“Una laurea non si nega a nessuno.” Me lo disse tempo fa un professore universitario di livello non più che mediocre ma, comunque, perfettamente inserito nel suo ambiente. Se la concessione del “pezzo di carta” riguardasse un’ipotetica laurea in filatelia o in tecnica del lavoro a maglia, grandi danni non se ne farebbero. Se parliamo di Medicina, invece,
“Anche sogliono essere odiatissimi i buoni e i generosi perchè ordinariamente sono sinceri, e chiamano le cose coi loro nomi. Colpa non perdonata dal genere umano, il quale non odia mai tanto chi fa male, né il male stesso, quanto chi lo nomina. In modo che più volte, mentre chi fa male ottiene ricchezze, onori e potenza, chi lo nomina è strascinato in sui patiboli, essendo gli uomini prontissimi a sofferire o dagli altri o dal cielo qualunque cosa, purché in parole ne sieno salvi”
Giacomo Leopardi
Sono vecchio ma sono ancora in forma. Eppure sono stanco. Stanco di dare risposte e spiegazioni a degli idioti o a delle persone palesemente in malafede. Se lo “scienziato” Silvestri sia un idiota non ho elementi per stabilire. Se sia in malafede, neppure. Che sia
Io non l’avrei mai fatto, ma, comunque, i figli sono “piezz ‘e core” e, allora, babbo Enrico, un tempo noto come Mitraglietta, si lancia con tutta la sua autorità di mezzobusto un tempo catodico e ora al plasma: il piccolo Stefano Mentana
Ora mi trovo all’estero per motive di ricerca e, per non farmi provare nostalgia, alcuni amici mi mandano le notizie cruciali del paese dove, secondo Goethe, fioriscono i limoni. Ma Goethe non poteva sapere… Oggi ho saputo che il dott. Berlusconi è entusiasta delle vaccinazioni a tappeto, tanto da
Senza falsa modestia, siamo davvero importanti. La signora Lorenzin, la ministrina dell’ospedale che per motivi misteriosi siede non solo in parlamento ma sul trono del ministero della salute, è in delirio:

“Che cosa vuoi fare da grande?” La domanda perseguita tradizionalmente milioni di bambini. Sessanta e passa anni fa io rispondevo regolarmente “il boia”. Non perché ne avessi la vocazione ma, semplicemente, per mandare al diavolo l’importuno. Da piccolo Roberto Burioni voleva fare, tutto insieme, il geografo e il benzinaio, e l’idea gli è rimasta fissa in testa fino a tarda età. Impossibile non ricordare la genialità del bambino ormai diventato anagraficamente uomo fatto quando, con un sillogismo che avrebbe fatto grande impressione su Aristotele che dei sillogismi fu teorico…
Varie
|Come tutti i mercoledì, da anni, anche il 5 luglio sarò a Radio Circuito 29, a Radio Studio 54 e, fuori programma, alle 14:30 sarò a Radio Aut Marche, Radio Saiuz TV e reti collegate. Venerdì mattina sarò invece a
Chissà perché, il Senato non riusciva a ricevere il documento che, dopo la mia audizione in Commissione Sanità del 20 giugno scorso, Vitalmicroscopio aveva inviato più volte per la pubblicazione. Poi, grazie anche al senatore Bartolomeo Pepe che ha dato una mano, ce l’abbiamo fatta. Così, chi vuole leggere ciò che ho scritto può andare all’indirizzo
Sto ricevendo un valanghetta di mail di persone che mi chiedono che cosa stia accadendo con l’“ispezione” dei Carabinieri del NAS. Chiarisco ciò che dovrebbe essere già chiaro: