È una vecchia abitudine cui nessuno, ormai essendo tutti geneticamente assuefatti, fa caso. Chi amministra lo stato o anche solo una fettina minuscola dello stato non pensa neppure lontanamente di fare gl’interessi di chi lo paga e di chi ha ricevuto il suo giuramento di fedeltà, limitandosi a fare operazioni cosmetiche. Prendiamo l’esempio di non pochissimi
Con un breve post scriptum del 14 settembre. Caro Giovanni, Stasera ti ho visto per qualche minuto a La7, programma Otto e Mezzo, conduttrice Lilli Gruber. Ti confesso che ero a disagio. Vedere lo spettacolo di
www.youtube.com/watch?v=B_PgRHCaRSo&feature=player_embedded Qualcuno avrà visto la trasmissione Piazzapulita di La7 andata in onda ieri sera. Io, per esempio, facendomi violenza, perché di solito non faccio più tardi delle nove e mezza. E chi ha visto avrà pure sentito ciò che il povero Giovanni Favia, consigliere regionale stellato, ha detto al giornalista cui aveva offerto il caffè, non immaginando di essere registrato a tradimento. Ecco il testo:
Il 15 settembre prossimo sarò a Trasacco (L’Aquila) per il dibattito che seguirà la proiezione del film Sporchi da Morire. L’evento è promosso dall’Associazione Aravinda. La sala è quella dell’Auditorium della Scuola Media locale. L’inizio è alle 16 (grazie a chi sarà puntuale e non disturberà arrivando tardi). L’ingresso è gratuito. Il contatto è con Mario Angelini ([email protected], cellulare 333 2317623).
È passato mezzo secolo un po’ abbondante e adesso, finalmente, giustizia è fatta. Nel 1961 venne ritirata dal commercio (ma non proprio del tutto) la talidomide, una molecola sintetizzata negli Anni Cinquanta dalla ditta farmaceutica tedesca Chemie Grünenthal, provata per la bellezza
Caro Beppe, Per motivi gastro-enterici io non leggo il blog che tu firmi e le (poche) notizie che ho di te mi vengono da fonti che non sono direttamente le tue o, meglio, quelle che passano il vaglio del nostro comune amico Gianroberto. Stamattina mi è capitato di sentire
Caro Roberto, Non ce l’ho fatta e non credo di farcela. Tra le mille qualità che tu avevi e io no
Per chi conosce il tedesco http://www.zdf.de/ZDFmediathek#/beitrag/video/1698830/Sardiniens-t%C3%B6dliches-Geheimnis . Qui ci sono due minuti su Quirra della dottoressa Gatti a partire dal minuto 19:47. Per chi conosce l’italiano, invece, e ha voglia di dare un’occhiata a una tra la miriade ormai impossibile da sottoporre a conta delle follie italiote, guardi con occhio critico
Spinto da motivi di lavoro ad andare a Roma, io scendo relativamente spesso dalla Padania, una patria della cui esistenza ho appreso in tarda età. Lo faccio in treno, un po’ per eroismo ecologico e un po’ – ammetto il masochismo – per non perdermi le varietà di disguidi, di ritardi, di schifezze (ahi, i gabinetti!) che le Ferrovie dello Stato allestiscono credo per non annoiare i passeggeri. E poi mi piace guardare
Nerone
|Non mi ricordo più com’ero venti o trenta o quarant’anni fa. Forse ero più paziente. Oggi, da vecchio, non m’importa più niente della pazienza perché quella, se mai c’è stata, è finita da un pezzo. Quest’anno, rinverdendo un’ormai annosa tradizione,
L’Italia non ha giacimenti di quelle che per la civiltà che ci siamo costruiti addosso sono le “materie prime”. Niente petrolio, se non una fanghiglia che svendiamo a uomini d’affari d’assalto che acchiappano quel po’ di buono che c’è e se ne vanno lasciandoci a sguazzare in tutti i loro veleni, niente uranio, niente oro, niente diamanti, niente minerali industrialmente utili. È vero: non abbiamo giacimenti come sono abitualmente intesi, ma abbiamo qualcosa che nessun paese al mondo ha:
Venerdì 10 agosto la dott.ssa Gatti sarà ospite del programma televisivo Uno Mattina Estate di RAI1.