Io ho fatto ricerca medica applicata per un bel po’ di anni e il giudizio su ciò che facevo era confinato ad una cerchia molto ristretta di addetti ai lavori. Differenze di opinioni ce n’erano, e anche spesso, ma era molto raro che si sentissero sciocchezze, anche perché,
Iniziando da qualche settimana fa, quando si sparse la voce che la Procura della Repubblica di Lanusei aveva chiesto a mia moglie una consulenza sulle patologie riscontrate nella zona di Salto di Quirra con il suo immenso poligono militare,
“E che me frega a me de sto tizio che vole li sordi mia nun se sa manco pecché. Io c’ho da rinnovà a tessera a Mediaset Premium che m’è scaduta.”“Er tizio” a caccia di quattrini
http://www.vglobale.it/index.php?option=com_content&view=article&id=12852%3Auna-comunicazione-sbagliata-crea-patologie&catid=1094%3Acomunicare-senza-informare&Itemid=118&lang=it
Al Presidente della Provincia di Pisa ed ai Signori Sindaci con questa lettera intendiamo rivolgere a tutti Voi un caloroso appello per un’ulteriore, opportuna riflessione sul problema dell’impianto di trattamento termico dei rifiuti, presentato con il nome di dissociatore molecolare o DM-Energy, che si vorrebbe costruire alla periferia della città di Pontedera in loc. Gello. Visto
Ciao Ignlig [dovrebbe trattarsi del “controllore” di Wikipedia n.d.A.], è Gianluca che ti scrive.Ti propongo di eliminare da Wikipedia la voce Stefano Montanari, visto che dalle discussioni che sto leggendo sulle controversie circa l’editing della voce, stai sostenendo a più riprese la tesi che lui sta su Wikipedia (e, aggiungo io, con informazioni distorte in quanto palesemente non veritiere) per il solo fatto di essere “venuto alla ribalta perché
Chissà chi, tra coloro che hanno la pazienza di leggermi, ricorda l’ottocentesca Ballata del Prode Anselmo di Giovanni Visconti Venosta. L’incipit è “Passa un giorno, passa l’altro/ Mai non torna il nostro Anselmo…”
Ho ricevuto pochi minuti fa una telefonata da parte di un giornalista che mi diceva cose strane sul mio conto. Quando gli ho chiesto dove avesse desunto quel cumulo di sciocchezze, lui mi ha risposto che sta tutto su Wikipedia.
Il poeta ottocentesco francese Lamartine definì gl’Italiani “popolo di morti”. Chi esaminasse gli organi d’informazione, o cosiddetta tale, potrebbe a buon diritto sottoscrivere il certificato di decesso, e, invece, forse non è così.
A volte perdo la speranza, e questa è una di quelle pur rare occasioni. L’argomento è quello dell’uranio impoverito che sta tornando alla ribalta e,