Si sa, a chi – chissà perché – è venuta a noia Maria De Filippi o vuole un po’ di distrazione dall’impegno intellettuale preteso dal Grande Fratello piace un sacco piazzarsi davanti allo schermo di un computer e navigare (un verbo usato bizzarramente) per ore tra le vignette di Maometto, le tette di Kate (sfocate) e le foto
Nel nostro paese si raccolgono fondi per qualunque iniziativa, dai “viaggi della speranza”, visto che noi non siamo capaci di trattare diverse malattie, alla pretesa di “salvare la democrazia” se arriva un bel pacco di quattrini. Da anni noi stiamo cercando di acquistare un microscopio elettronico per sostituire quello che Grillo ci sottrasse, ma il risultato è stato la fotografia della bava italiota: vicino a zero. Poco importa se la cifra è, tutto sommato, modestissima per una popolazione di 60 milioni di abitanti. Così stiamo cercando di agire legalmente contro…
Sono passati anni. Sei, mi pare. Ormai, chi se lo ricorda più? La Procura della Repubblica di Mantova mi chiede di fare una marea di analisi al microscopio elettronico perché, secondo una signora magistrato, un certo impianto sarebbe responsabile di un inquinamento bestiale. Non so
L’ho scritto tante volte: mio nonno diceva che ne ammazza più l’ignoranza della febbre spagnola. E io aggiungo che all’ignoranza si aggiunge il denaro. Salvatore Cannizzo, 36 anni, aveva
Il pomeriggio di ieri a Firenze è stata un’ottima occasione per rivedere amici che non incontravo da tempo e per incontrarne qualcuno con cui gl’incontri erano sempre stati epistolari. Ed è stata un’occasione per rendermi conto
Lunedì prossimo 17 settembre alle 14 sarò a Firenze a Villa Ruspoli ad Altermeeting e parlerò, manco a dirlo, di nanoparticelle.
È una vecchia abitudine cui nessuno, ormai essendo tutti geneticamente assuefatti, fa caso. Chi amministra lo stato o anche solo una fettina minuscola dello stato non pensa neppure lontanamente di fare gl’interessi di chi lo paga e di chi ha ricevuto il suo giuramento di fedeltà, limitandosi a fare operazioni cosmetiche. Prendiamo l’esempio di non pochissimi
Con un breve post scriptum del 14 settembre. Caro Giovanni, Stasera ti ho visto per qualche minuto a La7, programma Otto e Mezzo, conduttrice Lilli Gruber. Ti confesso che ero a disagio. Vedere lo spettacolo di
www.youtube.com/watch?v=B_PgRHCaRSo&feature=player_embedded Qualcuno avrà visto la trasmissione Piazzapulita di La7 andata in onda ieri sera. Io, per esempio, facendomi violenza, perché di solito non faccio più tardi delle nove e mezza. E chi ha visto avrà pure sentito ciò che il povero Giovanni Favia, consigliere regionale stellato, ha detto al giornalista cui aveva offerto il caffè, non immaginando di essere registrato a tradimento. Ecco il testo:
Il 15 settembre prossimo sarò a Trasacco (L’Aquila) per il dibattito che seguirà la proiezione del film Sporchi da Morire. L’evento è promosso dall’Associazione Aravinda. La sala è quella dell’Auditorium della Scuola Media locale. L’inizio è alle 16 (grazie a chi sarà puntuale e non disturberà arrivando tardi). L’ingresso è gratuito. Il contatto è con Mario Angelini ([email protected], cellulare 333 2317623).
È passato mezzo secolo un po’ abbondante e adesso, finalmente, giustizia è fatta. Nel 1961 venne ritirata dal commercio (ma non proprio del tutto) la talidomide, una molecola sintetizzata negli Anni Cinquanta dalla ditta farmaceutica tedesca Chemie Grünenthal, provata per la bellezza
Caro Beppe, Per motivi gastro-enterici io non leggo il blog che tu firmi e le (poche) notizie che ho di te mi vengono da fonti che non sono direttamente le tue o, meglio, quelle che passano il vaglio del nostro comune amico Gianroberto. Stamattina mi è capitato di sentire