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Simpaticotonia

Di 15 Febbraio 2018 15 commenti

Non c’è nulla di cui stupirsi né, tanto meno, fingere ipocritamente un salottiero scandalo: è l’umana fisiologia e i signori medici lo potranno confermare.

Quando la paura supera una determinata, personalissima, soglia, l’organismo interviene con una serie di reazioni (simpaticotonia) che, tra l’altro, comprendono un’aumentata peristalsi intestinale e l’allentamento degli sfinteri. Da qui può capitare che le mutande che non si è fatto in tempo a calare si riempiano di ciò di cui, dovutamente elaborato, ci si era cibati in precedenza, oltre a cellule di sfaldamento e altro.

È questo il caso dell’attuale ministra della salute Beatrice Lorenzin e dell’ideologo professor Roberto Burioni.

La prima, in simpaticotonico terrore delle verità che stanno emergendo sui vaccini e, del resto, prima o poi era impossibile continuare ad accumulare immondizia sotto un tappeto sempre più sproporzionatamente minuscolo, sta sparando cartucce disperate e, lo dico con una certa ammirazione, lo fa da vera eroina. Ciò che è arrivata a raccontare ai bambini modenesi nei giorni scorsi eguaglia la stampella di Enrico Toti. Ora, però, sempre più a ridosso delle elezioni, la Nostra si lancia a capofitto, come tradizione vuole abbia fatto Pier della Vigna nella rocca di San Miniato, contro un muro granitico di onestà, di moralità e perfino fatto dei mattoni della nostra calpestata Costituzione.

A fine febbraio, al cinema Astra di Modena, è in programma la proiezione del film Vaxxed. https://www.lapressa.it/articoli/politica/censura-lorenzin-il-sindaco-blocchi-la-proiezione-del-film-vaxxed Chi l’ha visto sa di che cosa si tratta: è preoccupato per certe porcherie delle istituzioni ma è sereno. Chi non l’ha visto può esserne atterrito perché, vedi mai, delle istituzioni fa parte o da quelle ricava indirettamente di che vivere.

Giusto un anno fa la signora ministra riuscì a far sì che Antonio Tajani, allora appena insediato alla presidenza del parlamento europeo, proibisse la proiezione oltre al mio accesso (insieme con il premio Nobel Luc Montagnier) in una sala, peraltro già concessa alla parlamentare francese Michelle Rivasi, del famigerato film. Anche in quel caso di legge e di morale non ci fu traccia, ma così funziona la società che ci siamo fatti cresce addosso. Del resto, non molto prima l’illustre presidente dell’italico senato Pietro Grasso non aveva esitato a provvedere alla stessa censura per i senatori nostrani, con questo sottintendendo che costoro fossero dei perfetti imbecilli, incapaci di esprimere un giudizio personale a visione terminata e avessero perciò bisogno dell’assistenza di un saggio nella figura autoinvestita e autogestita di lui stesso. Insomma, il rancio è sempre lo stesso.

Detto a margine, anche i pediatri modenesi si sono schierati con la scienziata Lorenzin, certi che oscurare non solo i fatti ma ogni possibilità di dibattito sia un caposaldo non solo della morale ma della scienza stessa. “Una laurea non si nega a nessuno,” mi disse anni fa un professore che la laurea l’aveva probabilmente conseguita proprio in grazia di quella universale misericordia.

Più o meno contemporaneamente, l’ineffabile professor Burioni è impegnato a cercare d’impedire che il 2 marzo prossimo si tenga un convegno indetto a Roma dall’Ordine Nazionale dei Biologi. Secondo l’illustre esperto di ogni cosa, in quell’occasione qualcuno parlerà di vaccini e questo, come si dice in certi ambienti, “non è cosa”. Che i vaccini non siano in programma non importa: il rischio potenziale c’è sempre. E, allora, ecco che, dall’alto di un pulpito fatto di catodica autorità, partono le raffiche contro chi a quel convegno è invitato. Se qualcuno avesse voglia di spulciare il curriculum del Burioni e di confrontarlo con quelli degl’invitati avrebbe di che meditare, ma nessuno lo farà.

Comunque, per non perdere il passaggio sul carro, ecco che al luminare si affianca una new entry: tale professor Gerolamo Lanfranchi, cattedratico di Padova, che, nella mia notissima ignoranza, confesso di non  aver mai sentito nominare ma le cui gesta scientifiche saranno sicuramente ammirevoli. Del tutto personalmente, io non vorrei essere nei suoi panni, ma ognuno deve essere libero di fare ciò che vuole della sua vita e della sua dignità.

Ancora a margine, magari qualcuno si ricorderà dell’altro eroe, quel Guido Silvestri che, per tenere sott’occhio i grillini, ha attraversato l’Atlantico non trascurando nemmeno il tentativo d’impedirmi di tenere una conferenza a Piticchio, megalopoli di 20 (venti) abitanti sulle colline marchigiane. Per la cronaca, chi organizzò l’evento lo mandò irrispettosamente a quel paese.

Concludo tornando all’accenno di fisiologia di cui all’esordio: le mutande piene non giovano alla campagna elettorale. Se non altro perché siamo in inverno e quasi tutto si fa in ambienti chiusi.

15 Commenti
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paride
7 anni fa

Penso proprio che la cacarella di Burioni e Lorenzin sia il segno che hanno capito benissimo che stanno perdendo la partita. Io voglio vedere a settembre 2018, quando non ci sarà più modo di girare intorno alle espulsioni dagli asili, chi avrà il coraggio di mettere la faccia su questa grottesca crudeltà. Questi signori hanno capito che il problema non è espellere i bambini dagli asili: questo lo possono fare benissimo con due scartoffie. Il problema è far apparire come normale questa a cosa a quelli che rimangono dentro. In Alto Adige c’è un numero di non vaccinati altissimo, che… Leggi il resto »

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Stefano Montanari
7 anni fa
Reply to  paride

RISPOSTA a Paride – Che la coppietta con tanto di giocolieri, nani e ballerine abbia esagerato è un fatto incontestabile. Che gl’italiani siano un popolo che fatica ad arrivare a capire lo è altrettanto. Come accade per certi animali, noi abbiamo bisogno non solo del tempo ma delle botte, meglio se tante, per accorgerci di ciò che abbiamo sotto gli occhi. Un tempo anche noi avevamo dei limiti e uno era l’interferenza con la famiglia. Oggi è solo un’infima minoranza dei nostri compatrioti a non permettere che quel limite si valichi. Guardi i milioni di genitori che corrono giulivi a… Leggi il resto »

paride
7 anni fa

Sugli Italiani sono perfettamente d’accordo, vedi il caso delle centrali nucleari: prima tutti a favore, poi “grazie” al disastro giapponese la gente ha aperto gli occhi. Il punto su cui volevo soffermarmi è che l’espulsione dall’asilo dei non vaccinati sarà la battaglia decisiva. Quelli che stanno dietro l’affare dei vaccini su questo si giocheranno tutto, perché si tratta del vero aspetto problematico per chi non vaccina i figli, in quanto non poter mandare i bambini all’asilo è davvero un grosso problema. Adesso (o meglio a settembre 2018) su questo non possono fare marcia indietro, altrimenti la partita è persa. Non… Leggi il resto »

Aurelio
7 anni fa
Reply to  paride

Il disastro di Chernobyl, secondo realistiche stime, è stato la causa del decesso di 1.500.000 Europei. Guardando i numeri ufficiali, si possono trarre alcune conclusioni. Esso è avvenuto in una zona assai poco abitata del nostro Continente. La Prefettura di Fukushima era prima del 11 marzo 2011 il luogo a densità abitativa maggiore del mondo (con la sola eccezione, credo, del campo di concentramento a cielo aperto che è la Striscia di Gaza). Il plutonio di Fukushima è stato rinvenuto in Lituania a tre settimane dal disastro – date le correnti ad altissima velocità in quota, chissà se nel frattempo… Leggi il resto »

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Stefano Montanari
7 anni fa
Reply to  Aurelio

RISPOSTA ad Aurelio – Anni fa un mio buon conoscente fu invitato negli USA per dire la sua a proposito di un immenso deposito di scorie radioattive ricavato scavando lunghissime gallerie in un monte. Il suo responso fu che il tipo di roccia era permeabile alle radiazioni e, in aggiunta, quella roba si scaldava lentamente. Raggiunta la temperatura critica, non era difficile pronosticare il botto. Gli scienziati americani risposero che non c’era certo bisogno di lui per dire quelle ovvietà di cui loro erano perfettamente a conoscenza. E, allora, ci si potrà chiedere il perché di una simile follia. La… Leggi il resto »

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Stefano Montanari
7 anni fa
Reply to  paride

RISPOSTA a Paride – L’unica posizione rocciosa degl’italiani è la fede calcistica. Il tifoso di un colore lo è a vita e, se fino a un’ora prima ha osannato un mutandero, è pronto ad infamarlo senza pietà nel momento in cui questo decida di cambiare casacca. Per il resto, l’italiano va dove soffia il vento, non ha memoria (vedi la farsa di Casini) e accetta qualunque sopruso purché non gli sottraggano le pantofole e non gli spengano la tibbù. I politici (quelli che noi chiamiamo tali) non hanno nessun bisogno di dire “abbiamo scherzato.” Il concetto è già sottinteso in… Leggi il resto »

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Stefano Montanari
7 anni fa

RISPOSTA ad Aurelio – La posizione della signora Clinton è chiara e il motivo per il quale la posizione è stata presa lo è altrettanto. La stessa cosa si può dire per i pupazzetti nostrani e, allora, aspettiamo. Se siamo disposti ad importare il formaggio sintetico e la farina mista al glifosato, non ci sono motivi per non fare attraversare l’Atlantico a qualcosa che i veleni li toglie. Mi permetta, per concludere, di correggerla: all’elegante buffet non c’era nessun ospite vivente.

eugenio cassi
7 anni fa

Esempi dalla vita di ogni giorno. Vado a fare due fotocopie del libretto che la pediatra ha fatto per la mia nipotina dove la autorizza all’attività sportiva. Entro in una cartoleria proprio di fronte all’ingresso di quella che dovrebbe essere la scuola elementare della piccola il prossimo settembre, con pochi dati scritti a biro su un libretto verde che appena ho guardato. Entro in cartoleria e: ” buon giorno vorrei fare due foto di questo libretto di mia nipote che la nonna vorrebbe far diventare una Carla Fracci……” Una gentile ragazza: ” Ah si venga, è il libretto delle vaccinazioni,… Leggi il resto »

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Stefano Montanari
7 anni fa
Reply to  eugenio cassi

RISPOSTA ad Eugenio Cassi – Un amico americano che lavorava per l’ONU mi raccontò che aveva abitato per anni in un paese del Medio Oriente. Un giorno suo figlio, allora bambino, tornò a casa e, interrogato dai genitori su come avesse passato la giornata, rispose che era stato in piazza. A fare che? A godersi, insieme con migliaia di persone entusiaste, lo spettacolo di una pubblica decapitazione. Andando anche di pochissimo indietro nel tempo, le esecuzioni pubbliche erano considerate uno spettacolo imperdibile, tanto che si andava sul posto con ore di anticipo per non perdersi i particolari. E se ad… Leggi il resto »

paride
7 anni fa

Non sembra che la legge Lorenzin stia funzionando. Qualcuno, forse incapace di adeguarsi alla propaganda secondo cui tutto funziona benissimo, lo confessa apertamente:
http://www.lastampa.it/2018/02/13/edizioni/novara/flop-della-campagna-di-vaccinazioni-a-novara-Pz7j0ULykMxprukCLlrAkJ/pagina.html

Aurelio
7 anni fa
Reply to  paride

Dice il dottore intervistato: “… ma chi pone enfasi sui presunti effetti collaterali dice fesserie”. Sono oramai arrivato al punto che quando sento questi “medici” e “non medici” mentire spudoratamente sui media mi viene da vomitare. Se non ci possono essere “effetti collaterali” per qual motivo è stata approvata dal Parlamento ed è tuttora vigente la Legge 25 febbraio 1992 n. 210 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 6 marzo, la n. 55). Essa legge ha il seguente titolo, che non lascia adito proprio ad alcun dubbio:- “INDENNIZZO A FAVORE DEI SOGGETTI DANNEGGIATI DA COMPLICANZE DI TIPO IRREVERSIBILE A CAUSA DI… Leggi il resto »

Admin
Stefano Montanari
7 anni fa
Reply to  Aurelio

RISPOSTA ad Aurelio – Non dica in giro che le viene da vomitare. Questo farebbe venire l’idea per un nuovo vaccino obbligatorio.

mariano
7 anni fa

L’altra sera ho sostenuto un’accesa discussione su politica e ovviamente sui vaccini. Ovviamente questi ultrasessantenni pensionati erano a favore del sistema attuale (guai se cambia!) , ma alla domanda truffaldina (fatta anche al prof.veronesi, grande sostenitore dei vaccini)

mariano
7 anni fa

……risposero che non ne avevano bisogno o che non lo facevano per…pigrizia! Ovvero come si dice in Veneto” è facile fare gli eroi con la pelle degli altri” ( la versione originale in dialetto ve la risparmio per decenza)