Non volevo più entrare in argomento perché non ne vale la pena, ma certe perle non possono andare perdute. Parlo di Strongoli. All’interno del
“Al 21 del mese i nostri soldi erano già finiti…” Chissà, forse qualcuno ricorda questo profetico verso della vecchia canzone I Giardini di Marzo del duo Mogol-Battisti. Profetica, e io mi preoccupo. Mi preoccupo per la signora
Cara giovane avvocatessa Arrighi, Io non accedo a Facebook perché non ho tempo per occuparmi anche di questo, ma, di tanto in tanto, qualche amico mi spedisce dei copia-incolla delle esternazioni di qualcuno dei frequentatori di quel salotto planetario in cui si può fare anche tanto pettegolezzo, magari ottenendo pure consensi. Così, stamattina mi trovo, speditomi dall’amico Giuseppe Russano, Suo compaesano, l’esternazione che segue firmata da Lei: * Giovanna Arrighi· 32 amici in comune Da Strongolese e giovane avvocato
Auguri
|Chiedo scusa ma non riesco a rispondere a tutti coloro che mi stanno mandando gli auguri, non pochi di loro persone che non ho mai avuto il piacere d’incontrare. Lo farei volentieri ma davvero non ce la faccio. Così, ringrazio da qui tutti facendo a tutti gli auguri di un buon Natale e, soprattutto, di un 2013 migliore dell’anno che siamo rottamando con così poco rimpianto.
Alle conferenze di un tempo si sono aggiunti ora i viaggi che faccio quando qualcuno m’invita a presenziare alla proiezione del film Sporchi da Morire, una proiezione alla quale segue di norma un dibattito aperto a tutti. Ieri sera la cosa si è ripetuta a Strongoli,
Grazie alle tecnologie che i nostri ingegneri continuano a mettere a punto con lena e genio, grazie alla saggezza dei nostri politici (che il mondo c’invidia), grazie alla severità dei nostri numerosissimi enti di controllo (o “agenzie” come l’italiano anglicizzato giustamente pretende), grazie alla coscienza immacolata e alla generosità dei nostri imprenditori, mai come oggi noi godiamo di una vita che solo il Mulino Bianco
Alle 18 di sabato prossimo 22 dicembre sarò a Strongoli (Crotone) alla chiesa di Santa Maria in occasione della proiezione del film Sporchi da Morire. Non vorrei che succedesse come l’ultima volta giusto a Strongoli,
Fa notizia o non fa notizia? Non fa notizia. Ancora una volta, l’ennesima, le metastasi sono state estirpate e, nell’occasione, si tratta
Nella mia vita ho scritto diversi libri sia come autore sia come coautore. In questo momento di libri ne sto scrivendo due contemporaneamente: uno per un editore di Singapore e uno per un editore tedesco. Un libro, però, non riesco a pubblicare: Il Grillo Mannaro. Offerte di pubblicazione, in realtà, ne ho avute diverse, ma tutte da editori con una distribuzione modesta o, a volte, inesistente. Così, la cosa non m’interessa. Di seguito, tre frammenti dell’inedito:
Mi è stato detto un po’ da tutti, amici e non, che scrivere di Grillo allontana i lettori da questo blog. Non dubito che questo sia vero ma a me che i lettori diminuiscano non importa niente. Qui non c’è pubblicità, qui un clic non porta un centesimo, qui non si vende niente. Dunque, scriverò di Grillo perché mi va di scrivere di Grillo. Scrivo non
Non so se la storia sia vera. Senz’altro è verosimile. In occasione di una mia conferenza me la raccontò un veneziano molti anni fa, quando ancora le mie conferenze vertevano su temi diversi da quelli che sono adesso e che adesso paiono leggeri. In fondo, allora parlavo di malattie e di morti naturali. Stando a chi me la raccontò,
Quando vado all’estero non voglio sapere niente dell’Italia. Per qualche giorno voglio estraniarmi dall’ignobile Luna Park in cui un destino rio e baro mi ha ficcato. Lo so: al ritorno c’è la grandinata di orrori arretrati, ma, almeno, per un po’ fingo di essere normale. Stavolta sono stato in