Caro Roberto, Non ce l’ho fatta e non credo di farcela. Tra le mille qualità che tu avevi e io no
Per chi conosce il tedesco http://www.zdf.de/ZDFmediathek#/beitrag/video/1698830/Sardiniens-t%C3%B6dliches-Geheimnis . Qui ci sono due minuti su Quirra della dottoressa Gatti a partire dal minuto 19:47. Per chi conosce l’italiano, invece, e ha voglia di dare un’occhiata a una tra la miriade ormai impossibile da sottoporre a conta delle follie italiote, guardi con occhio critico
Spinto da motivi di lavoro ad andare a Roma, io scendo relativamente spesso dalla Padania, una patria della cui esistenza ho appreso in tarda età. Lo faccio in treno, un po’ per eroismo ecologico e un po’ – ammetto il masochismo – per non perdermi le varietà di disguidi, di ritardi, di schifezze (ahi, i gabinetti!) che le Ferrovie dello Stato allestiscono credo per non annoiare i passeggeri. E poi mi piace guardare
Nerone
|Non mi ricordo più com’ero venti o trenta o quarant’anni fa. Forse ero più paziente. Oggi, da vecchio, non m’importa più niente della pazienza perché quella, se mai c’è stata, è finita da un pezzo. Quest’anno, rinverdendo un’ormai annosa tradizione,
L’Italia non ha giacimenti di quelle che per la civiltà che ci siamo costruiti addosso sono le “materie prime”. Niente petrolio, se non una fanghiglia che svendiamo a uomini d’affari d’assalto che acchiappano quel po’ di buono che c’è e se ne vanno lasciandoci a sguazzare in tutti i loro veleni, niente uranio, niente oro, niente diamanti, niente minerali industrialmente utili. È vero: non abbiamo giacimenti come sono abitualmente intesi, ma abbiamo qualcosa che nessun paese al mondo ha:
Venerdì 10 agosto la dott.ssa Gatti sarà ospite del programma televisivo Uno Mattina Estate di RAI1.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/08/02/taranto-di-chi-e-colpa/314394/ Non voglio più parlare di Taranto perché siamo alla follia. Ho sentito alla radio dei tali che strepitano perché vogliono continuare a lavorare nelle condizioni correnti. Nessuna obiezione, ma questi dovrebbero spiegarsi anche a chi fa il salumiere, a chi fa l’impiegato di banca, a chi frequenta le scuole elementari e a chi deve ancora nascere.
Egregio signor Presidente della Repubblica, Non ho altra scelta che rivolgermi a lei anche se non ritengo che lei mi rappresenti in alcun modo, sistemato dov’è da un parlamento che nessuno ha mai eletto, e questo in spregio, tra l’altro, all’articolo 56 di quella carta costituzionale che pare nessuno conosca. In ossequio alla retorica corrente che fa parte di quello che temo lei creda sia un dovere istituzionale, mi è capitato più volte di sentirla sostenere che si debba essere orgogliosi del nostro essere italiani ma, almeno a mio parere,…
Non voglio entrare negl’inevitabili gineprai giuridici del sequestro ILVA né voglio dilungarmi sul comportamento dei sindacati che mi fa semplicemente orrore. Io avrei fatto esattamente ciò che ha fatto il magistrato. Anzi, in una mia conferenza tenuta a Taranto nella primavera del 2008 davanti a non più di 50 sfigati io proposi
Lo so, c’è la crisi e molti cercano di sbarcare il lunario come possono, ma certe cose non si fanno. Sono stato informato ora che un tale va in giro per le autofficine cercando di vendere un aggeggio che fa risparmiare carburante alle automobili. Tutto bene, senonché questo tale asserisce che io avrei dato la mia benedizione sul prodotto e, anzi, eseguirei costantemente analisi che ne confermerebbero la bontà. Aimè, tutto questo è falso. Ognuno faccia ciò che crede meglio ma chi vuole controllare l’attendibilità delle affermazioni di quel tale…
Mentre le proiezioni del film Sporchi da Morire si susseguono in tutta Italia, sto ricevendo qualche messaggio di spettatori che si aspettavano di trovarmi in sala e, alla fine, disponibile al dibattito. Però io non c’ero. Premettendo che non riuscirei ad essere presente a tutti gli eventi, e questo per ragioni che credo siano comprensibili da chiunque, preciso che chi organizza la proiezione e desidera la mia presenza deve mettersi in contatto con l’Associazione Vita al Microscopio compilando il modulo http://www.vitalmicroscopio.net/eventi/modulo-di-richiesta-proiezione-del-docu-film-sporchi-da-morire/
“Ma cos’è questa crisi?” cantava Rodolfo Tonino, in arte Rodolfo De Angelis, nel 1933. Il tanto vilipeso cavalier Silvio Berlusconi aveva perfettamente ragione quando,