Blog

Opinioni politiche di un uomo della strada

Di 15 Novembre 2011 6 commenti

Invecchiando peggioro e divento sempre più irritabile, e una delle categorie di persone che ogni giorno di più mi fanno rizzare i peli del collo sono i tuttologi. Noi, in questa società in cui reale e virtuale sono da tempo indistinguibili, non abbiamo altra abbondanza.

Irritato dai tuttologi, è mia abitudine rispondere solo alle domande riguardanti argomenti che conosco e questi, di fatto, non sono molti. E la politica non la conosco affatto.

Di fronte a questa terribile verità mi fece sbattere il naso il mitico Bruno Vespa e poi fu il popolo italiano a decretarla a suon di numeri in occasione del passato ricorso alle urne: io il politico non lo so fare perché la politica non la conosco. Mai verità fu più incontestabile. Dunque, non chiedetemi nulla sulla crisi in corso non solo di governo ma dell’universo mondo e non prendetevela se le mie risposte alle vostre mail sono deludenti.

L’unica cosa che posso fare è esercitare il diritto di opinione che spetta ad ogni cittadino che può esprimere un voto, e questo farò scrivendo non certo dalla cattedra.

Mi pare evidente che la crisi attuale sia ampiamente condivisa dal Pianeta intero con l’eccezione dei disprezzatissimi paesi del cosiddetto Terzo Mondo che non soffriranno se le borse tracollano e se a Natale non potranno cambiare l’ipod. L’Italia, ufficialmente non paese di Terzo Mondo, si distingue per il suo primeggiare nella frana, frana peraltro attesa e annunciata, come certificano i differenziali tra i nostri titoli di stato e quelli tedeschi, oltre tutto nemmeno loro in perfetta salute. Chi vuole dare un’occhiata ai differenziali delle altre nazioni in crisi vedrà che i nostri numeri negativi sono da podio.

Perché l’Italia sia di fatto messa peggio di quasi tutte le altre nazioni non è cosa difficile da individuare. Quando la prima voce di spesa nazionale è tradizionalmente la corruzione, quando la prima industria è da tempo immemorabile, nelle sue varie sfaccettature, la Mafia (lo scrivo per rispetto con la maiuscola), quando chi siede in parlamento ha con una frequenza non condivisa altrove la cultura di un “vieni avanti, cretino”, l’intelligenza di un baco da seta e la moralità di un pataccaro di borgata e non troppo diversa è la situazione nei parlamentini regionali giù fino ai consigli comunali, che si può pretendere? Quando il popolo non ha nessuna voglia di svegliarsi chiedendo solo di tirare le cuoia senza scocciature, quando c’è chi vede la luce contemplando un comico, quando il senso di comunità viene estratto dall’armadio solo se gioca la Nazionale di calcio, la ricetta si completa, attendendo solo l’aggiunta di qualche aroma e di qualche guarnizione.

E aromi e guarnizioni temo possano arrivare tra un attimo. Spero tanto di sbagliare, ma sento odore di Umberto Veronesi al Ministero della salute, e quale aroma artificiale può competere con l’odore del tuttologo per antonomasia? Potrà consolare chi è ancora in stato vigile il pensiero che il divino Umberto altro non sarà che una sorta d’inutile cariatide piazzata di fianco alla porta ad uso dei gonzi (che sono tanti e sfornano voti), ma resta il fatto in sé che la sua nomina, se mai ci fosse, non sarebbe un bel segnale. Succedesse, non saremmo tanto distanti dal piazzare al Ministero dell’ambiente Franco Battaglia (quello che “l’alluvione di Genova è colpa degl’impianti fotovoltaici ed eolici e a Chernobyl come a Fukushima non è successo niente”) o dal lasciare la Gelmini al’istruzione, sempre che sia uscita dal tunnel, il tunnel per i neutrini, naturalmente.

Da uomo della strada trovo abbastanza divertente la nomina a senatore a vita di Mario Monti, uomo delle grandi banche responsabili di un bel po’ dei guai su e giù per il mappamondo, e la sua fulminea nomina alla presidenza del consiglio in sostituzione dell’autorottamato Berlusconi. Vedremo come andrà, ma temo che andrà male, visto che la crisi non è un foruncoletto locale ma è un cancro che ha colpito – e non poteva che essere così – tutto l’organismo del Pianeta.

Mi ha pure divertito l’atteggiamento della cosiddetta sinistra, quel sinistro assemblaggio di cervelli mai usciti dal primo Novecento e non troppo di rado arrivati in parlamento come ad un dorato cimitero degli elefanti dopo aver soddisfatto ossequiosamente per anni le voglie dei “potenti” con i loro signorsì quando occupavano posizioni teoricamente di rilievo in qualche ente pubblico. Questa cosiddetta sinistra è sopravvissuta a se stessa finora con l’unico obiettivo di cacciare l’odiato nemico Berlusconi, ameno personaggio che ha la pessima abitudine di fare coram populo ciò che gli altri fanno di nascosto e, per di più, di farlo chiassosamente. Ovvio che, prima o poi, per inconsistenza politica, per aver sforato nella quantità di risate dei colleghi stranieri o per inevitabile volere del certificato anagrafico, l’odiato Silvio dovesse togliere il disturbo, ma lì, in quell’addio mascherato pateticamente da un arrivederci, sta il problema: i sinistri si sono guardati con l’espressione dell’urlo di Munch e si sono detti: “E mo’?” Nessuno di loro aveva uno straccio d’idea, cosa, del resto, evidente a chiunque. E, allora, da “politici” tra virgolette passiamo la patata bollente a Mario Monti che, mal che vada, potremo poi accusare impunemente del fallimento. Si fosse andati alle elezioni, questi personaggi eredi dell’accoppiamento contro natura di Don Camillo e di Peppone avrebbero stravinto e per loro sarebbe stato il disastro perché avrebbero dovuto governare.

Insomma, ci sarà da aspettare il fallimento di Monti (non occorre il Mago Otelma per indovinarlo) e, nel disastro, andremo di nuovo alle urne, sperando almeno che la legge elettorale sia diversa da quella che, in un crepitare di pernacchie alla Costituzione, ci umilia oggi, una legge in cui sei personaggi mai eletti da nessuno decidono a loro capriccio la composizione di un parlamento che decide a sua volta la rotta di sessanta milioni di persone. Ecco, allora, i mafiosi, le subrettine, gli ex lacchè e tutta la corte dei miracoli che infestano le poltrone pubbliche.

Qualcuno mi scrive e mi chiede che fare? Ragazzi, l’avete detto voi: mica sono un politico io!

Articolo successivo
6 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
edimattioli
13 anni fa

ahahahahah!!!!SERVE UN NUOVO GOVERNO? per far passare una grande bugia occorre dire l’esatto contrario della verità… [i]”quando i mercati prestano a un tasso sopra al 7%, la nazione ricevente è considerata al fallimento–>22 Novembre 2010: L’Irlanda chiede l’intervento del Fondo Monetario Internazionale/UE per salvarsi dal crollo. In quel momento i mercati prestavano all’Irlanda a un tasso usuraio del 8,1%.–>11 Ottobre 2011: un anno dopo, [b]cambiato il governo[/b], i mercati ancora prestano all’Irlanda a un tasso usuraio del 8,5%.***–>23 Aprile 2010: la Grecia chiede l’intervento del Fondo Monetario Internazionale/UE per salvarsi dal crollo. In quel momento i mercati prestavano alla Grecia… Leggi il resto »

edimattioli
13 anni fa

ora siamo a posto!Gli inceneritori portatili ed a Km zero(una finezza italica http://www.nseindustry.com/it/solution.aspx) piaceranno sicuramente al neo ministro per l’ambiente Corrado Clini che ha accusato: “CHI E’ CONTRARIO ALL’ INCENERIMENTO DEI RIFIUTI COLLUDE CON L’ ECO_MAFIA” .. http://digilander.libero.it/italianostra.genova/sitoGeriordinato/comunicati/33.htm… e quante altre belle storie!!! http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/16/ministro-dellambiente-indagato-inquinamento/171116/ RISPOSTA Qualche anno fa vidi a Treviso un filmato in cui il neo-ministro cantava le delizie della piromania e il Mulino Bianco che ne consegue. Nessuna sorpresa, dunque, e prepariamoci a fare “sacrifici” per ingrassare l’eco-mafia che per ogni grammo di rifiuti incentivati aggiungerà qualcosina al conto off-shore. Rimpiangere la Prestigiacomo è il colmo! Comunque, abbiamo… Leggi il resto »

Enrica
13 anni fa

Anche Passera non è male
http://ambiente.essenzialeonline.it/politica/Corrado-Passera-pi-inceneritori-pi-Tav-pi-nucleare_18705.html
CORRADO PASSERA:
Più inceneritori, più Tav, più nucleare.
Rimpiangeremo anche le “passere” di B
erlusconi

edimattioli
13 anni fa

CHE NE PENSATE DI QUESTO TITOLO?
[i][b]Ecco la squadra di Mario Monti
Nessun politico, sette prof e tre donne[/b][/i]
http://www.corriere.it/politica/11_novembre_16/squadra-ministri-monti_b5d42bac-1050-11e1-a756-4c2fd73eac66.shtml
[i]Eccola la nostra Italietta, è tutta in quel titolo di un giornale pure prestigioso, che in qualche modo influenza , fa cultura , o dovrebbe, piuttosto che essere semplice specchio della incultura dominante, esser strumento di progresso.[/i]
SI, SI … “Nessun politico, sette prof e tre donne ” + due pecore e tre cammelli!!!!

edimattioli
13 anni fa

… in 5 minuti!Giuliano Ferrara: [i][b]”la BCE potrebbe risolvere in 5 minuti la crisi del debito stampando moneta.”[/b][/i]Niente di nuovo, lo so,ma lo segnalo perché viene da una voce molto conosciuta – anche se odiata da tanti. E poi è un programma di prima serata su Rai Uno…, può aiutare a svegliare sull’argomento i più disattenti.http://www.youtube.com/watch?v=oVVPtOOKBgg RISPOSTA Ahimè, io ci ho pensato subito e la cosa è molto più possibile di quanto non si pensi. Ormai siamo tutti abituati a “risolvere” i problemi nascondendoli. Dovesse succedere una cosa del genere, sarebbe la fine del mondo come lo concepiamo oggi e… Leggi il resto »

gbracca
13 anni fa

ASSASSINI DI DEMOCRAZIE
Sarebbe il caso dare un’occhiata a questo video:
[b]ASSASSINI DI DEMOCRAZIE. Cosa, in nome di Dio, vi dà il diritto di fare questo al popolo italiano? [/b]
[url]http://www.youtube.com/watch?v=2FT4zp9R6mE[/url]