Report dell'incontro alla Provincia di Torino il 23 sett '08 ore 16,30 ad oggetto la costruzione di impianti di trattamento rifiuti per la produzione di materie prime secondarie VENDIBILI a prezzi molto remunerativi. Presenti pochi amministratori.
Nonostante la convocazione protocollata ad ogni ente della Provincia di Torino, Comuni, Comunità eccetera, ben pochi i presenti tra amministratori e interessati anche se sollecitati personalmente al telefono ad intervenire. Carla Poli ha spiegato la filosofia del Centro Riciclaggio Vedelago ed ha proiettato un video, poi ha spiegato gli aspetti tecnici, burocratici e finanziari, poi ha risposto alle domande. Qualcuno, forse temendo che alcuni Comuni possano perdere importanti risorse ha avvertito che la costruzione di impianti di riciclaggio rifiuti possono rendere incerta la costruzione di impianti di incenerimento, già ampiamente previsti.
E' stata pertanto occasione di confronto su prezzi e tempi di costruzione dei vari impianti, con la dimostrazione che sarà più facile rapido e flessibile costruire impianti di trattamento dei rifiuti a freddo con produzione di materie prime secondarie CHE COSTRUIRE il mostro inceneritore, molto più costoso incerto nell'utilizzo e nell'impatto sull'ambiente ed emissioni; molto più lunghi i tempi di costruzione, distruttivo il bruciare sostanze che possono essere riconvertite e vendute, e tutti hanno convenuto che gli altri paesi hanno dichiarato di volere abbandonare la via della discarica e o incenerimento, e imboccare la via del riciclaggio riuso. Vale la pena di ricordare che paesi avanzati come Danimarca e Finlandia e ora anche Olanda non permettono più l'uso di contenitori a perdere per le bevande, ma costringono al riuso dei contenitori più e più volte con una media di dieci riutilizzi.
Non sono mancati gli avvertimenti di rito, tipo: non bisogna finire come Napoli oppure: tra poco la discarica di Basse di Stura sarà esaurita, ma, fuori dal coro c'è stato chi, come Gianna De Masi ha ricordato che la mancata ricollocazione della Servizi Industriali renderebbe inutile l'inceneritore di Torino, che non potrebbe essere acceso. Infatti come pre condizione alla costruzione dell'inceneritore è stato accettato a suo tempo lo spostamento della Servizi Industriali.Non è mancato il contributo dell'Avvocato che, con un ricorso al Consiglio di Stato che è in corso di dibattito a Roma, a suo dire in un clima più lontano, ha di fatto bloccato a tempo indeterminato l'iter di costruzione dell'impianto di combustione rifiuti. Pare che anche Legambiente abbia inoltrato simile ricorso al Consiglio di Stato, avverso altro ricorso bocciato dal TAR Piemonte.
Certo che la posizione delle amministrazioni locali, Comuni, Comunità Montane, Consorzi rifiuti e Provincia di Torino, e Regione Piemonte, sono a questo punto fondamentali, con accento sulle amministrazioni locali, i Comuni ed i loro organi, Consiglio e Giunta.L'intervento di noti scienziati e medici del lavoro, la martellante azione dei giornali e dei siti di denuncia ambientalistica, l'azione dell'opinione dei cittadini sulle amministrazioni, sono la goccia che scava la roccia senza appello. Se tu che leggi sapessi quanti soldi ti peleranno per costruire l'inceneritore e quanta pena dovrai soffrire per le conseguenze che la tua salute patirà, insieme alla salute dei tuoi cari, i bambini in primo luogo, come dice Lester Brown guru dell'ambientalismo americano, capiresti che ti devi dare da fare con tutte le tue forze anzichè costringermi a scriverti in piena notte, sforzando inutilmente le mie meningi ormai consumate, dal momento che di giorno lavoro anch'io.
Comunque i filmati di oggi Carla Poli alla Provincia di Torino e del 20 giugno Carla Poli alla Provincia di Novara sono a disposizione di tutti sempre.
Con affetto immutato,
Riccardo Rosso