In Italia esiste una categoria specifica di malattie che non sono riconosciute. Esse sono negate da oltre dieci anni ma non solo. Nell´ultimo lustro vi è stata una vera e propria operazione di controinformazione e di intelligence.
Parliamo delle malattie ambientali, queste sconosciute (in Italia). Il Prof. Malcolm Hooper dell´Universitá del Sunderland (UK) le definisce “overlapping syndromes” (sindromi sovrapponibili) ed esse sono: Fibromialgia (FM), Encefalomielite Mialgica (ME), Sclerosi Multipla (SM), Sensibilitá Chimica Multipla (MCS), Ipersensibilitá Elettro-Magnetica (EHS), Sindrome del Golfo/Balcani (GWS), Intossicazione da Pesticidi (OP), Autismo/ADHD e AIDS.
Alcune malattie sopra citate sono riconosciute ma non godono di trattamenti efficaci come in altri Paesi.
Gli stessi Paesi Occidentali che hanno preso minimamente sul serio l´emergenza ambientale hanno fatto anche passi in avanti per le malattie ambientali negate (MCS, FM, ME, GWS, Autismo e EHS) riconoscendole come disabilitá e pure nel sistema sanitario con cure efficaci di medicina ambientale e integrativa, oltre che allopatica.
Che sia un caso?
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Riportiamo due articoli recenti:
20 NOVEMBRE 2007: CANADA. GOVERNO DELL´ONTARIO RIDUCE LE SOSTANZE TOSSICHE AMBIENTALI. Cosí annuncia il Capo del Governo dell´Ontario, Mc Guinty "Come Premier, ma principalmente come genitore, so quanto é assolutamente importante fare tutto ciò che possiamo per proteggere i cittadini dell´Ontario da potenziali minacce per la salute derivanti da tossine ambientali… la nuova strategia di riduzione comprenderà una gamma di misure per proteggere la nostra salute… introduzione di una nuova legislazione di riduzione delle sostanze tossiche per ridurre l'inquinamento, informare e tutelare i cittadini da sostanze chimiche tossiche nel´aria, acqua, terra e prodotti di consumo."
Nella sostanza, PER RIDURRE LE CAUSE DELLE MALATTIE CRONICO DEGENERATIVE saranno messi al bando l´uso di cosmetici e pesticidi dalla primavera del 2008, individuazione e riduzione del numero di agenti che causano il cancro rilasciati nell´ambiente, nuove norme per ridurre la quantità di emissioni nocive per 14 sostanze tossiche, sostituzione graduale della produzione di energia elettrica dal carbone e bando totale dal 2014, nuove norme per proteggere i bambini dall´assunzione di piombo dalle fonti idriche, e cosí via.
Janet Kasperski, Direttrice del Ontario College of Family Physicians, plaude agli impegni del Governo, insieme a dirigenti medici, Ordini dei Medici, associazioni di genitori e associazioni ambientaliste.
"Premier McGuinty understands that reducing human exposure to dangerous toxic chemicals makes environmental sense, is good public health policy, and frankly, contributes to the development of the new, green economy that's good for both the planet and its peoples," conferma il Dott. Ted Boadway, Former Executive Director of Health Policy della Ontario Medical Association.
"…siamo impegnati per la salute pubblica, protezione del nostro ambiente e tutelare l'interesse pubblico." conclude il Premier Mc Guinty (Fonte: Governo Ontario, CANADA)
Il Canada ha istituito la prima Commissione di indagine sulla MCS nel lontano 1985. Poiché i diritti umani sono tenuti in sufficiente considerazione oramai in moltissime universitá, ospedali, scuole, uffici pubblici, chiese e mezzi di trasporto pubblici, non è possibile accedervi “indossando” fragranze sia sintetiche che naturali (olii essenziali). Ció a fronte di 1.200.000 malati di MCS diagnosticati (o EI, Environmental Illness, malattia mabientale, corrispondente al 3% della popolazione) secondo i criteri del Consenso Internazionale 1999 validato su 2500 pazienti all´Univeristá di Toronto. In questo modo sia malati MCS, che asmatici o allergici “classici” possono piú facilmente lavorare, spostarsi e fare una vita sociale non rischiando reazioni avverse persino pericolose per la vita stessa.
Sulla protezione per chi ha anche sviluppato la EHS (quasi sempre accompagnata alla MCS) sono state previste delle zone FREE Wi-Fi, attenzione al collocamento delle antenne radio-base e bonifica delle correnti elettriche disperse nel terreno o passive negli impianti.
In un Rapporto del CHRC (Commissione Nazionale Diritti Umani) i malati ambientali sono considerati una risorsa importante poiché con le loro “sensibilitá” ed esperienza di vita possono essere consultati per migliorare la ipoallerginacitá e salubritá dei luoghi di lavoro “migliorando la produttivitá ed evitando che altri si ammalino”.
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9 Settembre 2007. LA GERMANIA ALLERTA I CITTADINI DI EVITARE L´USO DEL WI-FI. "Il Governo Tedesco afferma che "Le persone dovrebbero evitare di utilizzare il Wi-Fi, ove possibile, a causa dei rischi che esso può rappresentare per la salute".
"E l´organismo di radioprotezione ufficiale della Germania consiglia anche ai suoi cittadini di usare i telefoni ordinari invece di utilizzare i telefoni cellulari, e avverte circa l´ "elettrosmog" per una vasta gamma di altri prodotti di uso quotidiano, dai baby monitor alle coperte elettriche".
La decisione del governo tedesco – che contrasta nettamente con la promozione incondizionata della tecnologia dei funzionari britannici – è stata fatta in risposta a una serie di domande da parte di membri Verdi al Bundestag, il parlamento tedesco.
Il Ministero dell´Ambiente raccomanda che le persone devono mantenere la loro esposizione a radiazioni da Wi-Fi "il più basso possibile" scegliendo altri mezzi. Ha aggiunto che sta "attivamente informando le persone circa la possibilità di ridurre l'esposizione personale. …L'Ufficio federale per la protezione dalle radiazioni – sta portando gli inviti alla prudenza.
Florian Emrich, per l'Ufficio, dice che il Wi-Fi deve essere evitato "perché la gente riceve le esposizioni da molte fonti e perché si tratta di una nuova tecnologia e la ricerca in tutti i suoi effetti sulla salute non è stata ancora effettuata" (Fonte: The Indipendent UK).
La Germania ha riconosciuto la MCS nel 2001 con il codice ICD-WHO T78.4 (codice internaz. delle malattie della Organizzazione Mondiale della Sanitá), come “allergia non specifica”. Esitono cliniche pubbliche e private per la cura di questa malattia ambientale. A livello di diritti collettivi dei malati la situazione è meno rosea che in Canada ma il diritto quanto meno è sancito.
Si moltiplicano gli appelli dei medici per la radio-protezione della collettivitá ed i politici ascoltano pensando ad atti legislativi prossimi venturi. Seppure in Germania il limite massimo è di 40 V/m, non vi è il pullulare di antenne del panorama italiano dove il limite è 6 V/m. Per cui di fatto, da misurazioni sui due territori nazionali l´elettrosmog è decisamente minore in Germania. Tra l´altro in molte zone anche i cavi elettrici cittadini sono interrati con beneficio indubbio pure per il paesaggio. Il Governo ha deciso di mettere al bando l´energia nucleare dal 2015, integrando il fabbisogno con decine di migliaia di aerogeneratori e pannelli fotovoltaici domestici, piccoli impianti idroelettrici e piccole dighe, quando non sugli impianti produttivi, oltre al risparmio energetico Si sta valutando seriamente il cumulo delle emissioni da radiofrequenze tanto che hanno giá elaborato progetti alternativi all´uso delle onde radio, in parallelo con analogo progetto di una industria giapponese.
Per citare altri esempi di protezione dei malati ambientali la Svezia ha riconosciuto la invaliditá da EHS. Negli Stati Uniti la MCS è riconosciuta sia come invaliditá che dal sistema delle assicurazioni sanitarie, dal Dipartimento Federale Edilizia Pubblica, cosí come altre cento organismi federali quali la FEMA (Protezione Civile). Persino il Centro Spaziale Goddard NASA definisce la MCS, nelle proprie Linee Guida per la Diversitá e Disabilitá, come una “disabilitá invisibile” poiché non è immediatamente nota ad un osservatore esterno che la persona affetta puó “diventare malato in trenta secondi” con un banalissimo profumo (dalla brochure dell´Ospedale Hotel Dieu, Canada).
34 Governatori statunitensi nel 2006 hanno firmato proclamazioni ufficiali per la accettazione sociale della MCS, la relativa protezione ambientale ed effettivo riconoscimento della malattia.
Da citare ancora l´Australia e il Sud Africa, nonché alcune misure di prevenzione in Messico, Belgio, e altri Paesi.
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E in Italia?
Lasciando da parte la situazione ambientale che, purtroppo, ben conosciamo la prevenzione della MCS e altre malattie ambientali (SBS e BRI, associate agli edifici) è drammaticamente disattesa a partire dalle “Linee Guida Indoor 2001” della Conferenza Stato Regioni. Frutto dell´accordo dell´Area Europea della WHO (51 Paesi firmatari) nell´ambito del programma “Health for All 2000” (Salute per Tutti).
Le predette malattie sono considerate da prevenire insieme a cancro e allergie in quelle linee guida operative a carico di Enti Locali e ASL.
Risultato? Il nulla. Solo la Provincia di Bolzano ha realizzato un corso di formazione ambientale a favore di 32 (!) medici. Addirittura nessuno le conosce!
Dopo il primo decennio ove si misconosceva persino la esistenza della MCS (allo stesso tempo da prevenire per le Linee Guida…) in questi anni recenti le Istituzioni, alcune associazioni mediche e psichiatri hanno fatto “terra bruciata” attorno ai malati e ai loro medici specialisti. Prima hanno eliminato professionalmente i medici che facevano diagnosi MCS da dieci anni con il medesimo criterio usato in Canada per un milione di malati, oppure hanno costretto chi é rimasto al proprio posto a cambiare versione (idiopatica "origine sconosciuta") nella nuova accezione imposta dal Ministero della “Salute”.
Addirittura sono state cancellate dalle giunte regionali quelle specifiche parti, che davano i diritti sostanziali, dalle delibere di riconoscimento quale malattia rara sia in Emilia-Romagna che Toscana.
Il luogo comune sulle malattie ambientali è quello di “è tutto nella tua testa”, o “sei troppo sensibile”, cosí per primi i famigliari, medico di famiglia in su, tutti abbandonano i malati al loro tragico e disperato destino di progressione nella degnerazione cellualare e alla fine di morte prematura nella completa solitudine e disperazione.
Nel 2003 le associazioni di medici ambientali e l´Istituto Koch definivano la MCS come “una delle piú gravi malattie conosciute al mondo” in un rapporto finanziato dal Governo della Germania. Invece in Italia un comitato all´Istituto Superiore di Sanitá, composto per la maggior parte da dirigenti sanitari, ha deciso che la MCS non è una malattia progressiva, non puó avere esiti infausti, ed i pazienti su questo vanno rassicurati confortandoli sull´esistenza della “condizione”.
Uno scenario giá visto in Gran Bretagna con la Scuola Wessley, un gruppo di psichiatri consulenti per l´Amministrazione Pubblica, le Assicurazioni sanitarie e e PR per “Istituti” finanziati direttamente da multinazionali della chimica-farmaceutica e dal Governo Blair attraverso un ministro che aveva comprato il Partito Laburista a suon di milioni di sterline (The Mental Health Movement: Persecution of Patiuence? Prof. Hooper 2003 Rapporto per la Camera dei Comuni del Parlamento Brittanico).
Ora siamo all´ultima fase. Dopo l´isolamento mediatico, il razzismo fomentato nella gente comune, allergo-tossicologi esperti di MCS trasferiti in cardiologia, minacce a medici privati attraverso gli Ordini dei Medici… ora stanno facendo letteralmente morire di fame e/o malattia, senza cure adeguate e sostegno sociale, in particolare chi si é esposto di piú dei malati, dal Coordinatore della Campagna Riconoscimento, alla dottoressa A. D., alla Presidente di Art.32 in Toscana, e tanti altri.
L´obiettivo é di eliminare la memoria storica e quel poco di logistica del movimento dei malati ambientali italiani. Poi avranno mano libera con la disinformazione nell´obbligare i malati al nuovo protocollo diagnostico sostanzialmente psicologico "IAAIC SCM" di "cura sintomatologica". Il Ritalin ai bambini, mentre ai malati ambientali la terapia psicologica "verso le sostanze temute", qualche antiossidante se va bene, psicofarmaci ed eventualmente cortisone.
Una "terapia di Stato" che neanche nelle patrie delle multinazionali della chimica-farmaceutica gli é riuscita a imporla, ad esempio Germania e USA.
Il riconoscimento reale delle malattie ambientali avanza in tutto il mondo mentre in Italia ora dicono: "contrordine compagni: INDIETRO TUTTA".
Neanche le “vecchie” diagnosi valgono piú se non si accorda ad essere inseriti nei gruppi di studio psicologico del protocollo IAAIC SCM di cui ancora non si è riusciti ad ottenere una copia ufficiale a distanza di quasi un anno di applicazione nelle quattro regioni che riconobbero la MCS come malattia rara. Chi si rifiuta non esiste neppure piú come malato e gli tolgono la esenzione ticket per malattia rara.
Ogni settimana le associazioni vengono contattate da nuovi "malati che non esistono" e se esistono sono "disturbati psicologicamente". Una "ottima" trovata per non erogare cure, assistenza, e quanto spetta di diritto. La stessa logica adottata dalle compagnie di assicurazione sanitaria americane prima che diverse cause legali concedessero quanto di diritto. Ora anche MEDICARE (assicurazione pubblica) eroga le cure di rigenerazione immunitaria e di medicina ambientale. Cure che hanno una lunga lista bibliografica su PUB MED con sezioni apposite. Ma in Italia sono tutte “cure di non provata efficacia”.
Una storia giá vista con i danni da amianto e fumo per i quali ancora oggi le famigliari e vittime attendono i risarcimenti. Uno Stato che esclude i propri cittadini malati, li tratta da sudditi e “carne da cannone” per l´industria, é destinato a morire economicamente, prima e non offrire futuro per nessuno. Moralmente, questa Italia, pare deceduta da un po´di anni.
Ma l´aspetto che si aggiunge alla negazione dei diritti fondamentali dei malati ambientali attuali è quello della mancata prevenzione. Questo significa solo che nell´arco dei prossimi venti anni l´Italia potrebbe battere ogni primato di incidenza percentuale tra i paesi Occidentali (dal 1,5% al 17% della popolazione).
L´ingegno italico sta correndo ai ripari con la continua martellante campagna sulle cure sintomatologiche a base di antidepressivi previste in caso di “una grande fiacca, incapacità di alzarsi la mattina, sonno turbato, mancanza di appetito, sensazione di essere esausti e sfiniti, incapacità di concentrazione, di fare, preoccupazioni immotivate per il proprio fisico malgrado non ci siano motivi e giustificazioni per questo”. La prescrizione di questi farmaci è aumentato di tre volte negli ultimi anni (CURA & MISURA RAINEWS24 2007) e lestatistiche ci tranquillizzano sul fatto che nel prossimo decennio le persone “psicologicamente ammalate” arriveranno fino al 20% della popolazione .
I sopra descritti sintomi sono solo alcuni di quella gamma caratteristica che partono circa una decina di anni prima del manifestarsi della malattia ambientale poiché il mitocondrio cellulare comincia ad avere quella particolare disfunzione e carenza di nutrienti essenziali come Coenzima Q10, Zinco, Acetil-L-Carnitina e altri, unitamente anche a influenze comportamentali, disturbi neurologici e molto altro. causate dalle tossine ambientali o dal crescente elettrosmog.
Il mitocondrio produce oltre l´80% della energia fisica.
Il manuale DSM psichiatrico è stato aggiornato negli ultimi trenta anni per rispondere all´aumento dei sintomi prima ancora catalogati in medicina ambientale e allergologia.
Come accaduto per una discreta frazione dei malati italiani quando a suo tempo vennero erroneamente inviati agli “specialisti della mente” per cure peggiorative sintomatologiche (diversi psicofarmaci depletano i nutrienti mitocondriali e provocano danni al Sistema Nervoso Centrale) ed ora si ritrovano con un sistema immunitario che reagisce a “sostanze ambientali non correlate tra loro generalmente tollerate dalla popolazione in genrale” e danni organici rilevanti, con una disabilitá che impedisce non solo di lavorare ma svolgere le normali attivitá quotidiane.
Cosa accadrá tra dieci, quindici, venti anni, a quella moltitudine di italiani che non hanno veduto riconosciuti i sintomi della malattia ambientale cosí come di altre malattie degenerative ed invece furono sedati con psicofarmaci?
Quali risvolti drammatici per la stabilitá sociale, per il bilancio statale causa la spesa sanitaria, per la produttivitá, vi saranno in aggiunta ai giá gravi problemi, che non hanno eguali in altri Paesi, continuamente rinviati in quanto a soluzione e giá ora l´Italia si trova ad affrontare?
La Sensibilitá Chimica Multipla (MCS) è indicata quale malattia causata da nanoparticelle nel voluminoso Rapporto dei Medici Ecologi inglesi che in Italia è stato tradottto dalla Rete Rifiuti Zero.
Gli stessi Ordini dei Medici italiani che hanno firmato contro gli inceneritori hanno una idea di cosa significa essere ammalati di MCS e quale distruzione della vita lavorativa, sociale, e della salute comporta? I medici italiani possono rivolgersi a migliaia di loro colleghi e 17.000 infermieri ammalati in Canada per chiedere delucidazioni in merito contribuendo ad evitare un disastro epidemiologico annunciato.
Questa sitauzione vergognosa per uno stato civile poteva essere giá affrontata dopo le prime diagnosi di MCS oltre una decina di anni fa quando anche altri Paesi si avviarono al riconoscimento della malattia. Ora siamo ancora in tempo per fare molto, ma questa dimenticanza é costata la salute a migliaia di cittadini, tra i quali Noemi, Lucilla, Giovanna e altri malati non sono piú tra noi.