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Tra vaccini e scie chimiche con Gian Pieretti

Di 31 Maggio 2014 4 commenti

Tu sei buono e ti tirano le pietre.
Sei cattivo e ti tirano le pietre.
Qualunque cosa fai, dovunque te ne vai,
sempre pietre in faccia prenderai…

Chi avrebbe mai riconosciuto a Gian Pieretti l’autorità del filosofo?

Forse qualcuno tra i miei rarissimi lettori ricorderà il triste episodio dei vaccini

che mi vide e, ahimè, mi vede ancora, coinvolto. Molto in sunto, trovandomi al cospetto di una letteratura “scientifica” (virgolette) che non può che destare perplessità e disponendo solo delle analisi fatte dal mio laboratorio e per ora restate solitarie ad ogni livello, io mi sono fermato. A scanso di strilli da parte di qualcuno, mi permetto di ricordare che il sostantivo perplessità non ha connotazioni negative e significa solo la presa d’atto di una mancanza di chiarezza.

 

Ecco: la chiarezza. L’unica cosa che chiedo e che credo di aver diritto di chiedere è proprio questo. E questo non c’è.

A questo punto ecco le pietre di Gian Pieretti: dalla parte di chi vede i vaccini come i responsabili primi di tutti i mali del mondo arriva l’accusa di non schierarmi senza discussioni al loro fianco ma di chiedere controlli non da burla come si fanno tradizionalmente da parte delle case farmaceutiche e degli enti da loro beneficati. Perché fare controlli? Noi diciamo che i vaccini sono veleno e così deve essere.

Dall’altra parte l’immancabile sassata: “Sei un ciarlatano complottista! Le tue analisi non sono da prendere in considerazione e non devi osare mettere in dubbio la santità dei vaccini.” Naturalmente i documenti sfavorevoli alla tesi religiosa devono essere taciuti e le parole di tanti medici la cui cultura è quella spacciata da Big Pharma devono essere oro colato.

E, invece, io sto dalla parte di chi vuole le cose chiare e indiscutibili.

Ora c’è il ritorno delle scie chimiche, un argomento che va e viene periodicamente come le fasi lunari.

Affermare che il fenomeno esiste è una costatazione e null’altro, e io questa costatazione l’ho fatta mille volte. Che cosa ci sia in quelle scie io non lo so. L’unica cosa che posso testimoniare è che ogni volta che qualcuno mi ha portato un sacchettino di roba pretendendo che si trattasse di un pezzetto di scia, ad analisi effettuata in laboratorio il risultato è stato trattarsi di volgare polvere ambientale senza alcuna caratteristica sospetta. E allora, potevano mancare le pietre? “Tu neghi l’esistenza delle scie e, anzi, sei al soldo della NATO!” Che io non solo non abbia mai negato l’ovvietà della loro esistenza non ha la minima importanza, e che la NATO non solo non mi abbia mai dato un centesimo ma che l’argomento non sia mai stato reciprocamente sfiorato non cale a nessuno. Del resto, delirare è un diritto oggi riconosciuto universalmente.

Ma che succede dall’altra parte? Dall’altra parte c’è un partito di “scienziati” che condividono con i loro avversari cultura e morale i quali – ma se ne poteva dubitare? – m’infamano:” Le scie non esistono e tu sei un ciarlatano perché affermi di vederle. Tu devi accettare tutte le prove che portiamo noi e basta.” Interessante controllare quali sono le prove: di fatto nessuna ma questo, a loro vedere, è naturale: se le scie non esistono, che prove possiamo portare noi? Perfetto. E giù altre pietrate via Internet, il tutto rigorosamente da personaggi mascherati da pseudonimi (dichiaratamente per proteggere la loro privacy, leggi vigliaccheria, qualità oggi tra le più apprezzate). Come colpo di grazia costoro calano l’asso di briscola: “Come puoi parlare di scie chimiche se affermi che i vaccini causano l’autismo?”

Che cosa abbiano a che fare i due argomenti è meditazione che consegno al lettore. Che io mi sia limitato ad affermare una cosa del tutto ovvia, cioè che iniettare polveri metalliche come quelle che ho trovato 26 volte su 26 nei vaccini analizzati può (può è voce verbale che indica una possibilità) danneggiare il cervello. La cosa è ampiamente risaputa e ormai da anni indiscussa. Peraltro, chi vuole qualche immagine di particelle che sono arrivate fin là non ha che da chiedermelo. Ma, come previsto da George Orwell, qualunque oggettività può essere annichilita in una società come la nostra.

Ma, in fondo, che importa? L’importante è strepitare, fare branco impacchettati con intellettualità comparabili alla propria (di fatto qualitativamente identiche anche nei modi di espressione a quelle dell’altro partito) e, per rafforzarsi all’interno, inventare dei nemici. Buffo che, tra scie e vaccini, ambedue le fazioni individuino come nemico la stessa persona. Magari si tratta solo di una tecnica di risparmio.

Io? Io come sempre ho sbagliato. Chi, fallendo, tentò d’insegnarmi a vivere su questo pianeta insisteva nel dirmi di non relazionarmi mai con gl’imbecilli perché questi sono abilissimi a trascinare l’interlocutore su un terreno di scontro che è conosciuto solo a loro. Ancora una volta ci sono cascato.

4 Commenti
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Cagliostro
10 anni fa

Scie di condensazione chimicheCaro professore, vediamo se riesco a confondere ulteriormente le idee sull’argomento. Colui che senza vergogna è capace di esercitare la censura sul proprio interlocutore nel corso di un pubblico dibattimento, non può in alcun modo essere riscattato per quanto nobile possa essere la causa sbandierata. E da questo punto di vista, lei caro professore ha contribuito a smascherare ennesimi “falsi profeti/giornalisti”, fatto di cui personalmente mi rallegro. Detto questo, vorrei mettermi per un attimo dalla parte del lettore onesto, magari a digiuno di argomenti scientifici ed in particolare a digiuno degli elementi che possano aiutare a comprendere… Leggi il resto »

Cagliostro
10 anni fa

Cosa ne pensa professore ?Caro professore, cosa ne pensa di questa testimonianza, in riferimento particolarmente alla parte tecnica ? Se non ho compreso male la ricercatrice, ex USAF, afferma di aver rilevato elevati livelli di sostanze potenzialmente tossiche nei campioni di aria, terreno, pioggia e neve, però in forma nanometrica. Indagini di questa natura secondo lei potrebbero avere un significato scientifico ? Grazie di cuore per il suo eventuale parere. https://www.youtube.com/watch?v=jHm0XhtDyZA RISPOSTA L’esperienza dovrebbe servire a qualcosa, e l’esperienza mi ha insegnato che esprimere opinioni su argomenti che hanno risvolti scientifici e che sono dibattuti comporta rischi. Sulle scie chimiche,… Leggi il resto »

Cagliostro
10 anni fa

Chiarissimo !
Chiarissimo professore, grazie !

RISPOSTA

Mi pareva di essere già stato chiaro in passato. Evidentemente non era così.

Cagliostro
10 anni fa

Errore metodologico
Professore, lei è sempre fin troppo chiaro, ma non commetta l’errore tipico delle persone troppo oneste e intelligenti, ovvero quello di sopravvalutare l’intelligenza altrui, la mia in questo caso 😆 Buona domenica prof 8)

RISPOSTA

Io suo commento è tipico dell’uomo intelligente che, socraticamente, è necessariamente onesto.