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mi permetta di parlarne

Mi scusi professore, io sono un sostenitore di Dipietro.

Sono convinto che ognuno di noi riesce ad esprimersi al meglio laddove sono più profondamente radicate , più delle convinzioni, le sue competenze ed esperienze di vita vissuta.

Tutti possiamo avere torto in qualche aspetto di ciò che non conosciamo profondamente. Da ciò consegue la mia convinzione che lei può avere torto su un argomento, come Dipietro in un altro. Ognuno di voi ha fatto delle scelte sulle priorità di lotta: Dipietro sulla Giustizia e la legalità, cercando poi di convogliare competenze di chi gli sta attorno e che ha condiviso quella priorità; lei sull'ambiente su cui fa convergere tutte le altre esigenze di organizzazione della convivenza civile. Può darsi che Dipietro su qualche tema non abbia tutte le ragioni, ma mi creda la sua battaglia in difesa della democrazia e della legalità è fatta anche per innestare uomini onesti e giovani competenti nella direzione della cosa pubblica. Se si riesce prima a fare questa operazione di risanamento morale della politica italiana, sarà contemporaneamente più facile portare avanti le sue battaglie sull'ambiente. Quando si lotta per rinnovare la classe politica con uomini capaci di ascoltare il cittadino e fare i suoi interessi affermando la  giustizia e la legalità etica, si raggiunge anche il suo obiettivo, perchè uomini nuovi ed onesti portano idee nuove e diverse magari dalle convinzioni non precedentemente aggiornate.

Mi dispiace per il suo Indebitamento. Grillo non risponde al telefono,sà lui è genovese…

Mi piacerebbe che lanciasse una sottoscrizione alla quale certamente aderirò con grande piacere e senso del dovere.

Le sue idee erano ottime, ma io ho sostenuto Dipietro perchè sono convinto che bisogna cominciare prima con l'affermazione dell'etica e dell'onestà nella politica. nel valore della democrazia, perchè è questa che oggi è in pericolo. Senza democrazia ed etica politica non si potranno mai risolvere i poblemi ambientali. Per tale convinzione sono stato contro di lei, ma mi creda, con dispiacere. Avrei gioito nel vederlo alleato di Dipietro e dare il suo contributo a IDV.

La fusione o mediazione possibile  fra il suo concetto di ambiente e la politica del "fare"sarebbe stata ancor più vincente.

RISPOSTA

Resto in curiosa attesa di sapere come si possa definire una persona che, a dispetto dell'evidenza dimostrabile in ogni momento, affermi pubblicamente che "non esiste alternativa agl'inceneritori." Come questa persona possa sostenere progetti demenziali come MOSE, Ponte di Messina e, al colmo della follia, TAV. Come questa persona possa anche solo vagamente pensare di gravare chi deve rappresentare con spese tanto da capogiro quanto del tutto inutili, spese che andranno inevitabilmente ad ingrassare la malavita in tutti i suoi risvolti. Come questa persona possa avere all'interno del suo partito personaggi come Misiti e Borghesi. Legalità? Forse. Legittimità? E' cosa ben diversa, e qui Di Pietro è più sordo di Beethoven. Ma forse sono io a non aver capito niente. Comunque, se Di Pietro avesse la forza e l'onestà di cambiare rotta, e il primo segnale sarebbe quello di licenziare qualcuno dei suoi, se ne potrebbe anche riparlare. Per ora, no.

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