Certo la timidezza non rientra fra le patologie di cui soffre il regime di cui, invece, soffriamo noi. Basta accendere la TV per trovare perfetti ignoranti dalla faccia di bronzo esprimersi su ogni lemma di qualunque enciclopedia. Non c’è
Tra divertimento e preoccupazione, per puro caso leggo un articolo intitolato Il Ritiro del Meningitec pubblicato in un blog chiamato Bufale Un Tanto Al Chilo (http://www.butac.it/ritiro-meningitec/). Io non ho idea di chi sia l’autore di quel testo, ma ci trovo un piccolo concentrato di ciò che rende Internet uno strumento
Dobbiamo decidere: ridere o piangere? Materia ce n’è qualunque sia la nostra decisione. Dovunque indirizziamo lo sguardo la nostra classe politica affiancata da quella, ancora più potente e mortifera, dei burocrati di carriera offre di che farsi una risata e di che disperare insieme. Rivolgendosi per un attimo ai vaccini,
È un commercialista, un politico con un consenso popolare locale che, stando ai voti, è irrilevante, ma, grazie ai miracoli italioti che sbaragliano Lourdes, è il nostro ministro dell’ambiente. La sua competenza nel campo? Che c’entra?: se abbiamo avuto la Prestigiacomo… E, allora, via libera a Galletti Gian Luca forte della sua incompetenza totale. Alla presidenza del consiglio abbiamo tale
Uffa, che noia questo microscopio! Già: che noia. Eppure ogni giorno qualcuno tra i milordini annoiati viene ad importunarmi con i suoi dolori pretendendo che io me ne occupi, facendolo, appunto, con il noioso microscopio che
http://www.lastampa.it/2015/08/09/blogs/nanopatologie/la-polvere-fa-male-anche-allamore-w5I5LU1OJOC5tkHVd0167L/pagina.html
L’ho detto e scritto innumerevoli volte: in quel che resta del nostro laboratorio prima e dopo la devastazione operata dal comico Grillo e dai suoi tirapiedi, abbiamo analizzato 27 vaccini trovandoli tutti inquinati da micro- e nanoparticelle solide, inorganiche, quasi sempre non biodegradabili e sempre non biocompatibili. L’indifferenza degli enti che noi paghiamo per vigilare sui farmaci e per proteggere
Una decina d’anni fa, forse qualcosa di più, ero nella sala operatoria di un grande ospedale italiano per assistere ad un intervento su di un mesotelioma pleurico causato, come scoprimmo poi osservando i reperti al microscopio elettronico, non da amianto ma da
Bisogna ammetterlo: l’essere umano è dotato di pochissima fantasia e si ripete stucchevole nelle sue manifestazioni. Da un po’ mi sto interessando di
P.S. del 5 agosto: http://www.lastampa.it/2015/08/05/blogs/nanopatologie/i-nuovi-schiavi-il-caso-della-ferriera-di-trieste-u71kBMyeu7AHektJBTTVWM/pagina.html Forse è opportuno dare una sia pur brevissima occhiata all’indietro per poter vedere quanta e quale strada abbiamo fatto. Le prime forme di associazione chiaramente assimilabili a sindacati nascono in Gran Bretagna nel 1824 e sono volte a rendere meno insopportabili le condizioni di vita cui sono costretti gli operai dopo quella che si chiama ora Prima Rivoluzione Industriale. Umanizzazione di orari di lavoro e miglioramento delle condizioni ambientali, il tutto legato indissolubilmente alla salute, erano gli obiettivi di quasi due secoli fa. L’Italia arrivò…