Da che esiste il consorzio umano, i regimi dittatoriali sono sempre esistiti. Le differenze tra l’uno e l’altro sono sempre state modeste, consistendo soltanto in ciò che era legato all’attualità.
Da qualche anno, molto velocemente rispetto ai tempi passati, un regime omogeneo sta prendendo possesso del Pianeta, e la strategia della conquista, potendo disporre di mezzi tecnologici inesistenti fino a poco fa, si è basata sulla penetrazione dei cervelli, vale a dire il più efficace dei sistemi. Con questo si è raggiunto l’obiettivo di ottenere il consenso e, non di rado, l’appoggio entusiastico, delle vittime.
Alla corruzione in ambito politico, questa una tradizione millenaria, si è affiancata quella, quasi altrettanto annosa, dell’informazione distorta e, come novità, la corruzione di tanta parte di chi si dovrebbe occupare di salute. Così, ecco leggi che definire assurde è far loro un complimento, notizie totalmente infondate quando non inventate di sana pianta o non nascoste del tutto, e bestemmie scientifiche sono diventate quotidianità. Come adiuvante, ecco il martellamento costante di servizi giornalistici conditi da immagini mirate a diffondere terrore con la conseguenza auspicata di attaccare le menti sempre più numerose degl’ignoranti e dei deboli. Perfetti imbecilli sono magicamente trasformati in luminari, temuti messaggeri di oracoli terrificanti su cui, chissà perché, la magistratura tace. Giornalisti truffaldini sono osannati per le loro istanze di ulteriori censure, e la pretesa è quella di costituire una sorta di comitato che, in base ad interessi inaggettivabili, deciderà che cosa è vero e che cosa non lo è. Politici d’accatto fanno a gara a chi, ambendo al ruolo di primo della classe, inventa la tortura più fantasiosa. Le forze dell’ordine sono mobilitate per scovare non i delinquenti ma chi cerca di sottrarsi a questa follia.
Io non so fino a quando questo blog sarà raggiungibile e neppure posso dare per certo che non sia promulgata in un battibaleno qualche legge che consenta al regime d’imbavagliarmi in maniera violenta. A 71 anni posso permettermi di essere un uomo libero almeno nel pensiero (articolo 21 della Costituzione che un branco di criminali ha assassinato.) Voi? Come vi presenterete ai vostri figli che vi chiederanno ragione del carcere in cui vivono? Direte loro che voi non eravate d’accordo e che la colpa è dei cattivacci?
Chi mi legge sappia che di questa situazione ha un’enorme responsabilità, avendo assistito a capo chino o ad occhi girati altrove allo scempio che è stato fatto del mio laboratorio, un laboratorio di cui pretende i risultati. E sappia che, con i voti che ha regalato ai partiti che ora li tormentano, ne è complice. E che dire di chi ha applaudito in passato e ancora oggi applaude il regime?
Smettetela di piagnucolare e di tempestarmi di domande. Fate la vostra parte.
Lei è stato profetico! Da oggi abbiamo davvero l’inno nazionale della Repubblica Iatrocratica
http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioNotizieNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=4286
Notare lo strumento principale: il trombone.
RISPOSTA a Misodemo – Incidentalmente, molti anni fa mia moglie ed io fummo invitati a pranzo da Mogol. Ora, legga https://www.stefanomontanari.net/giovinezza/ e consideri qual è lo strumento del concerto finale.
Donazione appena fatta. Facciamolo tutti, non lasciamo che questo piccolo grande spazio di libertà vada perduto.
Dott. Montanari, questo “esperto” che scrive sul “Corriere della Sera” dice cose non molto lontane da quelle che lei va ripetendo da giorni. Forse qualcuno comincia a ragionare. Una nota a margine: ieri i supermercati hanno avuto orari di apertura ridotti come misura antiocontagio. Risultato: la gente si è ammassata tutta insieme nelle poche ore di aperture. Poi però il problema sono quelli che in solitudine vanno a pescare lungo un torrente. Chi guida la macchina è lucidissimo. https://www.corriere.it/cronache/20_marzo_22/coronavirus-il-conteggio-morti-varia-paese-paese-germania-esclude-chi-ha-altre-patologie-6a452e6a-6c19-11ea-8403-94d97cb6fb9f.shtml Chissà mai che da questa esperienza qualcuno tragga un insegnamento, invece di continuare a seguire il vessillo del vaccino come unica… Leggi il resto »