L'anno è appena iniziato, ma il bollettino di guerra sul lavoro non conosce soste(Giovedì 3 gennaio un operaio morto a Potenza, Venerdì 4 gennaio 3 lavoratori morti,un operaio rumeno in provincia di Treviso, un imprenditore in provincia di Foggia,un operaio edile 37 enne in provincia di Salerno, morto dopo un agonia di un mese).Senza contare gli infortuni e gli invalidi che ci sono stati. Questi sono solo i morti noti alla stampa, cioè 4, però il contatore di Articolo 21ne segna già 11 dall'inizio dell'anno ad oggi (c'è qualcosa che non va)Purtroppo noto con dispiacere che manca l'informazione su queste stragi sul lavoro.E' quasi un mese che è successa la strage sul lavoro alla Thyssenkrupp di Torinocostata la vita a 7 operai, ma io non ho ancora visto i fatti da parte del Governo(parole tante però).Sembra quasi che noi Rls c'è l'abbiamo con il governo, ma vi assicuro che non ècosì, vorremmo solo che alle parole corrispondessero i fatti.Eppure noi Rls non abbiamo criticato e basta, ma abbiamo fatto anche tante proposteper fermare queste stragi sul lavoro (siamo persone costruttive), peccato chenessuna di queste è stata presa in considerazione.L'unica cosa che il governo ha detto che farà è l'approvazione dei decreti attuativiper il Testo Unico per la sicurezza sul lavoro entro febbraio, come se si potesserisolvere tutto con una legge.Eppure io ricordo bene (come se fosse ora, anche se è già passato quasi un mese) ildiscorso che il Presidente del Consiglio Romano Prodi ha fatto davanti ai Tg dopo ilgravissimo incidente sul lavoro alla Thyssenkrupp di Torino, dove ha detto che "Lemorti bianche sono un emergenza nazionale, che le leggi ci sono già e sono buone, sitratta di applicarle meglio".E allora mi viene da fargli alcune domande: Se le leggi ci sono già, perchè ilgoverno ne sta facendo un'altra?Se si tratta di  farle applicarle meglio, perchè non si sbloccano le assunzioni deitecnici della prevenzione negli ambienti di lavoro, così da assumerne altri?Il Governo dice di aver aumentato i controlli assumendo gli ispettori del lavoro percontrastare le morti bianche e gli infortuni sul lavoro, però gli incidenti nonhanno subito un calo drastico.E' anche qui ne avrei molte da dire.Tanto per iniziare non sono gli ispettori del lavoro che fanno i controlli per lasicurezza, ma nel 99% dei casi sono i tecnici della prevenzione negli ambienti dilavoro (Asl).Non lo dico io, ma una legge, la 833 del 1978.Gli ispettori del lavoro, hanno solo una piccola deroga per quanto riguarda icantieri (DPCM 1997), ma devono sempre preavvisare le Asl.Bisogna fare un'altra distinzione, non tutti gli ispettori del lavoro hanno lacompetenza per controllare la sicurezza sul lavoro nei cantieri, tranne gliispettori tecnici del lavoro.Adesso ci si aspettava che  il governo assumesse tutti ispettori tecnici del lavoro,perlomeno per dare una mano alle Asl a contrastare gli infortuni sul lavoro neicantieri.Gli ispettori tecnici del lavoro assunti (ingegneri ed archittetti) sono solo 75,mentre si assunto un esagerazione di ispettori del lavoro amministrativi (circa1300) laureati in giurisprudenza che ovviamente non sanno assolutamente niente diantinfortunistica, di chimica, di elettrotecnica, di macchine, di dispositivi diprotezione individuale, di dispositivi di sicurezza dei macchinari, di scienza dellecostruzioni, di corretta esecuzione di un ponteggio, insomma non sanno assolutamenteniente  per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro. Gli ispettori del lavoro amministrativi si occuperanno solo di regolaritàcontributiva, cioè alla primaria funzione delle direzioni provinciali e regionalidel lavoro.Ecco perchè dico che sarebbe l'ora di finirla con la disinformazione.Magari bastassero solo i controlli per fermare queste stragi, purtroppo ci vorràmolto, ma molto di più.Non vorrei star qui a ripetermi, ma dato che nessuno ci ascolta sono costretto afarlo:  ci vuole più formazione e informazione ai lavoratori, corsi di aggiornamento agliRLS, insegnare la sicurezza sul lavoro fin dalle scuole elementari, così datrasmetterla  fin da ragazzi, perchè i ragazzi di oggi saranno i lavoratori e gliimprenditori di domani, certezza della pena (basta indulti e sconti di pena), che ilsindacato smetta di fare politica e ritorni a fare il sindacato, pensando di più ailavoratori.Ma che è possibile che dopo una strage del genere il sindacato non abbia fatto unamanifestazione nazionale a Roma per dire basta a questi omicidi nei luoghi dilavoro?Possibile che ci si accontenti solo di un testo unico per la sicurezza sul lavoro,come se fosse la panacea di tutti i mali che affliggono i luoghi di lavoro?Io l'ho già detto chiaramente, e qui lo ripeto:A ME NON BASTA.Marco Bazzoni-Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.Email: [email protected]