Siate gentili: smettetela di chiedermi consigli sui vaccini. Mai ne ho dati in passato e mai ne darò. Questo a maggior ragione ora con tutte le violenze che stanno correndo. Nel massimo del mio disinteresse, ultimamente sto ricevendo critiche grottesche a proposito dell’articolo sui vaccini che, molto poco saggiamente, mia moglie ed io abbiamo pubblicato. La prima critica è che
“Anche sogliono essere odiatissimi i buoni e i generosi perchè ordinariamente sono sinceri, e chiamano le cose coi loro nomi. Colpa non perdonata dal genere umano, il quale non odia mai tanto chi fa male, né il male stesso, quanto chi lo nomina. In modo che più volte, mentre chi fa male ottiene ricchezze, onori e potenza, chi lo nomina è strascinato in sui patiboli, essendo gli uomini prontissimi a sofferire o dagli altri o dal cielo qualunque cosa, purché in parole ne sieno salvi”
Giacomo Leopardi
Non avevo nessuna voglia di ritornarci sopra, ma le mail che continuano ad arrivarmi mi costringono a una risposta comune, se non altro per non perdere tempo. Sembra che parecchia gente sia curiosa di sapere che cosa è successo a Bruxelles a proposito dell’intervento che avrei dovuto fare al Parlamento Europeo
Ma no: io non merito tanto! L’ho già detto: di vaccini non mi occupo più e, dunque, non c’è motivo di perdere tempo con me. Ho appreso da un dentista di provincia che mia moglie è una cretinetta, che le sue numerose pagine di curriculum internazionale sono
Non può più sussistere alcun dubbio. Ormai è stato dimostrato nitidamente da luminari davanti ai quali non posso che inchinarmi: io sono un ciarlatano (http://blog.ilgiornale.it/locati/files/2017/02/I-goal-di-Medbunker-3.pdf). Ho pasticciato per molto più di 40 anni pendolandomi tra laboratori, università e sale operatorie di tutto il mondo, disturbando perfino, in più di un’occasione, e a lungo fingendo addirittura
Sipario
|Sipario. Sono appena tornato da Bruxelles dove, tra mille e una difficoltà ho parlato quasi clandestinamente insieme con il famigerato Andrew Wakefield e il Premio Nobel Luc Montagnier. Al ritorno, ora, ho trovato una raffica di minacce di una gravità assoluta
Mi pento e mi dolgo di essermi interessato di vaccini e vi prego di dimenticare tutto ciò che ho detto e scritto. Palesemente inesperto del mondo, io ero convinto che, mostrando una pecca gravissima di un tipo di farmaco quanto mai diffuso potessi dare una mano ad eliminarla. In fondo – pensavo – i problemi si risolvono
P.S. del 6 frebbraio: a richiesta di una giornalista canadese e di uno scienziato slovacco rimasti sconvolti dalle farneticazioni di Orac aggiungo in calce la traduzione inglese. Chi ha tempo da perdere e conosce l’inglese legga http://scienceblogs.com/insolence/2017/02/02/antivaccinationists-try-to-show-vaccines-are-dirty-but-really-show-that-they-are-amazingly-free-from-contamination/ Nella sua ingenua estraneità all’argomento, l’autore del pastrocchio esordisce male, mostrando
Credo sia inutile tentare un dialogo: siamo circondati da ignoranti, da criminali e da talebani. A questo punto deve essere chi ha un cervello funzionante a prendere in mano la situazione e a
…e la farsa continua. Cari professorini, ragioniere transalpine, politicuzzi, mamme isteriche, bigiottieri, tuttologi per tutte le stagioni, zucche parlanti, non affaticatevi a cercare d’inventare la vostra idiozia quotidiana. Avete già dato. Le regole sono elementari: invece di strillare allo scandalo e sparare assurdità buone solo per un pubblico come il vostro,