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Tutte balle!

Di 22 Settembre 2012 6 commenti

Si sa, a chi – chissà perché – è venuta a noia Maria De Filippi o vuole un po’ di distrazione dall’impegno intellettuale preteso dal Grande Fratello piace un sacco piazzarsi davanti allo schermo di un computer e navigare (un verbo usato bizzarramente) per ore tra le vignette di Maometto, le tette di Kate (sfocate) e le foto oziosamente scattate dai satelliti.

Visto che le vignette sono in francese e non si capisce niente e l’indistinta anatomia di Kate prometteva senza mantenere, qualcuno ha dato un’occhiata alle foto di uno dei tanti costosissimi voyeur in orbita sulle nostre teste e si è messo a gridare al lupo: al Polo Nord il ghiaccio rimasto è davvero pochino. A questo punto, il saggio avrebbe già emesso il suo “chissene: io faccio le vacanze alle Maldive, e poi io abito a Casnate con Bernate [o altro comune a cospicua distanza dal Polo (N.d.A.).]” Ma per qualcuno non è così.

Davanti a questa notizia obiettivamente di nessun interesse, i bighelloni di uno dei tanti enti (“agenzie” nell’italiano anglofilizzato di cui siamo vittime) partoriti dalla stravaganza USA, il centro nazionale americano della neve e del ghiaccio (National Snow and Ice, Nsidc), per far vedere a chi li foraggia che qualcosa fanno, si sono accordati per sbraitare tanto forte da disturbare la pennichella di un Carneade chiamato Peter Wadhams, stipendiato dall’Università di Cambridge, ateneo sconosciuto agli accademici d’Italia che volano a tutt’altre quote. Il poveretto, in preda ad un rigurgito del delirio che si dice lo affligga da anni, si è dato alle profezie, giurando che nel 2016 saremo tutti coinvolti nel peggior disastro ecologico dall’estinzione dei dinosauri ai giorni nostri (Termidoro escluso, quando la testa di Lavoisier rotolò nel cestino del boia con tutte le conseguenze del caso.)

È fin troppo ovvio che trattasi di panzane.

La verità ce la rivelano i nostri scienziati messi a disposizione dal regime, quelli di cui abbiamo il doveroso diritto di fidarci.

L’aumento così rapido e ragguardevole della temperatura del Pianeta è un chiaro sintomo della ricchezza di cui tutti vistosamente godiamo. Oggi, grazie alle multinazionali che cavano petrolio, pietre preziose e minerali assortiti e a quelle che fanno finalmente spazio nelle foreste, coltivano palme da olio, mais da biodiesel e patate da biomasse, tutti, ma proprio tutti, anche in quello che un tempo era il Terzo Mondo, sguazzano nel benessere. Tanto per fare un esempio confortato dai documenti, le ormai desuete foto dei bambini del Biafra (diciamoci la verità: dei piccoli selvaggi igienicamente detestabili) con il pancione da dieta sbagliata (bambini, dovete smettere di fare i capricci: la pappa si mangia tutta!) saranno presto sostituite da quelle ormai correnti di virgulti biafrani educatamente biondi, tutti con il loro soprabitino di cammello di buon taglio e la loro tata elvetica al fianco. Insomma, come si suol dire, anche loro se ne stanno ormai a piedi caldi (ve la ricordate la vecchia canzone “Soldi soldi soldi”?), ed è questo, replicato su miliardi di esseri umani, che accresce il tepore della Terra.

È con l’anidride carbonica, essenziale per le piante verdi con cui orniamo i nostri giardini e sotto cui ci giaciamo a rileggere le Bucoliche, che abbiamo poi avvolto amorosamente il Pianeta, rincalzandogli le coperte, e i microclimi subtropicali degl’inceneritori (pardon, dei termovalorizzatori), quelli che ci regalano tanta energia che più pulita non si può, non lesinano gli sforzi per fare la loro parte a scaldarci le membra e il cuore.

Quanto al ghiaccio artico che scema, ancora una volta siamo al cospetto di un segno di benessere. Dove credete che se ne vadano quei chilometri cubi di gelida massa bianca che una visione becera e totalmente antiscientifica fa cadere nell’equivoco?

Vediamo di spiegare la cosa con un esempio famigliare a chiunque. Prendete un tumbler grande, quello che non manca di certo nel bar annesso alla piscina di casa vostra, e versatevi una parte e mezza di rum bianco (mi raccomando: la qualità!), il succo di mezzo lime (non quello dell’Alabama perché quello ha un filino in eccesso di amaro e certo non il limone, surrogato così plebeo del lime) e Coca Cola fino all’orlo (Pepsi per gli scapigliati o Kofola dalla Repubblica Ceca se si preferisce un gusto meno dolce e una lieve intonazione di anice). Mescolate per tre minuti. Procedete ora a servirlo, rigorosamente in un bicchiere highball, con una fetta sottile e sbarazzina di lime (ineludibile perché l’occhio vuole la sua parte e ancora no al volgare limone) e le due cannucce alle quali nessuno che abbia avuto un’educazione comme il faut rinuncerebbe. “E il ghiaccio?” direte voi. Ecco qua: come si può concepire il Cuba Libre senza il ghiaccio della banchisa polare? Così, un cocktail dietro l’altro – e mica solo il Cuba Libre – sorseggiato nei salotti tra la Corea del Nord, Hollywood e il Burundi, il Polo Nord va in esaurimento. La soluzione? Frigoriferi personali più grandi e Perrier nelle formelle per il ghiaccio, perbacco! Non è lo stesso ghiaccio?  È  triste, me ne rendo conto, ma qualche sacrificio va pur fatto per non eccitare la piazza.

Tutto quanto ho scritto è stato illustrato, ben meglio di quanto non abbia saputo fare io, nel corso della trasmissione Che Tanfo che Fa dal professor Bertuccio Psicolesi che ha sorriso con paterna pazienza come solo lui sa fare, assicurandoci che la presunta pericolosità denunciata dai soliti terroristi è di fatto zero. Indimenticabile il suo gesto, così icastico, con pollice e indice che si toccavano ai polpastrelli disegnando la scientificamente rassicurante cifra. E, per i mai contenti che hanno sempre bisogno di prove, il Professore ha dichiarato di possedere un documento inoppugnabile sulla solidità degli assunti: gli scienziati del suo entourage, quelli che su ogni argomento dello scibile umano (e qualcosa di più) hanno scritto libri e libri, hanno fatto giurin giuretto.

6 Commenti
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Fabbri A.
12 anni fa

FANTASTICO 🙂Con questo post credo che lei Montanari abbia raggiunto l’apice di tutti gli apici possibilmente raggiungibili in fatto di dissacrazione letteraria dell’imbecillità raggiunta dal genere umano. Peccato che uno scritto così verrà letto da massimo 20 persone di cui la metà non ne capirà neppure il senso. Certo però che lei ce la mette tutta per non farsi intendere e rendersi antipatico ai più… comunque io sto dalla sua parte perchè lei Montanari è più unico che raro 🙂 avercene come lei. Avanti tutta verso la debacle totale. RISPOSTA Io ho un grande vantaggio su tanta gente: non ho… Leggi il resto »

gbracca
12 anni fa

Gente che ha tempo da perdere
Ma questo Prof. Peter Wadhams, perché non si fa una bella manciata di c…i suoi?
Abbiamo già tanti problemi, dal Milan che non vince ai presunti brogli nell’elezione delle nuove veline di Striscia la Notizia.
Insomma, abbiamo davvero bisogno di queste noiose e poco interessanti esternazioni del professore? Che poi, vorrei dire, con la sterminata schiera di luminari nostrani che abbiamo, perché dovremmo dar retta a questo sconosciuto tizio dal nome impronunciabile?
Suvvia, siamo seri.

gbracca
12 anni fa

Il collasso dei ghiacci artici si è fermato
Per tornare a temi leggeri, leggetevi quest’articolo di Maria Ferdinanda Piva sulla questione ghiacci artici e crisi dei cocktails:
[url]http://blogeko.iljournal.it/2012/autunno-il-collasso-dei-ghiacci-artici-si-e-fermato-ma-ci-cambiera-la-vita-ecco-come/70640[/url]

Francesco Michelacci
12 anni fa

vantaggio[quote name=”Fabbri A.”]Con questo post credo che lei Montanari abbia raggiunto l’apice di tutti gli apici possibilmente raggiungibili in fatto di dissacrazione letteraria dell’imbecillità raggiunta dal genere umano. Peccato che uno scritto così verrà letto da massimo 20 persone di cui la metà non ne capirà neppure il senso. Certo però che lei ce la mette tutta per non farsi intendere e rendersi antipatico ai più… comunque io sto dalla sua parte perchè lei Montanari è più unico che raro 🙂 avercene come lei. Avanti tutta verso la debacle totale. RISPOSTA Io ho un grande vantaggio su tanta gente: non… Leggi il resto »

Sauro.S
12 anni fa

Temo per la sua salute…[b]Nel caso ciò accdesse……., non durerebbe un mese ! Si ricordi che Lei è “politicamente scorretto”. [/b] 🙂 [i]Un gran bel vantaggio, lo ammetto.Ma se l’M5S di Cesenatico e Romagna annessa, in tutta la sua/nostra ( presunta ) autonomia ti chiedesse di candidarti non a sindaco di Nonantola, ma a deputato della repubblica, cosa risponderesti? RISPOSTA Per la precisione, io non sono mai stato candidato sindaco di Nonantola. Per la mia candidatura con i grillini, volentieri. Le condizioni sono: rivoglio subito il microscopio che i grillini mi hanno sottratto, pretendo le pubbliche scuse per tutte le… Leggi il resto »

Francesco Michelacci
12 anni fa

candidaturaNo, evidentemente non si fa, vedi Stefano si dice che la politica sia l’arte del possibile, non so se sia una buona definizione ma quello che chiedi, e tu lo sai bene, e’ una contraddizione in se’.Mi spiego: nonostante il tuo pensare,all’interno di M5S, per quanto movimento giovane ed ancora probabilmente acerbo, molti sono disposti a riconoscere ( e lo fanno ) le contraddizioni di Grillo, ma tutti sanno che almeno per adesso la spinta propulsiva principale di questa rinascita dal basso fa ancora capo a Grillo e un bel pezzo di quelle due cifre di cui si mormora raccogliere… Leggi il resto »