Provo con il mio blog, vista l’inutilità delle interviste concesse ai giornali locali.
Questo post è solo per gli abitanti di Nonantola, vittime per lo più inconsce di un sindaco
logorroico e disinformato non solo in generale ma perfino riguardo a ciò che accade nell’ambito del consiglio comunale che presiede.
In breve, il sindaco Pierpaolo Borsari, in ossequio alle direttive del partito che ha il privilegio di averlo in squadra, è entusiasta dell’ampliamento dell’inceneritore di rifiuti del finitimo comune di Modena, un inceneritore le cui delizie provenienti da ogni dove perché d’immondizia non si riesce a produrne abbastanza vengono generosamente regalate anche a Nonantola sotto forma di polveri e di gas. ARPA, Università, Provincia, Comune e tutti gli enti che sono pagati per occuparsi di ambiente ci rassicurano: è tutta roba buona.
Dato che io, vittima dei miei studi, trovo la pratica dell’incenerimento dei rifiuti a dir poco demenziale, priva com’è di qualsiasi razionale scientifico e carica com’è degli effetti collaterali caratteristici dell’inalazione e dell’ingestione di micro- e nanopolveri inorganiche, non ho mai esitato a rendere nota questa mia opinione in consiglio comunale. Già chiamarla opinione è un’inesattezza, stanti le prove scientifiche ed epidemiologiche a condanna della metodica, ma tant’è.
A Modena come dovunque l’unico motivo per il quale s’incenerisce il pattume è convogliare quattrini provenienti dalle tasche del popol bue in quelle ormai stracolme dei soliti noti, cosa antica sotto il sole. Nonantola che di Modena è satellite si rende disponibile a spartirsi il redditizio (per qualcuno) aerosol. Anche qui manca la novità: i servi servono. Altrimenti, che servi sarebbero?
Nel nostro piccolo noi di Amo Nonantola, la lista civica che ci vede all’ovvia opposizione, ci siamo dati da fare analizzando in due occasioni diverse le ricadute e non trovandovi niente di buono, abbiamo organizzato conferenze e dibattiti, abbiamo chiesto che venisse sentito l’inventore di un sistema di trattamento meccanico a freddo dei rifiuti e, sempre in tema d’inquinamento, abbiamo chiesto che venisse sentito l’inventore di un sistema d’illuminazione pubblica a consumo ridotto.
Nessuna sorpresa se ci siamo costantemente scontrati con un muro di gomma e si è sempre fatto finta di niente.
Ora, ormai da tempo, il sindaco di tutti i nonantolani continua a pubblicare sui giornali locali esternazioni che, se non fossero dette da lui, sarebbero allarmanti. In breve, la maggiore autorità sanitaria del comune (lui, appunto) afferma che io dovrei studiare meglio gli effetti dell’inquinamento, il che ci può anche stare perché non si è mai finito d’imparare. Certo, fa un po’ sorridere la cosa detta da lui che non solo d’inquinamento e di salute ha una competenza paragonabile a quella di qualsiasi frequentatore medio di bar, ma che in tre anni molto abbondanti, supportato dall’immancabile ARPA, ha fatto non zero ma un po’ meno, peggiorando la situazione locale dell’inquinamento ricorrendo a mitigazioni che mi limito a definire grottesche per non andare oltre.
Proseguendo, il sindaco di tutti i nonantolani afferma che io non avrei mai avanzato proposte e, addirittura, che mi sarei pronunciato contro la pratica della raccolta differenziata solo perché pretendo di sapere dove finisce davvero ciò che i cittadini differenziano e ho il fiero sospetto che qualche boccone sia finito nelle bulimiche fauci dell’inceneritore.
Io non ho idea se, in consiglio, il sindaco si appisoli tra una sua concione e l’altra, ma certo è che non pare presti molta attenzione a ciò che avviene intorno a lui. Probabilmente sapere di poter disporre di una maggioranza assoluta perfettamente acritica ed affidabile macchina da voto gli toglie ogni preoccupazione.
SEMBRA DI PARLARE DI STRONGOLI ANCHE QUI…
Il sindaco di Nonantola dev’essere parente del nostro benemerito “primo cittadino”, che definisce il nostro colossale inceneritore a biomasse da 450mila tonnellate “un grande caminetto”, x tranquillizzare i bambini della scuola ad appena 200 metri e le famiglie che abitano intorno all’eco-mostro, spesso terrorizzate dagli odori nauseabondi dell’inquientante impianto con le sue belle ciminiere al vento che rilasciano sui balconi quantità rilevantissime di sinistre ceneri, con l’aggravante che il sindaco di Strongoli è medico di base… possiamo morire tranquilli, grandi e piccini… è solo un grande caminetto, l’ha garantito il sindaco che è medico…
IN SINTESI.
Di fronte a casa un vicino e’ stato operato per tumore al fegato,nell’appartamento sotto casa una ragazza operata per tumore al seno,di fianco a casa, il mio vicino e’ ricoverato perche’ il midollo non produce piu’ globuli rossi (i dottori di Ferrara non si sanno spiegare il motivo),qualche via piu’ il la e’ morta una persona (58anni)di tumore ,,,,,hai sentito il papa’ di xxxxx, aneurisma celebrale,,,,,,,,,,,,,,,,,
Io sto imparando l’Inglese(ancora dopo 43 anni dovevo finire di imparare l’italiano ), e spero appena possibile di portare mia figlia a studiare in Australia.
Signorsì
Se il Comune di Nonantola intendesse fare qualcosa di serio per la salute dei propri cittadini, impugnerebbe le vostre analisi chiederebbe ai resposabili di tutelarci, invece snocciolano dati…..e sbattono i tacchi.
http://edicola.linformazione.com/archivio//20110730/03_MO3007.pdf
Intanto in Canada …[i]Intanto in Canada l’ IRSST (Institut de Recherche Robert-Sauvé en Santé et en Sécurité du Travail), il CSST (Commission de la Santé et de la Sécurité du Travail) e NanoQuébec hanno elaborato una ricerca che ha portato alla pubblicazione della ‘Guida delle buone pratiche per la gestione dei rischi connessi alle nanoparticelle di sintesi’ a cura di Claude Ostiguy e Brigitte Roberge (Service soutien à la recherche et à l’expertise, IRSST), Luc Ménard (CSST), Charles-Anica Endo (Nano-Québec).[/i][b]In questa ricerca gli studi della Dott.ssa Gatti sono citati almeno una decina di volte!!! con buona pace del sindaco di… Leggi il resto »