Società e Ambiente : Ambiente del 11/08/2008 di
La redazione
PIETRASANTA (Lucca) – Il Servizio Ambiente della Provincia di Lucca ha comunicato i risultati delle rilevazioni effettuate nel periodo 23 giugno-15 luglio al termovalorizzatore di Falascaia, nel comune di Pietrasanta: "I risultati mostrano un superamento del valore delle diossine di circa 4 volte rispetto al limite previsto dalle attuali normative", si legge nella nota.E' pervenuto da parte del Dipartimento ARPAT di Lucca il risultato delle analisi di un campionamento in continuo delle diossine effettuato sulla linea 1 dell’impianto di termovalorizzazione di Falascaia (Pietrasanta), svolto nel periodo 23 giugno – 15 luglio. I risultati mostrano un superamento del valore delle diossine di circa 4 volte rispetto al limite previsto dalle attuali normative. Si fa presente che le modalità di campionamento in continuo delle diossine con il sistema AMESA è di tipo orientativo e non fiscale come il metodo ufficiale di controllo, pur tuttavia consente di avere delle indicazioni sull’andamento delle emissioni. In tale periodo è stato riscontrato un guasto al sistema di dosaggio del carbone attivo a monte del filtro di abbattimento polveri. La linea 1 di incenerimento è stata fermata dalla Società VEOLIA a partire dal giorno 15 luglio per ovviare ai rischi di malfunzionamento della combustione ed effettuare interventi di manutenzione; essa non sarà riattivata fino a quando non verrà ristrutturata, garantendo un corretto funzionamento. Il giorno 22 luglio è stato effettuato un campionamento con il metodo ufficiale sulla linea 2, precedentemente sottoposta ad un fermo impianto per interventi di miglioramento, ed il valore riscontrato è risultato di circa 10 volte inferiore al limite previsto dalle attuali normative. Attualmente la linea 2 è in funzione ed è sottoposta a campionamento in continuo con il sistema AMESA che sarà successivamente analizzato da ARPAT, e sono inoltre in corso interventi gestionali che tendono ad ottimizzarne il funzionamento e ad individuare eventuali e ulteriori interventi strutturali e gestionali da attuare. Si ricorda che sulla vicenda del funzionamento del termovalorizzatore è in corso un’indagine della Procura della Repubblica.
– Servizio Ambiente
– Provincia di Lucca
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