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Una costellazione di buchi neri

SCRITTO DI NUOVO A STELLA E RIZZO.COPIA CONOSCENZA, e un caro saluto, Roberto *********************************************** Mi raccontano di una ennesima trasmissione pro Impregilo, ASM, Hera, etc ieri sera a Ballarò.Non l'ho vista, non ne ho avuto cuore. Mi era bastato vedere la sera prima Vespa sostenere che le mucche a Granarolo sono tanto contente per l'inceneritore, da spegnere la Tv a tempo indeterminato.Meglio la Radio. Peccaro che quei pericolosi sovversivi dell'Ordine dei medici stiano IMPLORANDO da un anno il Ministero della salute e Vasco Errani di fermarsi in questa follia sviluppista. Ma è ovvio, sono solo dei medici, che ne sanno loro di cosa esce da un inceneritore? Per pietà, perfavore,abbiate l'umiltà di valutare le fonti, perchè il messaggio che sta passando dai dilettanti (in meteria di gestione, non certo di ordine pubblico) allo sbaraglio da DeGennaro,Pansa,Cimmino in giù è sconvolgente:pigliamo e bruciamo tutto. Si sono dimenticati di dire quanto ci vuole ad avere nuovi impianti, ma è un dettaglio che i media non valutano, 6 milioni di balle nemmanco bruciabili non gli bastano per capire la follia in atto in Campania. Un raffronto fra la quasi totalità dei comuni fra Lombardia e Veneto mostra una convenienza economica in forme di selezione spinta, specialmente nei comuni sopra i 50mila abitanti.Economica, non solo ambientale. Per completare il ciclo servono centri di compostaggio e trattamenti a freddo, non bruciare materia per ritrovarsela sotto forma di polveri, centinaia di sostanze organiche e scorie tossico nocive. Anche solo a livello economico l'incenerimento NON STA IN PIEDI, a livello ambientale vale quello che hanno fatto decine di medici in emiliaromagna: scrivere una lettera ai propri NIPOTI per scusarsi di non essere stati in grado di proteggerli. Beh, certo anche il parere autorevole del Ministro Bersani laureato in filosofia va tenuto in conto: http://www.ecceterra.org/docum.php?id=1329 O quei pericolosi sovversivi dell'ArpaPiemonte: http://www.beppegrillo.it/2008/01/inceneritori_no.html#comments   **************************************************** Ah, così a tempo perso… ci sono persone che applicano quello che la Rete nazionale rifiuti zero cerca strenuamente di divulgare. Sai mai che ci si possa fare un servizio come si deve. L’esempio virtuoso in Campania: http://www.marcoboschini.it/?p=  NOTARE CHE CON LE MODALITA' CITATE NEL LINK4 MILIONI DI ITALIANI HANNO RAGGIUNTO E SUPERATO IL 60% DI RACCOLTA DIFFERENZIATA E RIDOTTO LA PRODUZIONE DI SCARTI (cosa impossibile coi cassonetti per strada, ma a chi guadagna un tanto al kilo con lo smaltimento cosa interessa?)  In Un Paese normale, Bassolino si dovrebbe dimettere domanimattina per danni incalcolabili al Paese.Qui si occupa di risolvere l'emergenza creata dalla sua incompetenza. Povera Italia  Cordiali salutiRoberto PiraniEsperto in gestione e riduzione di materiali post consumo.[email protected] (  i rifiuti non esistono, se a gestirli ci sono persone competenti esistono materiali che è CONVENIENTE reinserire nel ciclo produttivo. o Ridurre che è ancora più conveniente. O riusare che è ancora più conveniente del riciclaggio che comunque una quota ridotta di energia la consuma, con il sistema delle isole ecologiche per gestire gli ingombranti, vedasi Vedelago:http://www.ecceterra.org/docum.php?id=1305  ) NBnotare che per l'incompetenza dei Commissari in 14 anni, l'organico prodotto da Mercato San Severino viene trattato in Puglia, a costi DOPPI o più del normale. Il fabbisogno impiantistico di compostaggio in Campania è 500mila tonnellate. A dirlo il Piano preparato per il Prefetto Pansa da uno dei migliori tecnici in Italia, il Dott.Paolo Contò del Consorzio Priula.Il Piano è fermo da due mesi per il nulla osta Ministeriale:che facciano con calma… La cosa più utile, economica, urgente da FARE entro 6 mesi: impianti di compostaggio e la separazione secco umido da domanimattina. Chi parla a favore di impianti di combustione di rifiuti o non sa di cosa parla (in questi giorni c'è la la gara a far parlare vari neoilluminati analfabeti sulla crisi) oppure è corresponsabile di uno spreco di 44 miliardi di euro di fondi pubblici, truffati agli italiani con la leggendaria porcheria di Stato delle "energie assimilate alle rinnovabili". (Realacci e legambientini compresi, che a definirli "ambientalisti", ci vuole una certa fantasia: ci si chiede in che Paese vivono certi giornalisti, mentre Legambiente si fa sponsorizzare da Peugeot, Sorgenia, Trenitalia e altre ditte che ho rimosso. Però "gli ambientalisti del si" (di quale si poi?) fan tutti gran carriera in Politica. guarda che strano)