L'ART 1 DELLA COSTITUZIONE DICE CHE L'ITALIA è UNA REPUBBLICA DEMOCRATICA FONDATA SUL LAVORO.SARà ANCHE FONDATA SUL LAVORO, MA L'ANNO SCORSO CI SONO STATI 1302 MORTI SUL LAVORO.MA è UN PAESE CIVILE QUESTO?UN PAESE CIVILE NON PUò AVERE TUTTI QUESTI MORTI SUL LAVORO, NON PUò AVERE 27 MILA INVALIDI SUL LAVORO E UN MILIONE DI INFORTUNI SUL LAVORO TUTTI GLI ANNI.BUON ANNO.MARCO BAZZONI. Dopo la gravissima strage sul lavoro alla Thyssenkrupp che è costata la vita a 6 operai metalmeccanici, è già tornato il silenzio (a parte qualche eccezione) sulla maggior parte dei mezzi d'informazione.Ieri è stata pubblicata su qualche sito internet una breve lettera di Gaspare Tre Re, operaio della Thyssenkrupp di Torino, che ci pare giusto riportare, perchè la sua paura è la nostra paura, cioè che questi ragazzi siano dimenticati:
"Noi ragazzi con la morte nel cuore, che abbiamo visto i nostri amici divorati dal fuoco, che abbiamo portato le loro bare, che piangiamo lacrime di sangue
sudore. Che speriamo per chi ancora combatte in un letto con candide lenzuola di sofferenza.Non dimenticateci”. Ai mezzi d'informazione chiediamo di non spegnere nuovamente i riflettori sulla strage infinita degli infortuni e delle morti sul lavoro.Al Governo chiediamo fin da subito degli atti concreti per fermare questa omicidi nei luoghi di lavoro, ad esempio: sbloccando le assunzioni dei tecnici della prevenzione delle Asl, di innalzare le rendite agli invalidi del lavoro, di inserire la sicurezza sul lavoro come materia d'insegnamento fin dalle scuole elementari, più informazione e formazione ai lavoratori, certezza della pena per chi è responsabile degli infortuni e delle morti sul lavoro. Se per atti concreti il governo crede che basti accelerare l'approvazione del Testo Unico per la sicurezza sul lavoro, beh allora è sulla strada sbagliata, perchè non basterà per fermare questa strage.Ai sindacati chiediamo una grande manifestazione nazionale per risvegliare le coscienze sopite della “società civile".A Montezemolo chiediamo (dato che parla del 2008 come l'anno della sicurezza sul lavoro) di buttare fuori da Confindustria gli imprenditori che non rispettano le normative per la sicurezza sul lavoro (e c'è ne sono tanti), come ha già detto che farà Giovanni Gentile, presidente fiorentino degli industriali (Assindustria) : "Qualora la magistratura accerti una violazione da parte di un'impresa, questa, di fatto, si metterebbe da sola fuori dai parametri della nostra associazione. Si autoescluderebbe»".Che sia davvero un 2008 all'insegna della sicurezza sul lavoro, e per far ciò occorre che tutti si assumano le proprie responsabilità.Marco Bazzoni, Mauro Marchi-Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.Email: [email protected]