Con un post scriptum del 18 novembre
Uno dei segreti della felicità si trova nell’essere capaci di desiderare ciò che si ha già e di gioirne.
Il non leggere il nome del divino Umberto Veronesi nella lista dei nuovi ministri è stato per me motivo di sollievo e,
dunque, di felicità se questa è l’assenza di dolore come asseriva il filosofo Schopenhauer. Tuttavia non posso dire di essere tranquillo.
Che la Costituzione sia diventata solo il surrogato della carta igienica è cosa nota e gli articoli 56 (“La Camera dei deputati è eletta a suffragio universale e diretto”) e 57 (“Il Senato della Repubblica è eletto a base regionale”) sono entrati senza che nessuno alzasse un dito nel cassonetto dell’indifferenziato.
Di fatto nessuno tra i nostri cosiddetti rappresentanti ha ricevuto un solo voto dai cittadini (“La sovranità appartiene al popolo…” Art. 1 della compianta Costituzione) e, dunque, altro non sono che i pascoliani piccolini del cuculo ozioso o, meno poeticamente, degli usurpatori.
Dato che a tutto si fa l’abitudine, ormai nessuno fa caso a questa “anomalia” e l’essere timonati da una troupe di nani e ballerine, un modo di dire che mai è stato più aderente alla realtà, non rientra in nessuno dei temi di discussione dalle osterie ai salotti televisivi.
Ora, nel patetico tentativo di salvare questo avvilito stivale pieno di buchi, il presidente della repubblica è ricorso ad un giochetto che avrebbe fatto alzare il sopracciglio a qualche ormai sepolto padre della patria, ma, come si suol dire, a mali estremi, estremi rimedi.
È così che ci ritroviamo ad essere governati da una squadra di ministri che mai sono passati attraverso il vaglio del popolo sovrano, ma la cosa non si discosta dall’umiliazione da cui siamo silenziosamente afflitti da anni. Se non altro, stavolta c’è la giustificazione dell’emergenza.
Dicevo qualche riga fa di non essere tranquillo, e motivi temo di averne più di uno. Il primo è che lo sfacelo, uno sfacelo che la cecità e la bulimia di chi ha governato e, ahimè, continua a governare il mondo ha catalizzato, è a livelli planetari. Tentare di curare l’Italia equivale ad intervenire su di un’unghia incarnita in un malato di cancro e, dunque, non ho dubbi: metteremo delle pezze che, ben che vada, saranno uguali al buco. I debiti si pagano e noi siamo arrivati al redde rationem dopo qualche decennio di baldoria senza aver mai pagato il conto né aver fatto l’inventario di quanto avevamo in tasca. Giusto così.
Altro motivo d’inquietudine è vedere che la squadra dei neo-ministri contiene rappresentanti delle istituzioni che hanno portato alla rovina attuale, e mi riferisco in particolare alle banche. Mi viene difficile pensare che una somministrazione ulteriore di patogeno porti a guarigione.
Ma il ministro che m’inquieta di più è quello fiondato sulla poltrona dell’ambiente. Il dottor Clini è burocrate di lungo corso e di ecologia ha grande competenza. Peccato, però, che quella competenza l’abbia tradizionalmente usata per infliggere martellate all’ambiente. Non è mia intenzione compilare l’elenco delle imprese del Nostro e mi limito a rimandare alla lettura dell’articolo http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/16/ministro-dellambiente-indagato-inquinamento/171116/
de Il Fatto Quotidiano (giornali di cui, peraltro, non ho la benché minima stima) e di http://digilander.libero.it/italianostra.genova/sitoGeriordinato/comunicati/33.htm.
E’ mia opinione personale che difficilmente scelta più sciagurata potesse essere fatta e già rimpiango la signora Prestigiacomo, pentendomi di non averne lodate a suo tempo le qualità.
Anni fa, partecipando ad un convegno nei pressi di Treviso insieme con i rappresentanti di Unindustria (dai quali fui dovutamente insultato, e questo vale una medaglia), ebbi modo di assistere alla proiezione di un filmato esilarante prodotto dagl’industriali che volevano a tutti i costi costruire un inceneritore di rifiuti speciali in zona. In una scena compariva proprio il dottor Clini che degl’inceneritori cantava le glorie, il tutto condito da scene che davano non pochi punti al Mulino Bianco. Insomma, un filmetto che poteva competere con i cinepanettoni più terra terra.
La dichiarazione del nuovo ministro secondo cui chi non vuole gl’inceneritori sta con l’eco-mafia è una maniera facile ed efficace per rivoltare la frittata. Chiunque abbia ancora gli occhi liberi dalle fette di prosciutto di regime sa perfettamente che l’eco-mafia ricava palate di quattrini proprio da quegl’impianti, e chi vive di malattie, dall’industria farmaceutica in giù, certo non si duole della fungaia d’inceneritori che sono in programma nel nostro già devastato paese.
Io non so che cosa abbia spinto il nuovo presidente del consiglio a scegliere proprio il dottor Clini per quel posto, ma ho capito benissimo a che cosa il nuovo governo sta mirando. E non sono affatto tranquillo.
P.S. del 18 novembre: il nuovo ministro dell’ambiente si è presentato con una sbrodolata nostalgica su quanto sia bello il nucleare. Se il buon giorno di vede dal mattino…
Notiziola scientifico-sportiva: i cronometristi del CERN hanno rilevato un tempo eccezionale per i neutrini nel percorso tra Ginevra e il Gran Sasso. Ci sono dubbi, però, sulla lunghezza effettiva del tunnel scavato da Maria Stella Gelmini e siamo in attesa di una misurazione ufficiale prima di omologare il record.
Nucleare OGM e caccia
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-11-17/nucleare-limitazioni-prime-dichiarazioni-172354.shtml?uuid=AaPnlPME
questo ci ridà anche il nucleare. Sono d’accordo con Eugeni Benetazzo che dice che, tra l’altro, l’Europa ci fa pagare anche il risultato del referendum
malessere
Mi sento male.
Corrado …
[b]… si, deve essere il nome che non va!!![/b]
Corrado Passera: Il mio sogno per l’Italia [i](SIC!)[/i]
http://blog.panorama.it/economia/2008/01/22/corrado-passera-il-mio-sogno-per-litalia/
Corrado Clini neo ministro per l’Ambiente sostiene inceneritori e nucleare
http://www.ecoblog.it/post/13751/corrado-clini-neo-ministro-per-lambiente-sostiene-inceneritori-e-nucleare
game over
game over, sopratuttto per noi che abitiamo in Toscana (legge 35 del 1 agosto per imporre gli inceneritori contro i NO locali).
game over. è finita.
cercare subito un posto dove andare a vivere. soprattutto chi ha dei bambini.
chi meglio di noi toscani!!![quote name=”dimitri”]game over, sopratuttto per noi che abitiamo in Toscana (legge 35 del 1 agosto per imporre gli inceneritori contro i NO locali).game over. è finita.cercare subito un posto dove andare a vivere. soprattutto chi ha dei bambini.[/quote] [b]per completezza[/b] http://www.consiglio.regione.toscana.it/leggi-e-banche-dati/proposte-di-legge/testi/2010/pdl042_burt.pdf[b]Legge regionale Toscana 1 agosto 2011, n. 35[/b][i][b]Misure di accelerazione per la realizzazione delle opere pubbliche di interesse strategico regionale e per la realizzazione di opere private[/b]. Modifiche alla legge regionale 3 settembre 1996, n. 76 (Disciplina degli accordi di programma).[/i] [i]ARTICOLO 10Ambito di applicazione… b) impianti e strutture per lo smaltimento e il recupero dei… Leggi il resto »