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“OBIEZIONE DI COSCIENZA” AL VOTO? SI PUO’, RITIRANDO LA SCHEDA MA RIFIUTANDOSI DI VOTARE.

Ricevo da Michael Fabrizio Forni e pubblico verbatim:

Gentili lettori del Blog, gradirei fare chiarezza, una volta per tutte, FONTI ATTUALI alla mano, sulla “vexata quaestio” del rifiuto della scheda.
Il post é lungo, ma il linguaggio é comprensibile a tutti e, mi auguro, possa chiarire le idee a chi crede, DAVVERO, nella Democrazia, ovvero nelle Scelta consapevole dei propri Rappresentanti.
In qualità di “pubblico Ufficiale” (sono infatti Presidente di Seggio) non intendo assolutamente schierarmi, bensì integrare le vostre conoscenze riguardo alle effettive possibilità offerte agli elettori.

Fonte N°1 : Prot. N. 8104/08/fasc. 2534/fald. 34/Area II S.E. del 9 aprile 2008 : “Variazione Adempimenti Seggio Elettorale”

2. SPEDITEZZA E REGOLARITÀ DELLE OPERAZIONI DI VOTO.
…omissis…
Al fine di non intralciare il regolare svolgimento delle operazioni di voto, si ritiene opportuno che, dopo l’annotazione nel verbale delle generalità dell’elettore e del motivo del reclamo o della protesta, vengano allegati eventuali scritti.
…omissis…

Per quanto riguarda poi la rilevazione coloro che non hanno ritirato la scheda non dovranno essere conteggiati tra i votanti, conformemente a quanto evidenziato dalla circolare n. 7513/08/fasc. 2327/fald.34/Area II S.E. del 3 aprile 2008.

Commenti: Questo documento indica CHIARAMENTE

2 fatti INCONTROVERTIBILI:
1. Chi non si reca a votare, o chi non ritira FISICAMENTE (in mano intendo) la scheda NON viene conteggiato tra il numero dei votanti.
Giunti al Seggio NON dichiarate la vostra intenzione PRIMA di essere stati registrati (verificate che gli scrutatori scrivano) e di aver FISICAMENTE la scheda in mano.
Una volta registrati, restituite la scheda dichiarando che, pure essendo registrati come votanti (Dovere di Voto) non siete in grado di scegliere un Candidato (Diritto di Voto).

2. Eventuali Scritti. Non viene, purtroppo, definita alcuna forma specifica dello “scritto”, né CHI debba compilarlo … tantomeno esistono moduli o formulari.
La mia esperienza di presidente, nonché il “buon senso”, mi invitano a suggerire di portarvi da casa un foglietto (metà A4) con una frase del tipo “Mi viene impedito di esercitare il mio legittimo diritto di voto, in quanto nessuno dei candidati a me sottoposti é stato da me scelto e non mi può dunque rappresentare nelle sedi preposte.”

Lasciate uno spazio bianco per i NECESSARI timbro di Sezione e firme dei Membri del Seggio, verificando che il foglio sia effettivamente inserito nell’apposita busta delle “Schede Contestate” NON già in quella delle “schede Nulle”, in quanto non verrebbero rese note ad alcuno, salvo al Tribunale, in caso di riconteggio.

 

Fonte N° 2 : Circolare dell’allora Ministro degli Interni, Amato, datata 11-04-2008.
Questa circolare conferma, se ce ne fosse bisogno, quanto sopra espresso, ovvero:

“… omissis… fermo restando che non devono essere conteggiati tra i votanti gli elettori che, dopo la registrazione, si rifiutino di ritirare le schede, si aggiunge quanto segue.
Nel caso in cui l’elettore dopo la registrazione e dopo aver ritirato le schede, senza entrare in cabina, le riconsegni al presidente del seggio, si configura l’ipotesi prevista nell’articolo 62 del D.P.R. n. 361 del 1957.

Pertanto, il presidente del seggio dovrà conteggiare l’elettore tra i votanti e dovrà dichiarare la nullità di tali schede che, debitamente firmate, dovranno essere inserite in apposita busta secondo le istruzioni in dotazione al seggio.

Commento: Il Ministro Amato probabilmente non ha mai assistito alle operazioni di Spoglio e predisposizione delle Buste, in quanto l'”Apposita busta per le schede annullate per Rifiuto di espressione di voto”, ovviamente, non esiste.
Per estensione, allora, dette schede NON sono nulle ai sensi delle “normali” cause di nullità previste dall’Art.62, bensì per una “causa affine”.
Ne consegue, per logica deduzione, che esse siano “non valide, annullabili” (e non “immediatamente nulle”) al pari dei Voti Contestati e non già dei voti resi Nulli per errore o volontà espressa di nullità (segni non ammessi o parole scritte SULLA Scheda).

 

Riassumendo per gli ancora scettici.
Se l’obiettivo dell’elettore é quello di comunicare allo Stato “Non posso votare nessuno perché nessun mi rappresenta davvero” é possibile ritirare la scheda ma RIFUTARE il voto.
Se alcuni Presidenti di seggio si aspettavano chiare indicazioni per impedire le verbalizzazioni di proteste non inerenti le operazioni di voto, dal Ministero dell’Interno è giunto ben altro.
Nella Circolare a firma del Ministro Amato, con un riferimento ad iniziative che potrebbero rallentare le operazioni di voto, c’è una sorta d’invito al “buon senso” esplicitamente rivolto ai Presidenti di seggio; ma in maniera ancora più chiara nella Circolare è chiaramente indicata la possibilità di allegare scritti.

Ma chi è che si porta gli scritti da casa? un elettore che già sa che nel seggio verranno compiute delle violazioni inerenti le operazioni di voto, o piuttosto un elettore informato che vuole cogliere questa come un’occasione per far conoscere il proprio pensiero?
Se non si ha paura di “ritorsioni” e, magari, inviatane copia al Prefetto di competenza (non si sa mai…) credo che in uno Stato di Diritto sia un dovere civico comportarsi in modo conforme alla legge, non chiudere gli occhi e delegare, per l’ennesima volta, il nostro destino a chi andrà a votare … anche per noi!

Libero Voto in Libero Stato!

 

 

3 Commenti
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edimattioli
14 anni fa

La Verità di un Cittadino[url]http://www.youtube.com/watch?v=1kj9CDZhyUk[/url]Un giorno trascorso al Senato della Repubblica Italiana svela una verità dolorosa e inquietante: Il Senato non esiste. Si tratta di una convenzione, di un’istituzione vuota. La discussione e il confronto che dovrebbero essere il fulcro del progresso civile di un paese sono banditi da quest’aula: ciò che resta è la lettura autoreferenziale e annoiata di discorsi che non vengono ascoltati da nessuno. Mentre un Senatore parla tutti gli altri fanno altro: parlano al cellulare, leggono il giornale, lavorano al computer. Quello che resta è il voto: la maggioranza vince; l’opposizione perde. E tutto questo accade… Leggi il resto »

sarti.s
14 anni fa

Ben detto ,
Libero Voto in Libero Stato!

Stefano Bandiera
14 anni fa

EBBENE SI!

HO VOTATATO….

la cosa che ora, dopo il voto, mi fa più arrabbiare, è come si senta solo parlare di vinti e vicitori.

PERCHE’ NESSUNO HA VOGLIA DI LAVORARE???