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Sono inadeguato

Devo ammetterlo: non sono più adeguato. Forse non lo sono mai stato, ma mai come oggi mi rendo conto di non capire niente del mondo in cui, senza che nessuno me lo chiedesse, mi è capitata la malasorte di vivere.

Da una vita mi occupo di ricerca. Da qualche tempo mi occupo di vaccini e, con tutte le ristrettezze e le difficoltà di ogni genere in cui si dibatte il mio laboratorio, siamo riusciti ad analizzare 22 campioni diversi di quei farmaci. Il risultato è stato

di trovarli tutti, assolutamente tutti, inquinati da pezzi di materia solida, inorganica e di specie che solo un demente potrebbe pensare d’iniettare in un organismo vivente, men che meno in quello di un bambino. Con tutto questo l’Istituto superiore di sanità se ne infischia bellamente e un numero allarmante di medici, la cui “spericolatezza” è a dir poco bizzarra per chi si deve occupare di salute, continua ad ignorare il problema e a spingere in ogni modo i propri clienti (non riesco a definirli altrimenti) a vaccinarsi contro qualsiasi malattia sia balzato in testa a Big Pharma di sfruttare mettendo sul mercato un vaccino da smerciare. Nulla importa se si tratta di malattie del tutto benigne; nulla importa se l’efficacia di quei vaccini è opinabile e, quanto meno, limitata; nulla importa se quei vaccini vengono somministrati senza che nessuno si accerti almeno dell’idoneità del soggetto a subire il trattamento senza troppi rischi di conseguenze avverse; nulla importa se quella roba viene inoculata a soggetti troppo giovani o troppo vecchi per possedere un sistema immunitario capace di conseguire una qualche immunità. Nulla importa se dentro quelle siringhe c’è o ci potrebbe essere veleno. Business is business.

 

Girando appena la testa vedo Taranto. Laggiù nulla è accaduto di cui non si sapesse. Qualunque dilettante di medicina o di ecologia già decenni fa avrebbe potuto pronosticare con una precisione quasi assoluta tutto quanto, poi, si è avverato. Anzi, molte cose si erano già avverate e nessuno ha alzato un dito, nascondendo montagne di porcherie sotto un tappeto rachitico di menzogne. Quando io denunciai, come sempre gridando nel deserto, una situazione evidente, nessuno mi prestò un attimo di attenzione: il solito allarmista rompiscatole che vorrebbe tornare all’età della pietra. Ora lo stato sta inscenando goffi giochi di prestigio per perpetuare la tragedia, per fare in modo che “nessuno perda il lavoro”. Certo, mettere in ginocchio economicamente migliaia di famiglie è una cosa orrenda, ma ancor più orrendo è l’ignobile ricatto che viene perpetrato: io continuo a darti quattro soldi e tu continui a darmi la tua salute, quella dei tuoi figli e quella dei figli dei tuoi figli per generazioni. Per generazioni perché quella roba in gran parte resterà per omnia saecula saeculorum e in parte impiegherà decenni, molti decenni, a dimezzare la sua presenza. E intorno continuerà ad essere l’inferno. Intanto, la parolina magica: bonifica. Naturalmente ogni tecnico sa che la cosa è di fatto impossibile o, meglio, si fa a patto di devastare ancora un po’ quel territorio e di devastarne altri.

Allora, nauseato, guardo a casa mia: guardo a Modena. Da un paio di settimane o giù di lì qualcuno si è svegliato per scoprire, tra le altre cose, che forse al policlinico locale si fa sperimentazione sui pazienti in modo “disinvolto”. A me viene da ridere: lo si fa dovunque. I pazienti sono cavie comode e del tutto indifese per i giochetti pagati da Big Pharma, e quando i risultati non vengono fuori come Big Pharma vorrebbe, no problem: si falsificano. È la prassi da sempre. Sono cose che io vedo da quarant’anni e quando ne parlo mi si risponde con un risolino ebete. Adesso viene coinvolto, dopo il reparto di cardiologia che c’è cascato dentro per primo, quello di oncologia. Il responsabile si difende dicendo che la ricerca e la sperimentazione sono indispensabili. Che c’entra lo sa solo lui. Certo che sono indispensabili, ma le cavie (umane) devono sapere tutto nel modo corretto, ed è lì l’inghippo. Così, disperato per la mia condizione zoologica di uomo, io mi appello agli animalisti chiedendo loro di rivolgere la loro attenzione anche all’animale uomo, un animale che sfugge alla legge e che ha pure il vantaggio di non costare niente al contrario di quanto avviene per qualunque altro animale da esperimento. Nella situazione attuale il centro di oncologia è nei guai per gli esperimenti, ma nessuno si curerà di andare a controllare altre stranezze. Quel centro,un centro dove si manovra il cancro, si esprime, vedi un po’, totalmente a favore dell’incenerimento dei rifiuti, un business colossale, almeno per le proporzioni modenesi. Per dare una bella immagine, l’immagine del Mulino Bianco, l’immagine che desiderano gl’“imprenditori” di regime, bisogna che la Scienza (maiuscola) si pronunci, la Scienza, occasionalmente con la voce grottesca del centro di oncologia, si esprime da anni con un documento a dir poco sconcertante in cui si presentano dati epidemiologici trattati in una maniera che mi limito a definire “innovativa” per non aver mai visto prima stravaganze simili. Chi ha avuto lo stomaco di leggersi lo studio Moniter capirà al volo il genere. Mi fermo per non tediare troppo chi è arrivato fin qui a leggermi, ma mi chiedo se anche questo aspetto non meriti attenzione al pari di quello degli esperimenti. In fondo piaccia o no, si tratta anche qui di vita o di morte.

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Sauro.S
12 anni fa

Indagini e PatologieLa gazzetta di Modena ieri ha pubblicato il seguente articolo:[url]http://gazzettadimodena.gelocal.it/cronaca/2012/12/07/news/inceneritore-analisi-ausl-sui-residenti-1.6153907[/url]“[i]Lo paga Hera, era previsto dall’Aia del 2007 [/i]” Sono passati anni, sono stati spesi milioni di euro tra regione, arpa, università per non riuscire evidenziare nulla di significativo. Ora, il “padrone” dell’inceneritore di Modena, commissiona all’USL nella persona del dott. Carlo Alberto Goldoni, responsabile del Servizio Epidemiologia dell’Ausl di condurre questo studio. Se queste sono le premesse, prego ascoltare la relazione del dott. Goldoni[url]http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Flash&d_op=getit&id=13060[/url]con tutta la buona volontà, (sarò anche in malafede)ma ho motivo di ritenere che non vi saranno significativi “dati di rilievo”, probabilmente andranno a confermare… Leggi il resto »