A proposito del convegno -INVESTIRE ENERGIA – organizzato dalla Provincia di Reggio Emilia, i miei complimenti per l'ennesima pagliacciata!
I PESSIMI ATTORI IN GIOCO:
Samuele Furfari della Commisisone Europea, direzione generale Energia e Trasporti; Sonia Masini Presidente – ancora per poco- alla Provincia; Stefano Tibaldi Direttore generale di Arpa ER; Lino Zanichelli assessore all'ambiente e Sviluppo sostenibile Regione ER.
Furfari indica il privato cittadino come il maggior responsabile della produzione di diossine, tramite l'utilizzo forsennato del caminetto di casa, dimenticando di "accennare" al ruolo micidiale dei camini di acciaierie, cementifici e aziende chimiche …
Furfari che trova il coraggio di scherzare tra una immagine di lui sorridente presso la vasca di raccolta delle nocciole per la nutella (a proposito di calorie) e una presso i tini del barolo piemontese, mentre ti racconta che le diossine contenute normalmente nei rifiuti vengono incenerite ad 850° nel forno dell'inceneritore, per cui le diossine prodotte sarebbero pari al 5%. Strano che quando lo incalzo a definire a quanti picogrammi ammonta il 5% non abbia potuto e voluto rispondere!Strano che non abbia voluto dirmi a quanti cancri equivalgono il 5% delle diossine! Non è un grande esperto? Si finge un esperto? Allora perchè lavora per la UE?
Furfari che inneggia caldamente al nucleare, che discute di geopolitica, e sorvola sul rapporto tra beneficio e danno alla salute che deriva dalla messa in opera degli inceneritori.
Furfari che caldeggia ipocritamente la raccolta differenziata, e fa credere che negli inceneritori basteranno le biomasse derivanti dai rifiuti urbani organici e dai rifiuti industriali biodegradabili, dimenticando che negli inceneritori si bruciano necessariamente plastica e gomma per ottenere e mantenere a lungo il massimo del potere calorico.
Diciamola tutta : l'inceneritore servirà a bruciare illecitamente i rifiuti industriali speciali e pericolosi come è sempre stato anche in passato, vedi per l'emergenza BSE quando si sono smaltite farine e carcasse animali nonostante Arpa sapesse bene che ciò avrebbe innalzato le emissioni di diossine, o per i rifiuti ospedalieri ricchi di Pvc e composti radioattivi ma bruciati per anni a Cavazzoli.
Zanichelli proclama che i rifiuti speciali finiscono tutti in Germania, e come non ricordargli che i rifiuti speciali finiscono invece nella filiera del cemento, calcestruzzo e inerti per la Tav, e che giacciono in golena borettese da decenni per ben altri scopi?
Tibaldi di Arpa soavemente illustra il mega progetto di monitoraggio su tutti gli inceneritori della regione, per capire il ruolo delle nanopolveri con la salute dei residenti in zona, e cita i nomi di illustri signori che valuteranno i risultati, però come può pensare che i cittadini credano ad Arpa come ad un controllore affidabile, dopo gli scandali in cui i suoi tecnici sono stati coinvolti in mezz'Italia, perchè collusi con le speculazioni della lobby degli inceneritoristi? Tibaldi per essere credibile dovrebbe invitare il dottor Stefano Montanari e la dottoressa Antonietta Gatti a far da supervisori ai lavori, ma è pretendere troppo… la verità potrebbe venire fuori tal quale!
Sono certa che Arpa alla fine del progetto dirà che i residenti nelle aree limitrofe agli inceneritori si sono ammalati di più di cancro ma che la responsabilità è delle aziende altamente inquinanti che sono in zona, e vicino alle quali ovviamente hanno messo gli inceneritori, in modo che sia impossibile distinguere le responsabilità di ogni camino industriale!
La Masini mi chiede di darmi una calmata. Ci sia ammala di tumore, ci si presta a far da cavie per garantire poltrone, carriere e denaro a questa lobby di "benefattori" e si pretende che tra il pubblico presente ci si comporti correttamente, ribattendo con monosillabi, chinando il capo… ma STIAMO SCHERZANDO???
Giocano con le nostre vite e dovremmo anche abbassare i toni della contestazione? Che vadano a farsi un giretto nei reparti oncologici, e a proposito di questo come vedete il progetto dell'inceneritore a Prato di Correggio e a due passi il nuovo ospedale da quattro milioni di euro per curare i residenti che ovviamente si ammaleranno di cancro nei prossimi anni? – Se mi ammalerò di cancro i primi ad essere denunciati saranno proprio i signori Furfari, Masini, Tibaldi e Zanichelli!!! –