Antonio Giordano Presidente della Sbarro Health Research Organisation di Philadelphia ha comunicato i dati allarmanti già pubblicati on line su ”Journal of Experimental and Clinical Cancer Research” – Milano 30 giugno 2009.
(I dati dello studio sono stati consegnati al Presidente del Consiglio in occasione della consegna del Premio Confindustria al Teatro San Carlo di Napoli).
Tra i risultati sorprendenti (negativamente):
1) tra il 2000 e il 2006 il numero di nuovi tumori al seno si attesta su valori sempre superiori ai 40.000 all’anno,valori sempre superiori alle “stime”;
2) il maggior numero di incremento percentuale di nuovi tumori si riscontra nelle donne di età compresa tra 25 e 44 anni (quasi 77 donne ogni 100 mila con un aumento del + 28.6% in sei anni).
Secondo Giordano questi dati impongono una riflessione alla comunità medico-scientifica che si deve interrogare sulle cause possibili che stanno determinando un cosi’ sorprendente, e inatteso per dimensioni, aumento del cancro al seno nelle donne più giovani.
E allora quali sono i fattori incriminabili? L’assunzione di estrogeni per somministrazione farmacologica, ma anche attraverso gli alimenti (da cui la necessità di maggiori controlli).
Poi il fumo di sigaretta – troppe donne fumano ancora nonostante le campagne anti-fumo. Non si può tacere dell’inquinamento ambientale che appare fattore decisivo nel determinismo del fenomeno. In particolare l’inquinamento da Diossina (cancerogeno di classe I) che si deposita proprio nei tessuti grassi quali il seno delle donne.
Lo studio in questione, per il valore scientifico che assume, rappresenta, và da sé, un importante e imprescindibile elemento epidemiologico, di novità, dal quale riprendere in considerazione tutte le possibili cause di patologia correlata all’ambiente di vita.
Maurizio Vescovi
Manrico Guerra
Medici in Parma