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Risarcimento nanoparticelle

Caro Stefano, abbiamo scritto questo comunicato grazie al vostro importantissimo lavoro, ciao, Gian Luca

Comunicato stampa Unaltracittà/Unaltromondo

Nanoparticelle, risarcimento record dal Governo.
Mentre Pd e alleati insistono per l'inceneritore nella Piana

30 milioni di euro di risarcimento ai militari colpiti, e spesso uccisi, dalle nanoparticelle inalate a causa dell'uranio impoverito utilizzato durante la guerra dei Balcani. Lo ha deciso il ministro della difesa Ignazio La Russa sancendo così, una volta per tutte, la reale pericolosità di questi "proiettili invisibili che uccidono anche in modo ri tardato", come definisce le nanoparticelle la scienziata Antonietta M. Gatti dell'Università di Modena cui si deve la ricerca alla base del provvedimento risarcitorio.

Questi proiettili letali, non sono però di appannaggio esclusivo delle bombe all'uranio e al tungsteno. Nelle città sono "sparati" anche dai più moderni termovalorizzatori/inceneritori e dal traffico. La differenza è che le bombe producono nanoparticelle in modo saltuario e concentrato, mentre i termovalorizzatori emettono nanoparticelle più diluite ma in modo continuo e non esistono filtri che possano trattenerle.

Unaltracittà/Unaltromondo ribadisce pertanto la contrarietà alla costruzione di un nuovo inceneritore nella Piana, come indicato dal programma della coalizione che vede Il PD e i suoi alleati candidarsi per la guida del Comune di Firenze. E' infatti da irresposnsabili perseverare nel proporre la politica letale dei termov alorizzatori quando esistono delle soluzioni a tossicità zero, per una corretta e moderna gestione dei rifiuti.

Le nanoparticelle colpiscono sia la persona – numerosi sono ormai nella letteratura medica i lavori che mostrano i gravissimi danni cardiovascolari, tumorali ,allergici causati dalla loro esposizione -, che la fauna e la flora.