No: non ne usciremo.
Anni fa, era il 1970, l’ing. Roberto Vacca scrisse un libro intitolato Il Medioevo Prossimo Venturo. Oggi, a quasi mezzo secolo da quelle pagine, ecco che la profezia del titolo si è avverata.
Per il 2 marzo prossimo il senatore dott. Vincenzo D’Anna, presidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi, ha indetto una riunione alla quale sono invitati alcuni scienziati tra cui Luc Montagnier, Giulio Tarro, Antonietta Gatti e altri.
Per motivi solo in parte ignoti il regime imperante si è spaventato: GLI ANTIVACCINISTI! Che non ci sia in programma nulla che tratti specificamente di vaccini è irrilevante. Il rischio che salti fuori anche solo uno spiraglio di quella che è la triste verità è, a parere e nel terrore di “chi può”, incombente e, allora, bisogna impedire che la riunione abbia luogo. Solo ciò che corre sui binari dei voleri del regime può esistere e, dunque, sì ai bavagli e, magari, alle mai troppo rimpiante ghigliottine.
Così, personaggi del calibro di Roberto Burioni, di un gruppo di biologi universitari e ora di una new entry chiamata Gerolamo Lanfranchi (Università di Padova) scrivono lettere indignate al senatore D’Anna, semplicemente colpevole di voler ascoltare non le solite rifritture sulle quali non c’è più nulla da sapere per il bombardamento che il popolo subisce a qualunque livello ma qualcosa di diverso. In fondo, è solo così che la conoscenza progredisce.
Evidentemente, per motivi su cui preferisco non indagare, questi personaggi sulla cui dignità scientifica non mi pronuncio perché, come si dice in inglese, i fatti parlano più forte delle parole, né mi pronuncio sulla loro intelligenza, cultura e onestà, non hanno la minima consuetudine con la scienza, equivocando le idiozie di regime con qualcosa di profondamente diverso. Ciò che è evidente è che qualcuno possa pensare di sottoporli ad un confronto, cosa che finora quelli hanno sempre sfuggito anche a costo di rimediare figure mortificanti.
Ci sarebbe tanto da riportare. Io mi fermo a riprodurre la lettera che il prof. Tarro (controllare il curriculum) ha scritto al professor Burioni (controllare il curriculum):
“Chiarissimo Prof. Burioni,
in merito alle Sue osservazioni sul convegno organizzato dall’Ordine Nazionale dei Biologi il 2 marzo p.v. a Roma, trovo del tutto inappropriato il Suo giudizio che rappresenterebbe la posizione della Società Italiana di Virologia. Mi permetto di aggiungere che è risibile quanto da Lei affermato che tale società raccoglie “i più autorevoli studiosi italiani di questa disciplina”. Già per il passato suoi componenti hanno preso degli abbagli clamorosi (virus respiratorio sinciziale a Napoli, appoggio incondizionato al Dr. Robert Gallo).
Inoltre quanto da Lei sostenuto è basato praticamente solo sulla presunzione di poter giudicare a monte un convegno internazionale che rappresenta l’espressione di una scelta scientifica e professionale.
Pertanto mi permetto di concludere che tale importante convegno sarà giudicato a valle dopo la sua effettuazione che per il potenziale scientifico dei relatori non teme certo le critiche dell’aurea mediocritas.
Giulio Tarro
Libero docente di virologia, già professore ufficiale di virologia oncologica dell’Università di Napoli.
Primario emerito di virologia dell’ Azienda Ospedaliera “D. Cotugno”, specializzato in malattie infettive, Napoli
Chairman della Commissione sulle Biotecnologie della Virosfera, WABT – UNESCO, Parigi
Editor in Chief Journal of Vaccine Research and Development, Singapore.”
Altri non hanno perso tempo a rispondere. I fatti parlano molto, molto più forte delle chiacchiere.
http://www.radioradicale.it/scheda/533038/lordine-nazionale-dei-biologi-celebra-i-50-anni-con-un-convegno-dal-titolo-nuove?i=3810968 Buon giorno ! Mi è bastato cliccare appena appena su internet cercando il nome di quel Gerolamo che ho trovato quasi subito in una intervista telefonica del 9 febbraio. Ci sarebbe molto da dire, ma qualcun altro lo farà meglio di me. Io posso solo esprimere il mio semplice pensiero. Dopo un basso medioevo piuttosto burrascoso, i dottori della chiesa sono giunti alla Controriforma non riuscendo a contrastare con la ragione, cioè la scienza, le posizioni dei vari Giordano Bruno e Galileo Galilei, eretici. E la Controriforma sappiamo benissimo essere stata violenta e sanguinosa. Ecco allora che le varie… Leggi il resto »
RISPOSTA ad Eugenio Cassi – È fin troppo evidente, e loro lo sanno benissimo, che quella in cui si sono impegnati a costo della loro dignità di uomini è una guerra persa in partenza. Ma, come lei stesso sottolinea, le guerre di quel tipo durano anni e, non di rado, secoli perché chi poi perderà può contare a lungo sull’alleanza con le sue stesse vittime. In tutto questo arco di tempo ci saranno non solo i roghi a Campo dei Fiori ma un’infinità di sacrifici umani di chi nemmeno sapeva della guerra. E questo arco di tempo sarà così lungo… Leggi il resto »