Certo la timidezza non rientra fra le patologie di cui soffre il regime di cui, invece, soffriamo noi.
Basta accendere la TV per trovare perfetti ignoranti dalla faccia di bronzo esprimersi su ogni lemma di qualunque enciclopedia. Non c’è argomento su cui un cantante, un giornalista, un attore, un politico, un intrattenitore di qualunque specie esiti a rendere note le sue opinioni, opinioni che, date in pasto ai milioni di “distratti” che affollano il nostro paese (non che il resto del mondo sia meglio) sono trasformate nella Verità con la v maiuscola. L’avere voce in questi salotti che nulla hanno di diverso dalle classiche osterie conferisce un’autorità popolare rocciosa a questi figuranti travestiti da protagonisti, tanto che c’è chi ottiene perfino una laurea ad honorem da una delle nostre università, peraltro classificate nelle posizioni di retroguardia a livello mondiale. Non sto scherzando: a tale Michele Mirabella, per esempio, l’Università di Ferrara ha conferito la laurea honoris causa in Farmacia, una decisione che, in modo del tutto personale ed appellandomi all’articolo 21 della Costituzione, trovo mortificante.
Ma c’è di peggio. Il Ministero della salute e l’Istituto superiore di sanità sponsorizzano un sito Internet chiamato VaccinarSì. Si tratta di un coacervo di fesserie avvilenti basate su chiacchiere basate su chiacchiere basate su chiacchiere basate su interessi non proprio limpidi che altro non fanno se non confermare la statura nanometrica delle nostre istituzioni e la loro etica. A mo’ di ciliegina sulla torta, la funzione di faro scientifico di quel sito è affidata a personaggi incredibili quali, ad esempio, una casalinga austriaca chiamata Ulrike Schmidleithner di cui invito a leggere il curriculum. Non che una laurea conti più di tanto (Guglielmo Marconi , Nobel per la Fisica, non riuscì mai a conseguirne una), ma la signora vanta un diploma di ragioneria e la cultura raccogliticcia tipica dell’autodidatta incapace di valutare le fonti. Comunque sia, il suo curriculum è riportato in http://www.vaccinarsi.org/comitato-scientifico/ulrike-schmidleithner.html. Ognuno si faccia la sua opinione.
In clima di democrazia ognuno ha il diritto di sparare le sciocchezze che preferisce. Dispiace un po’, non fosse altro che perché le paghiamo noi e profumatamente, vedere come, per motivi che preferisco non indagare, le nostre istituzioni appoggino questi personaggi. Prova, questa, fin troppo evidente non solo della loro ormai tristemente palese pochezza scientifica (in realtà, totale incompetenza) ma di una mancanza assoluta di argomenti nel difendere posizioni a dir poco sospette che le fa rifugiare in un ridicolo, caricaturalmente italiano “lei non sa chi sono io”. Ben venga un sito istituzionale sulle vaccinazioni, ma questo dovrebbe essere improntato all’onestà e all’oggettività scientifica, qualcosa che, a giudicare dai fatti, è del tutto latitante. E dispiace pure vedere come nel cosiddetto “comitato scientifico” di VaccinarSì siano presenti persone (“scienziati”!) che non hanno mai analizzato un vaccino e che si foderano gli occhi di prosciutto davanti ad evidenze quanto meno da discutere. Così facendo si perde ogni credibilità.
Un po’ diverso e forse più divertente è un sito chiamato Bufale un Tanto al Chilo. A reggere il “prodotto” (sarebbe interessante vedere chi sponsorizza quella che Fantozzi avrebbe definito “una boiata pazzesca”) pare ci sia un gioielliere bolognese, un tale intriso di grottesca presunzione che si alza ogni mattina convinto di essere non solo un esperto di qualunque disciplina, ma capace in un colpo di smantellare le menzogne di questo e di quello correggendole con mano da maestro. E tra le stravaganze del personaggio, la cui ignoranza su almeno molto di ciò su cui pontifica è fin troppo scoperta, non potevano mancare quelle a proposito dei vaccini, un argomento che per lui non ha misteri perché a casa sua la verità è ciò che esce dalla sua fantasia.
Non perdo tempo ad enumerare le stupidaggini riportate in quel blog. Mi limito a fare presente che, se non altro per non rendersi ridicoli, è sempre consigliabile conoscere l’argomento di cui si disquisisce, specie se si pretende di farlo ex cathedra. Magari, prima di continuare nella sua opera, quel tale ci renda edotti sul suo curriculum scientifico, sugli studi fatti e sull’esperienza diretta maturata sui vaccini oltre che sugli altri mille argomenti a proposito dei quali ci dà lezione. Se quel curriculum sarà sufficientemente accettabile, se gli studi sul campo saranno credibili, penderemo tutti dalle sue labbra. Altrimenti sarà inevitabile continuare a valutarlo per quello che appare: un coccio di vetro al posto della pietra preziosa quale, da gioielliere, vorrebbe spacciarsi.
Ai tempi antichi dell’università io sostenni un esame di mineralogia che racchiudeva tra gli argomenti anche quello delle pietre preziose. Mai e poi mai, però, oserei esprimermi sull’argomento, lasciando la parola a chi evidentemente ne sa molto più di me, anche ai gioiellieri. Difficile non chiedersi perché costui non ricambi l’atteggiamento. O c’è sotto dell’altro?
Al di là di tutto ciò non mi stancherò mai d’invitare chi mi legge a controllare sempre con onestà le fonti, scartando senza pietà quelle dei troppi ciarlatani dalla faccia tosta che attecchiscono nella società di questo inizio di terzo millennio. Chi non risponde alle domande ha sempre un motivo per farlo e quel motivo non è mai onorevole. E tra le tante domande che io continuo a porre senza ottenere risposta c’è quella relativa alle mille porcherie che si trovano nei vaccini, dai pezzi di materiale solido, inorganico e incompatibile con la nostra fisiologia ai globuli rossi alle proteine di origine animale ai conservanti agli stabilizzanti. E già che siamo in argomento, gradirei spiegazioni sulle sperimentazioni che si effettuano sui vaccini, qualcosa che travalica il confine del vergognoso per entrare nella criminalità. Se qualcuno del fantomatico comitato scientifico di VaccinarSì è in grado di spiegarmi e di giustificare quei fatti e quelle presenze in maniera intelligente e senza cercare di prendermi per i fondelli perché mi arrabbierei, lo faccia e io sarò lietissimo di aver capito ciò che ora mi sfugge. Non fossero capaci di farlo, il mio giudizio non solo scientifico ma anche morale su di loro non sarebbe certamente positivo. Quanto a Bufale un Tanto al Chilo e al gioielliere teneramente onnisciente, non sparerò sulla Croce Rossa.
Speranza
Chi lotta per la verità ha un disperato bisogno di vedere una scintilla nel torbido della notte interminabile.
Siamo una famiglia di Verona.
Ti seguiamo, grazie
RISPOSTA
A una scintilla ho rinunciato da un pezzo. Quando le istituzioni sono quello che sono e quando tanti tra chi si dedica alla scienza non hanno scrupoli a prostituirsi, che cosa si può sperare? Ma la cosa forse peggiore sono i volontari di questo suicidio collettivo: i ragionieri, i gioiellieri…
GRAMELLINI E ALTRI GIORNALISTIRimarrà per sempre indimenticabile l’uscita di Gramellini del 29/3/14 al programma di Fabio Fazio “Che tempo che fa”. Si discuteva della correlazione vaccini – autismo, in particolare in riferimento a una recente sentenza di un tribunale che aveva riconosciuto un importante risarcimento a un bambino gravemente danneggiato da una vaccinazione. Invito i frequentatori di questo blog a rileggere quanto scritto a suo tempo dal dott. Montanari in proposito: https://www.stefanomontanari.net/sito/blog/2580-big-pharma-ringrazia.htmlIn pratica il giornalista Gramellini esprimeva un giudizio netto sulla complessa vicenda, affermando la totale infondatezza della correlazione vaccini-autismo. Invito davvero a rileggere l’articolo del dott. Montanari che racconta… Leggi il resto »
11 settembre 2001Quello di cui stavate parlando/scrivendo si sta puntualmente verificando:http://www.repubblica.it/esteri/2015/08/26/foto/morta_marcy_borders_la_dusty_lady_dell_11_settembre-121641944/1/?ref=HRESS-17#1 Mi sa che anche Case Studies in Nanotoxicology sarà uno dei prossimi libri da leggere (capirlo sarà un’altra questione). RISPOSTA Quando non ci sono conflitti d’interesse e le idee sono chiare perché le prove scientifiche sono indiscutibili, fare il profeta diventa facilissimo. Mi dispiace essere sempre profeta di sventure. Quanto a Nanotoxicology, accadrà puntualmente ciò che è già accaduto diverse altree volte: qualche cialtrone di qualche università si prenderà tutti i meriti e nessuno, curiosamente, controllerà le date. Ma fra quattro miliardi e mezzo di anni non ci sarà… Leggi il resto »