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Quo usque tandem abutere patientia nostra?

Fatta salva la libertà di ognuno di credere ciò che più gli aggrada e quella di ognuno di comportasi di conseguenza, naturalmente a patto che questo non sconfini a ledere la libertà altrui, la mia opinione personale è che, comportandosi in certe maniere, si perde la dignità.

Nell’ambito della campagna pubblicitaria allestita a spese pubbliche, e non solo in termini di quattrini, a favore di Big Pharma, ora ricompare dopo anni in rete un articolo che dovrebbe indurre a qualche riflessione: http://m.messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2011/01/03/news/udine-muore-a-29-anni-per-choc-settico-dopo-una-varicella-1.47235?refresh_ce

Qui si legge che nel 2011 un giovane udinese morì per un gravissimo problema settico. Da quanto viene riportato nell’articolo, il deceduto avrebbe pure sofferto di varicella. Quale connessione, anche solo temporale, ci sia tra sepsi e varicella non è dato sapere ma l’ignoto articolista, pur senza offrire la minima spiegazione, cita le cose insieme in modo che il lettore sia portato a collegarle. Leggete e vi accorgerete immediatamente che tra gli eventi non è riportata la minima connessione e, peraltro, non pare proprio che il ragazzo fosse affetto da varicella tanto che, a ridosso della morte, partecipava tranquillamente ad un pranzo natalizio. Insomma, chiunque abbia capacità di ragionare non può non accorgersi che lo stanno prendendo volgarmente per il naso.

Una delle tante cose buffe che corrono nel canovaccio di chi campa di vaccini è che, se un bambino perfettamente sano diventa autistico poche ore dopo una vaccinazione è un puro caso. Se, invece, una persona si è ammalata di una malattia per cui esiste un vaccino e muore, l’assassino è la malattia non vaccinata (casualmente, però, accade che spesso a lasciarci le penne siano proprio i vaccinati). Particolarmente ridicolo (dipende dal senso dell’umorismo) è quando qualcuno in condizione di cancro terminale si ammala di morbillo e muore. Allora la leucemia, tanto per non citare che una delle varietà di cancro in ballo, è una quisquiglia. Ad uccidere è il morbillo.

Non contenti della figuraccia rimediata, i piazzisti riesumano una comunicazione comparsa in uno dei tanti siti pubblicitari (Rete Informazione Vaccini) il 28 dicembre 2017. Lo riporto verbatim:

“Secondo una recente valutazione condotta da Ipsos Mori su più di 6.000 persone in 5 nazioni diverse, circa la metà degli adulti non è consapevole di quali vaccini deve fare, ovvero non sa quali vaccini siano raccomandati per la propria classe di età.

Facciamo un ripassino?

Ogni 10 anni circa, è raccomandato anche da adulti il vaccino trivalente difterite-tetano-pertosse acellulare…perchè?

Perchè la protezione individuale determinata da questi vaccini (e dalle rispettive infezioni naturali) è a scadenza e non dura tutta la vita…per la pertosse, oltre alla protezione individuale, è importante ridurre il rischio di trasmettere la malattia ai bambini troppo piccoli per essere vaccinati e per le donne incinte, è importantissimo trasmettere anticorpi in quantità adeguata al bambino per via placentare e con l’allattamento.

La vaccinazione anti-influenzale annuale in tutti gli adulti riduce l’incidenza della malattia naturale e delle sue complicanze con notevole guadagno in termini di stato di salute ed economico.

In alcune categorie particolarmente fragili di adulti, come le persone che hanno più di 65 anni o i portatori di patologie croniche che corrono seri rischi con una banale influenza o le donne in gravidanza, il vaccino è particolarmente indicato.

Nei soggetti over-50 anni, inoltre e nei portatori di patologie croniche, è anche indicata la vaccinazione contro gli pneumococchi per la prevenzione delle polmoniti e delle malattie invasive da pneumococco che nell’adulto e nell’anziano sono più frequenti e particolarmente letali.

Il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale italiano prevede infine per gli adulti la vaccinazione contro l’herpes zoster, anche per chi ha già avuto la varicella (ricordiamo che l’herpes zoster o sfogo di S. Antonio è causato da una riattivazione del virus della varicella che dopo la malattia resta nascosto nel sistema nervoso). I motivi fondamentali sono 2:

– l’herpes zoster è più frequente nell’età adulta, in particolare nei diabetici, negli HIV+ e nei grandi anziani, dove può avere una complicanza molto invalidante, la neuropatia post-erpetica, che è una di quelle cose da non augurare nemmeno al proprio peggior nemico;

– la riaccenzione [vabbè: fa parte della cultura corrente (N.d.A.] del virus della varicella e l’herpes zoster si associano ad un maggior rischio di malattie cardiovascolari, in particolare modo l’ictus ischemico con tutte le conseguenze che comporta.

Più info? Le trovate qui http://www.epicentro.iss.it/temi/vaccinazioni/calendario.asp e qui http://www.salute.gov.it/portale/vaccinazioni/dettaglioContenutiVaccinazioni.jsp?lingua=italiano&id=4829&area=vaccinazioni&menu=vuoto

E, allora, il “ripassino” lo faccio io:

  1. Nessuno “deve” vaccinarsi. Se lo si fa, la cosa, come qualunque pratica medica, non può essere altro che volontaria.
  2. Nessuno ha mai dimostrato che il vaccino trivalente difterite-tetano-pertosse acellulare abbia una qualunque attività né, comunque, ha dimostrato che l’eventuale copertura valga 10 anni. Va aggiunto che essere vaccinato non significa affatto non essere portatori della malattia. Anzi: è un dato di fatto ben noto che chi si vaccina contro la pertosse è un vero e proprio untore.
  3. Vaccinare una donna gravida è semplicemente un cocktail d’ignoranza e di pura follia. Le porcherie contenute nei vaccini, particelle in primis, passano senza difficoltà da madre a feto e sono potenziali portatrici di guai.
  4. La vaccinazione antinfluenzale è semplicemente ridicola. Per ovvi motivi, il vaccino è preparato sui ceppi influenzali rilevati l’anno precedente all’epidemia, vera o presunta, che s’intende combattere. Chiunque abbia nozioni anche primitive di medicina sa che i virus dell’influenza mutano velocissimamente e quelli dell’anno scorso non esistono più quest’anno. La conclusione è che il vaccino non serve a niente e, come ogni farmaco che non serve, porta solo gl’inevitabili effetti collaterali. Il fiasco di quest’anno dovrebbe indurre a qualche meditazione. L’aggravante è somministrare il vaccino agli anziani. Oltre più o meno i 65 anni d’età, non è possibile ottenere alcuna protezione a mezzo vaccino.
  5. Gli over-50 vaccinati contro lo Pneumococco sono a rischio aggravato di polmonite, vale a dire la malattia che si pretende di prevenire, e di morte. Al proposito basta leggere il recente articolo frutto di un lungo studio eseguito su oltre due milioni di ultracinquannni vaccinati con quel farmaco (Angel Vila-Corcoles et al. – Evaluating clinical effectiveness of 13-valent pneumococcal conjugate vaccination against pneumonia among middle-aged and older adults in Catalonia: results from the EPIVAC cohort study – BMC Infectious Diseases201818:196 – Pubblicato: 27 April 2018 – Conclusions: Pneumococcal Vaccine for Middle-aged and Older Adults Increases Risk for Pneumonia and Death.
  6. Che il vaccino contro l’Herpes zoster abbia efficacia non esistono prove consistenti. Aspettiamo una ventina d’anni e potremo dire qualcosa.

In definitiva, il lavaggio del cervello continua e ad abboccare ad esche improponibili sono frotte di persone.

Moltissimo ci sarebbe da aggiungere, comprese le azioni di certi personaggi grotteschi che infestano le nostre università ormai in rovina e che, ahimè, sono arrivate fino alla Chiesa Cattolica assestandole un colpo micidiale. Se si volevano perdere frequentatori della Messa, si è imboccata una strada infallibile.

 

 

 

 

 

 

 

11 Commenti
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Giovanni Maria Tubini
6 anni fa

L’altro giorno, in coda nell’affollato e caotico stanzone di un pronto soccorso di una cittadina toscana, c’era una giovane cittadina cinese con la pelle qua e là punteggiata dai caratteristici segni della varicella.
Nonostante l’efficace piano vaccinale della Lorenzin i genitori dei tre o quattro ragazzetti presenti hanno trattato la sventurata come un untore di manzoniana memoria.
Eppure di questo pericoloso morbo io ricordo solo l’uggioso prurito…
Va a finire che mi devo ritenere fortunato di esser nato negli anni sessanta del secolo scorso.

Giovanni Maria Tubini
6 anni fa

Solo per chiarire che il termine “bischerate” evidentemente a causa dell’abuso che ne fanno certi comici toscani onnipresenti in tivvù (specie nelle tribune politiche) ha finito per esser stato frainteso come generico sinonimo di “sciocchezze” mentre nel mio intento voleva dire più propriamente “scelleratezze” e con ciò direi che siamo sostanzialmente d’accordo, visto che solo uno scellerato può parlare di vaccini mentre dovrebbe annunciare il vangelo e prospettare la vita eterna a chi sta in questa valle di lacrime. Ma pur comprendendo la sua santa indignazione mi perdonerà se ardisco a farne spallucce, dal momento che, da frequentatore più assiduo… Leggi il resto »

Giovanni Maria Tubini
6 anni fa

Caro dottore, nonostante lei probabilmente pensi il contrario, la sua storia testimonia che la fiducia di fondo nel genere umano non le fa difetto. Purtroppo però il biglietto per la beatitudine eterna nessun uomo ce lo può vendere, perciò non val la pena indignarsi più di tanto.

paride
6 anni fa

Beh, però almeno per quanto riguarda il vaccino contro il papilloma virus abbiamo notizie a dir poco ottime. C’è solo una cosa che non capisco (insieme a qualche altro dubbio che il dott. Montanari potrà facilmente immaginare): nell’articolo si dice che il vaccino non ha provocato “aborto spontaneo”. Io avevo capito che il vaccino si pratica solo su bambine di 11- 12 anni proprio perché non funziona dopo l’inizio dell’attività sessuale. A me pare che per dire che il vaccino non ha provocato aborti occorra averlo praticato su donne incinte, quindi qualcosa non mi torna.
http://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/medicina/2018/05/09/vaccino-contro-hpv-e-efficace-e-sicuro-studio-su-73mila-ragazze_9fbce1b8-9f57-4fbb-9d5f-4395867d36d9.html

Admin
Stefano Montanari
6 anni fa
Reply to  paride

RISPOSTA a Paride – Le vie della gaia scienza di cui noi oggi godiamo sono infinite e hanno surclassato qualunque regola. Se lo si valuta dall’ormai insignificante punto di vista scientifico, biologico e medico, il vaccino anti-HPV è un’idiozia in sé, ma quel metro di valutazione è roba vecchia e superata. E vecchio e superato è pure ciò che il produttore stesso di quella roba scrive nelle note che accompagnano il prodotto, avvertendo che non si può vaccinare chi ha già avuto rapporti sessuali. È un dato di fatto, però, che i nostri luminari, benevolmente sorretti dai nostri politici, vaccinano… Leggi il resto »

paride
6 anni fa

Risposta al dott. Montanari. Il 17/4/2017 Report fece una trasmissione su questo vaccino, seguita da incredibili polemiche, con alcuni politici che chiedevano di chiudere il programma. Lei ne parlò ampiamente. Tra le altre cose, per tornare all’articolo che dice che non ci sono reazioni avverse, Report mostrò la difficoltà di far risultare ufficialmente le reazioni avverse occorse ad alcune ragazze. Un amico mi ha raccontato che quella sera vide che stavano facendo questa trasmissione e che evitò appositamente di guardarla perché la settimana successiva avrebbe dovuto portare sua figlia a farsi somministrare il farmaco. Di fronte alla mia espressione interrogativa… Leggi il resto »