C'è chi dice che Fede e Ragione non sono contrapposte, niente di più falso. Non c'è molto da dire, bastano poche e semplici parole, due righe, ma per una volta voglio essere puntiglioso e fare una dimostrazione "passo passo".

C'è chi dice che Fede e Ragione non sono contrapposte, niente di più falso. Non c'è molto da dire, bastano poche e semplici parole, due righe, ma per una volta voglio essere puntiglioso e fare una dimostrazione "passo passo". Prendiamo la logica, strumento principe della Ragione. Se qualcosa è contro la logica è anche contro la Ragione, su questo assioma fondamentale non credo ci siano dubbi. Nella logica esiste un errore comune, detto "Ricorso all'autorità" ne incollo la definizione dal Nikzor project ( http://www.linux.it/~della/fallacies/index.html ) (un sito che tratta di errori logici sia in italiano che in inglese). Descrizione di Ricorso all'autorità Un Ricorso all'autorità è un errore con la seguente forma: # La persona A è (o si afferma che sia) un'autorità sull'argomento S. # La persona A fa l'affermazione C sull'argomento S. # Quindi, C è vero. […] Quando una persona cade preda di questo errore, sta accettando una tesi come vera senza che ci siano adeguate prove per farlo. Più specificamente, sta accettando la tesi perchè crede che la persona che fa l'affermazione sia un vero esperto e che quindi sia ragionevole accettare l'affermazione. Dato che la gente tende a credere alle autorità (e ci sono, infatti, buone ragioni per accettare alcune affermazioni fatte dalle autorità) questo errore è piuttosto comune. In pratica è un errore il ritenere vera una affermazione in base all'autorità della fonte di questa affermazione. In logica, palesemente, è anche un errore prendere per vera una affermazione in maniera arbitraria, in base ad un proprio convincimento. Ecco invece la definizione di FEDE, in ambito religioso, secondo il dizionario di Sapere.it: féde s. f. credenza ferma e certa che si fonda su un interiore convincimento o su un'adesione all'autorità di altri, senza bisogno di prove di fatto o di dimostrazioni logiche Insomma per la logica dato che "ritenere vera una affermazione in base alla sola autorità altrui" o "in base alla sola propria arbitraria volontà" è un errore e per definizione aver Fede è esattamente questo, ciò vuol dire che per la Ragione aver Fede è un errore. Quindi abbiamo dimostrato che la Ragione è contro la Fede. Dal punto di vista della Fede invece si possono avere diversi casi: O il fedele ritiene di essere irrazionale o il fedele ritiene di essere razionale. Se ritiene di essere irrazionale, è automaticamente vero che nel suo caso non si può aver Fede e Ragione contemporaneamente, per propria ammissione. Se invece ritiene di essere razionale, allora ritiene anche che la sua situazione non è una contraddizione, perchè se sapesse di essere in contraddizione ammetterebbe di essere irrazionale e quindi rientrerebbe nel caso precedente. Dato che come abbiamo dimostrato nella prima parte essere razionali significa anche considerare la Fede un errore allora se si ha Fede e si è razionali si deve anche considerare un errore la Fede il che è una contraddizione! A questo punto o il fedele ritiene di essere irrazionale e torna al primo caso, o decide di accettare la contraddizione e pretendere contemporaneamente di essere razionale. Ma ammettere di accettare una contraddizione è come ammettere di rifiutare una regola fondamentale della logica, il principio di non-contraddizione. Quindi equivale a rifiutare la Ragione. In conclusione per ognuno dei casi esaminati in cui si ha Fede (altri casi non esistono) non si può avere anche Ragione, quindi possiamo anche dire che la Fede è contro la Ragione. Quindi in base a quanto detto Fede e Ragione non possono coesistere. Questo vale per le persone dotate di Ragione, le persone dotate di Fede decideranno o che possono fare a meno della Ragione o, in base ad un loro "interiore convincimento", che questa dimostrazione logica è sbagliata, per Fede appunto, ma così facendo andrà contro la Ragione.