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Testo presentato alla manifestazione di Grugliasco (Torino) contro l’inceneritore del Gerbido

14 novembre 2006 4° Rapporto della Società Britannica di Medicina EcologicaModeratori: Dr. Jeremy Thompson e Dr Honor Anthony6.2 Il Bambino in allattamento.E’ una grave preoccupazione che il latte materno, forse il dono più grande di una madre per la salute futura del suo bambino, sia ora diventato il cibo più contaminato sul pianeta dal punto di vista degli inquinanti organici persistenti (208). Negli USA, studi sul latte umano hanno rivelato il fatto preoccupante che il 90% dei campioni conteneva 350 sostanze chimiche. La cifra era più alta nelle zone industrializzate, mostrando che l’inalazione di queste sostanze tossiche è un fattore importante (209). La dose tossica assunta dal bambino in allattamento è 50 volte più alta di quella assunta da un adulto (210). L’inceneritore aggiungerebbe altri inquinanti al carico totale di sostanze chimiche nel grasso della madre

e quelle tossine, che la madre ha accumulato nel corso della vita, verranno a quel punto trasferite al corpicino del neonato attraverso il latte. Sei mesi di allattamento trasferiscono al bambino il 20% del cloro organico accumulato dalla madre nel corso della sua vita (211). A partire dal 1979 un campione di latte materno su quattro è stato trovato sopra il limite legale imposto per i PCB negli alimenti commerciali per animali (205) ed è noto che questi danneggiano lo sviluppo intellettuale (212-214). La contaminazione del latte materno negli animali con inquinanti organici persistenti (POPs) ha consistentemente mostrato problemi strutturali, comportamentali e funzionali nella prole (215). Ad esempio, nelle scimmie è stato dimostrato che fa diminuire la loro capacità di apprendimento (216-218). I difenil eteri polibromurati (DEPB) sono sostanze chimiche tossiche che raddoppiano nel latte materno ogni cinque anni e stanno rapidamente aumentando anche nei rifiuti con cui si alimentano gli inceneritori, poiché adesso sono presenti in molte comuni merci elettriche ed elettroniche. I DEPB causano cancro, difetti alla nascita, disfunzione tiroidea e soppressione immunitaria (219, 220). E’ davvero tragico che uno dei pochi modi per rimuovere questi contaminanti dal corpo della madre sia l’allattamento.La Convenzione di Stoccolma del 2001, su cui si sono accordati oltre 100 paesi, compresa la Gran Bretagna, impegna i firmatari a eliminare gli inquinanti organici persistenti, compresi i PCB, le diossine ed i furani. Identifica gli inceneritori come fonti primarie di questi inquinanti. L’incenerimento è una violazione della Convenzione di Stoccolma. E’ anche una violazione della Legge sulla Protezione Ambientale del 1990, che afferma che il Regno Unito deve impedire alle emissioni di danneggiare la salute umana.Conclusioni1) Studi epidemiologici su vasta scala hanno evidenziato tassi più elevati di cancri negli adulti e nei bambini, e difetti alla nascita intorno agli inceneritori. Altri studi e una grossa mole di ricerche attinenti sostengono questi risultati, indicano una relazione causale e suggeriscono che possa essere implicata una serie molto più ampia di malattie.2) Ricerche recenti hanno confermato che l’inquinamento da polveri, specialmente quello da polveri fini (PM2,5) che è tipico delle emissioni degli inceneritori, è un importante contribuente alle malattie cardiache, al cancro del polmone e a una gamma di altre malattie, e causa un aumento lineare nella mortalità. In realtà gli inceneritori sono produttori di polveri ed il loro uso non può essere giustificato ora che risulta chiaro quanto siano tossiche e cancerogene le polveri fini.3) Tra gli altri inquinanti emessi dagli inceneritori ci sono i metalli pesanti e una ampia varietà di sostanze chimiche organiche. Queste sostanze comprendono sostanze cancerogene note, interferenti endocrini e sostanze che possono legarsi ai geni, alterare il comportamento, danneggiare il sistema immunitario e diminuire l’intelligenza. I pericoli che pongono sono lampanti. Alcuni di questi composti sono stati rilevati a centinaia di chilometri dalla loro fonte.4) Pericoli ulteriori provengono dalle particelle radioattive emesse da inceneritori autorizzati a trattare rifiuti pericolosi.5) L’incenerimento riduce il volume dei rifiuti di soltanto di due terzi e dà origine a grosse quantità di ceneri leggere altamente tossiche che pongono importanti rischi a lungo termine per la salute. Non esistono metodi adeguati per lo smaltimento di queste ceneri.6) La preoccupazione più grande proviene dagli effetti a lungo termine delle emissioni degli inceneritori sull’embrione in via di sviluppo e sul neonato e dalla reale possibilità che si verifichino modificazioni genetiche che vengano passate alle generazioni successive. Nei molto giovani, in particolare nei feti è documentata una vulnerabilità molto maggiore alle tossine che causa cancro, aborti spontanei, difetti alla nascita o danni conoscitivi permanenti. Recentemente, due studi hanno trovato un carico corporeo di inquinanti che era alto in modo preoccupante nel sangue del cordone ombelicale di neonati.7) L’incenerimento dei rifiuti è proibitivamente costoso quando si tiene conto dei costi per la salute. Le cifre della Commissione CE indicano che un singolo inceneritore potrebbe costare al contribuente fino a 50 milioni di sterline l’anno. Recenti dati americani hanno mostrato che il controllo rigoroso dell’inquinamento dell’aria ha fatto risparmiare decine di miliardi di dollari l’anno in costi per la salute.8) L’incenerimento dei rifiuti è ingiusto perché il suo massimo impatto tossico è sui membri più vulnerabili della nostra società, i bambini non ancora nati, i bambini, i poveri e quelli con elevata sensibilità alle sostanze chimiche. Contravviene alla Commissione delle Nazioni Unite sui Diritti Umani, alla Convenzione Europea per i Diritti Umani, ai Diritti Umani Europei (il Diritto alla Vita) e alla Convenzione di Stoccolma e viola la Legge sulla Protezione Ambientale del 1990 che afferma che il Regno Unito deve impedire alle emissioni di danneggiare la salute umana.Raccomandazioni1) Si dovrebbero usare i metodi più sicuri per lo smaltimento dei rifiuti2) Nelle decisioni sulle strategie di smaltimento dei rifiuti, si dovrebbe abitualmente tener conto dei costi per la salute.3) L’attuale metodo limitato di valutazione dei rischi in base al quale viene giudicata la sicurezza degli impianti proposti non è adeguato, non ci si può fare affidamento e dovrebbe essere rivisto.4) E’ di importanza critica affrontare i problemi sia della quantità, sia della natura dei rifiuti prodotti, e l’enfasi andrebbe messa sulla riduzione della produzione di rifiuti e sul riciclo.5) Negli ultimi dieci anni sono diventate chiare le gravi conseguenze sulla salute dell’inquinamento da polveri fini; gli inceneritori sono una fonte importante di queste e nella nostra opinione ben ponderata l’incenerimento è l’opzione meno preferita per smaltire i rifiuti. Tenendo conto di tutte le informazioni disponibili, comprese le ricerche che dimostrano che non esistono livelli sicuri di polveri fini, abbiamo ragione di credere che la prossima generazione di inceneritori non sia sostanzialmente più sicura di quelle precedenti.6) e qualora si tenesse conto dei costi per la salute, sarebbero molto più economici la riduzione della produzione di rifiuti ed il riciclo. Andrebbero usati questi metodi più moderni.7) E’ particolarmente importante che gli inceneritori non vengano collocati in zone povere o in zone con alti tassi di mortalità dove il loro impatto sulla salute probabilmente sarebbe massimo. Questo può solo aggiungere alle ineguaglianze nella salute. [N.B. attualmente 9 su 14 inceneritori sono stati costruiti nel 20% più deprivato dei rioni (257)].8) Questo rapporto delinea le molte deficienze delle attuali procedure di controllo. Noi raccomandiamo l’introduzione di un sistema più severo e di più vasta portata per il controllo di tutti gli impianti che bruciano rifiuti, guidato da un organismo totalmente indipendente, comprese visite casuali non annunciate; il monitoraggio dovrebbe comprendere: a) un numero più elevato di punti di controllo intorno agli inceneritori per misurare le polveri ed i metalli pesanti b) un controllo periodico del contenuto della polvere nelle case della zona c) un controllo periodico dei metalli pesanti e delle diossine nelle ceneri leggere. d) Un programma per il monitoraggio dei carichi corporei di alcuni inquinanti chiave negli abitanti locali.9) Raccomandiamo che non vengano più costruiti inceneritori..Fonte http://www.isolapossibile.it/article.php3?id_article=1059

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