui è il gatto ed io la volpe, stiamo in società: di noi ti puoi fidarCaro Stefano, Dopo tanto tempo mi rifaccio vivo, ma non ho mai smesso di pensare a te a tua moglie ed all’oncologa Dott.sa Patrizia Gentilini. Durante questo grande periodo di assenza dal tuo website, non ho comunque mai smesso di parlare anche con terze persone dell’immenso lavoro che state portando avanti. Ho letto con attenzione quanto hai scritto e purtroppo ci troviamo a vivere un modello della società, che non è affatto bio compatibile con l’ambiente e con l’uomo. Sembra che… Leggi il resto »