http://www.ilfalsoquotidiano.it/index.php/scienza-1/salute/lettera-aperta-al-ministro-della-salute Va da sé
Ho deciso: rido. Rido di tutto e di tutti, di me in primis. Nella mia romantica follia ho dato ascolto a mia moglie, più romantica e più folle di me, se una cosa simile è possibile, e mi sono messo di buzzo buono a
Uno degli aggettivi che mi vengono attribuiti è “sanguigno”. Vabbè, sarò pure sanguigno, ma mi chiedo come si faccia a non perdere la pazienza. Ieri sera è andata in onda una puntata del programma TV Le Iene
“Montanari e Gatti? Due ciarlatani. Pezzi di ferraglia nei vaccini? Scusi, sono al telefono e non posso rispondere.” “Montanari e Gatti devono essere massacrati. Lo sanno tutti: lui
http://www.lastampa.it/2016/01/25/blogs/nanopatologie/muore-giovane-chi-caro-agli-dei-Rrh6dNv141Zm8GJqLV34VL/pagina.html
Era il 22 gennaio 2010. A sbaraccare tutto avevano cominciato il giorno prima perché smontare quell’aggeggio è cosa complicata. Quando, con mille precauzioni, lo caricarono a pezzi sul camion speciale la piccola troupe cinematografica che stava girando un film su di noi riprese la scena. Come
All’ora in cui Matrix va in onda io dormo da un pezzo. Perciò non ho visto la trasmissione che era stata registrata qualche ora prima e che, a detta di un amico presente alla registrazione, ha avuto almeno la coda
Ieri ho ricevuto una lunga telefonata dall’amico parigino Serge Rader, laureato in Farmacia, esperto di vaccini e traduttore per la Francia del libro di mia moglie e mio Vaccini: Sì o No? (https://www.youtube.com/watch?v=hAYb8uUgJyA). Tra le tante cose che mi raccontava c’erano due casi tragici recenti di bambini francesi morti dopo atroci sofferenze per aver subito
Matrix
|Mercoledì nel tardo pomeriggio registrerò un intervento per la trasmissione di Canale 5 Matrix. L’argomento è quello che ormai è un tormentone: i vaccini.
Da quando, ormai anni fa, la magistratura mi ha tolto Wanna Marchi io guardo pochissimo la TV. Con la mitica Wanna io andavo tranquillo, perfettamente cosciente del fatto che quella stava spacciando i prodotti più improbabili, dai cremoni scioglipancia ai
Forse non c’è niente di più umano e di più perdonabile dell’ignoranza, e “so di non sapere” è la frase più onesta che si possa pronunciare. Il dramma, spesso la farsa, a volte la tragedia è quando non si sa nemmeno quello e si cade grottescamente nell’illusione dell’onniscienza. Non è una novità:
Da un po’ di giorni un gentile frequentatore di questo blog scrive ripetutamente per incitarmi a pubblicare su una rivista “scientifica” i risultati che abbiamo ottenuto nell’ultimo decennio