Quando gl’indizi sono tre – faceva dire Agatha Christie a un suo personaggio – costituiscono una prova. Figurarsi quando sono centinaia. Più probabilmente migliaia se io avessi lo stomaco per contarli. Gl’indizi diventati prove puntano tutti a dimostrare senza ormai ombra di dubbio che io sono un illuso, gabbabile
Quarantadue anni di ricerca medica, d’incrocio con “scienziati” (di quelli senza virgolette ne ho incontrati ben pochi), con burocrati, con politicanti, con giornalisti e con uomini d’affari hanno inciso profondamente sul mio senso dell’umorismo. Probabilmente è per questo che non riesco a non farmi una risata leggendo
Ora, per il pedaggio preteso dall’età, da molti anni non più agonista ma tutt’ora praticante, io sono sempre stato uno sportivo. Sportivo e tifoso non sono sinonimi, e questo va detto per evitare uno dei tanti malintesi nostrani. Ieri, facendo eccezione ai miei orari lavorativi, mi sono goduto la partita di calcio
È sicuramente colpa mia. Come quando sembra che tutti stiano guidando male, è probabile che siamo noi ad essere in qualche modo fuori forma e che a guidare in maniera strana non siano gli altri. Nel caso particolare, quello in cui evidentemente sto guidando male, l’argomento è quello dei vaccini. Mi pareva di essere stato
http://www.lastampa.it/2014/06/19/blogs/nanopatologie/siamo-fregati-2RU8lYD3looAKNH4Y7qYRO/pagina.html
Pubblico di seguito la lettera aperta di un papà a suo figlio. Una lettera, in realtà, gridata al mondo. Il bambino è una delle vittime accertate dei vaccini, piaccia o no a qualcuno dei lorsignori e di tutta la mandria di buoi al seguito, ed è grazie alla cocciutaggine di quel papà, con sforzi che avrebbero schiantato Ercole, che il piccolo
Io abito alla periferia di Modena. Ci abito dal 1973, anno in cui ebbi ad inurbarmi dalla campagna. Tra casa mia e l’aeroporto di Bologna credo non corra molto più di una trentina di chilometri in linea d’aria. Quell’aeroporto non è frequentatissimo, nulla a che vedere con i cinque o sei di Londra o anche solo con i maggiori scali italiani, ma un po’ di aerei mi passano quotidianamente sopra la testa. A volte sono talmente bassi di quota che se ne distingue chiaramente la livrea. Ebbene, nessuno di loro…
Due bottarelle sulla schiena, il ruttino e… e si casca a terra con gli occhi strabuzzati. Ma no, non c’è da preoccuparsi: a mangiare porcherie siamo stati abituati da chissà quanti anni e stiamo solo cercando di raggiungere il confine oltre il quale il nostro organismo ormai geneticamente modificato non ce la farà proprio. Nei fatti siamo tutti cavie di un esperimento scientifico. La non notizia è che le frodi alimentari sono in aumento: parola dei Carabinieri del NAS. La notizia in termini quantitativi
Io guardo ben poco la TV e anche il 28 maggio non ho acceso la scatola. Un amico, però, mi ha segnalato un servizio de Le Iene di quella data, servizio che ho visto solo ora su computer e, nel contempo, mi ha segnalato pure un articolo di commento uscito sul quotidiano La Stampa. Il breve reportage televisivo
Tu sei buono e ti tirano le pietre. Sei cattivo e ti tirano le pietre. Qualunque cosa fai, dovunque te ne vai, sempre pietre in faccia prenderai… Chi avrebbe mai riconosciuto a Gian Pieretti l’autorità del filosofo? Forse qualcuno tra i miei rarissimi lettori ricorderà il triste episodio dei vaccini
Maria Ferdinanda Piva è un patogeno inesauribile. Leggere i suoi articoli, documentati come sono, è un attentato al fegato e a tutto l’apparato digerente. Se ve la sentite, leggete
Come molti – non tutti, per la verità – anch’io avevo sbagliato le previsioni. Pensavo ad un trionfo del clan di Casaleggio, in realtà lo temevo, ma abbiamo visto tutti che cosa è successo. Però, al contrario di quanto ripetuto fino alla noia da media e partiti, il crollo dei grillini non c’è stato. Al massimo un