Nicola Di Girolamo è un avvocato romano quarantottenne che le circostanze della vita hanno portato a vivere a Bruxelles. Vivere… Beh, forse non proprio. Come si fa a vivere nel Plat Pays cantato malinconicamente da Jacques Brel quando l’Italia è così bella?Com’è, come non è, un bel giorno l’avvocato Di Girolamo, dovunque si trovasse, ha sentito fortissima ed irresistibile la chiamata politica (“Nicola, alzati!”), si è reso conto che il suo contributo a salvare questa nave senza nocchiero in gran tempesta poteva essere fondamentale, soprattutto per quanto riguarda la difesa…
Mi scuso con tutti e dico subito che mi secca tornare su di un argomento fastidioso che non dovrebbe stare qua, ma, tra mail e telefonate, preferisco perdere qualche decina di minuti e scrivere un altro post, sperando davvero che sia l’ultimo e che la gente si renda conto che ci sono cose ben più meritevoli di attenzione. Un corrispondente mi segnala un blog di cui preferisco tacere il nome per non mettere in imbarazzo chi lo dirige. Qui compare un’ esternazione a commento di un lungo post…
Contrordine: la decisione sulla mia operazione programmata per oggi è stata rimandata di un mese per ulteriori approfondimenti strumentali. Quindi, tutti gl'impegni presi restano immutati: sarò a Pomezia sabato prossimo alle 17, a Fermo lunedì alle 21 e a Gambettola il 25 e il 26 ottobre dove spero sarete in tanti al convegno RiRiRi. E, a proposito di Gambettola, ripeto l'invito ad iscrivervi per tempo. Ancora un grazie di cuore a tutti gli amici che fanno il tifo per la mia povera anca disastrata.
1. A tutte le persone che mi stanno mandando i loro “in bocca al lupo”: l’intervento chirurgico previsto per stamattina è stato rimandato in attesa di ulteriori indagini. Comunque, grazie per l'affetto che mi viene dimostrato. 2. A tutte le persone che mi scrivono a proposito del sig. Grillo: nessuno è obbligato a condividere le mie opinioni e il mio operato. Io non l’ho mai accusato di nulla e gli resto grato per aver resa pubblica la vicenda del microscopio in pericolo e di cui, poi, ci fu negato l’accesso. Di…

Nel momento attuale di quiete forzata ho letto qualcosa di quanto mi era stato segnalato da tempo dai frequentatori di questo blog, cosa che non avevo mai avuto il tempo né la voglia di fare. Pare che io sia diventato una piccola star dei siti pettegoli che infestano la rete e, in questa mia nuova veste (alla soglia dei sessant’anni cambiare d’abito dà una sensazione strana di disagio), il bersaglio di strali grondanti veleno. Qualche anno fa qualcuno che mi rimbalzò per qualche tempo sul palcoscenico mi disse che, tra le mille e…
Lo stato attuale dell’università italiana è in palese sfacelo. La qualità dell’insegnamento è sempre più scadente soprattutto perché molti tra coloro che hanno fatto in qualche modo carriera lo devono a motivi che con la scienza e la capacità non hanno nulla a che fare. Poi c’è la piaga di chi si vende al migliore offerente e insegna ai discepoli nozioni e concetti che farebbero accapponare la pelle ad un bidello di buon senso. Date un’occhiata a chi sostituirà i cinque professori che andranno in pensione (vedi oltre) e controllate…

Credo non ci siano dubbi: questo non è di sicuro uno dei momenti d’oro del nostro pianeta. In vent’anni abbiamo sporcato l’ambiente, e in modo a volte irreversibile, più di quanto non abbiamo fatto nel paio di milioni d’anni precedenti. Qualunque ne sia la causa, il mondo si sta desertificando, l’acqua potabile diventa sempre meno disponibile (e quella poca la stiamo avvelenando di buona lena), e l’aria la stiamo riempiendo d’inquinanti di cui non abbiamo la minima esperienza ma di cui sappiamo che saranno almeno in parte duraturi quanto…
Una precisazione indispensabile: anche se io non sarò presente sul posto per i motivi spiegati al post precedente, il convegno RiRiRi di Gambettola si terrà regolarmente e, anzi, spero che le iscrizioni arrivino a valanga perché i relatori sono di primissimo ordine e l’occasione per confrontarsi con tutti loro in una volta sola è imperdibile. Ci stiamo organizzando in modo tale che io possa partecipare in videoconferenza dall’ospedale, cosicché anch'io possa essere della partita e condividere con voi le giornate. P.S. Grazie di cuore a tutti coloro che si stanno prendendo…
Ciò che segue è una comunicazione di servizio per i frequentatori di questo blog e per chi mi chiede di partecipare a conferenze. L’incidente di cui fui vittima un mese e mezzo fa si è rivelato più grave del previsto. A fine settimana entrerò in ospedale e poi mi metteranno una protesi d’anca. Certo, per un maratoneta la cosa può equivalere alla sordità per un musicista, ma che ci si può fare? Quando le cose devono andare storte, ci vanno. Speriamo che chi mi opera sia in buona forma. Dunque, tra qualche giorno sarò fuori…
Recensione del libro Nanopathology uscita sulla rivista scientifica Nano. Il testo originale di Ottilia Saxl (http://www.nano.org.uk/aboutus/ottilia.htm), fondatrice e direttrice dell'Istitute of Nanotechnology e membro dell'Advisory Board del MIC – Department of Micro and Nanotechnology, Technical University of Denmark si trova all’indirizzo http://www.nanomagazine.co.uk/books.php Questo è un libro che Sir Arthur Conan Doyle avrebbe potuto invidiare, non solo per il lavoro investigativo intrapreso dalla dott.ssa Gatti e dal suo coautore, il dott. Montanari, che rivaleggia con qualsiasi storia di Sherlock Holmes, ma per il fatto che gli studi minuziosi raccontati…
Sono appena rientrato da una “tre-giorni” in Puglia (scusate, ragazzi del PBC: non sono arrivato in tempo per la riunione di Modena) durante la quale ho avuto modo di accedere alla rete solo per pochissimi minuti. Così ora mi ritrovo alcune centinaia di mail cui rispondere e mi scuso fin d’ora per gl’inevitabili ritardi. Molti preferiscono scrivermi privatamente, ed è un peccato, perché ciò che mi viene comunicato varrebbe ampiamente la pena che fosse condiviso con gli altri frequentatori di questo blog, ma forse la timidezza… Nei tre…
Tempo fa, e con mio dispiacere, io suscitai le ire di Gian Antonio Stella, il giornalista coautore del fortunato libro La Casta. Lo feci arrabbiare, e anche molto, perché mi permisi di fargli notare che può accadere di non essere ugualmente ferrati in tutto lo scibile umano e, a volte, se non si fa esercizio di modestia, si può scivolare. In quell’occasione Stella, certo in buona fede ma vittima della sua mancanza di conoscenza in materia, scrisse che, per risolvere il problema dei rifiuti, occorreva far crescere inceneritori come se fossero funghi. Se allora…