Blog

Prosit

Sono sconcertato. È vero che io non condivido ciò che il dottor Montinari ha asserito, affidandolo imprudentemente ad un’agenzia di stampa (1), riguardo le patologie cosiddette “da uranio impoverito” perché, a mio parere, privo di qualunque base scientifica e, comunque, senza il supporto di una ricerca ad hoc, cioè affidandosi ad estrapolazioni da un’esperienza che nulla ha a che spartire con l’argomento, ma ciò non significa necessariamente che il dottor Montinari, che non ho mai conosciuto, sia un ciarlatano. Ha sconfinato e basta. Ma di sconfinamenti, e forse più gravi, esiste un bell’elenco di esempi preclari, da Veronesi alla Hack.

Ciò che mi sconcerta, però, è quanto afferma un tale Gian Paolo Vanoli, che si dichiara PhD con laurea statunitense (http://www.mednat.org/curriculum.htm) e che riferisce in una delle sue risposte al post https://www.stefanomontanari.net/sito/blog/2133-montinari-non-sono-io.html di aver collaborato con il medico Montinari per la bellezza di 16 anni.

Prescindendo dall’italiano opinabile e dagli orrori etimologici

 indici di una certa sottocultura dove – e cito solo questo a titolo di grottesco esempio – la parola “alimento” deriverebbe da “al mento”, il “dottor” Vanoli illustra le sue teorie mediche in un compendio della sua scienza reperibile all’indirizzo http://www.arcetri.astro.it/~comore/skeptic/vanoli_faq.html che, per motivi legali (?), spedisce a  http://web.tiscalinet.it/comore/skeptic/vanoli_faq.html .

Cogliendo fior da fiore, qui si accenna ad una macchinetta che, nel breve spazio di 20 minuti, ti fa un check up completo controllando “il sangue, orina, saliva, quali deviazioni esistono nei liquidi intra ed extra cellulari del soggetto analizzato, per poter quindi operare saggiamente, senza controindicazioni, e rispettando le leggi bio fisiologiche degli organismi viventi, in modo da ripristinare facilmente e velocemente i giusti valori elettronici, del Terreno.”

Subito sotto, il “dottor” Vanoli informa di usare una particolare terapia (allora è un medico?) chiamata MORA che individua “le emanazioni energetiche del corpo” per “modificarle e reimmetterle nel medesimo in modo da correggerne gli squilibri.”

Ma siamo solo all’inizio. Che ne direste di una bella sorsata di pipì? Stando al “dottore”, si tratta della “migliore, la più sicura ed efficace cura per ogni tipo di malattia.” Davvero ogni tipo? Sì, AIDS ( che “NON è assolutamente una malattia infettiva a trasmissione sessuale”) compreso. Ecco qua: “1) Terapia base: ORINO terapia con fermenti lattici appropriati, alghe veri/azzurre, minerali e vitamine a seconda dei casi. L’utilizzo dell’acqua di Argento, un cucchiaino al giorno per 30 dì. 2) Eliminazione degli errori di regime alimentare più importanti, e modifiche del bio sistema con tutte le indicazioni di regime e dietetica come indicato in questo libro: “Guida alla Salute Naturale”. 3) L’utilizzo di un alcaloide derivato da una pianta l’IBOGAINA (Ibogamina derivante da una pianta tropicale Africana Tabernante Iboga)) è la cura per eccellenza della Tossicodipendenza (eroina, cocaina, altri eccitanti, alcool). Questo estratto è classificato come un allucinogeno, ma è stato particolarmente studiato nelle cure per disintossicare e riabilitare tossicodipendenti”.

Ed ora, voilà, un salto in pediatria. Se il bambino si ammala è perché somatizza i cattivi comportamenti dei genitori, ma anche per questo il “dottore” ha la sua panacea: “Molto utile in ogni disturbo del piccolo, l’uso esterno sul pancino di un panno bagnato di acqua fredda da tenere per più ore.” Peccato non si tratti di pipì ma solo di acqua. Però, forse, se il piccino ha, per esempio, la leucemia, la pipì potrebbe rivelarsi troppo forte.

Arrivati qui, la tentazione diventa irresistibile e al punto 9 il “dottore Ph.D” si fa prete e consiglia saggiamente al malato di pentirsi e di autoassolversi, recuperando così la salute.

Ma se uno ha la febbre? Beh, sappiate che “la febbre inizia SEMPRE nell’intestino”. E qui il “dottore” ci mette in guardia contro i farmaci “anti epiretici” che devono essere una novità, visto che ai tempi della mia università, a cavallo tra gli Anni Sessanta e Settanta, i febbrifughi erano semplicemente antipiretici senza la e. Ma, insomma, “dottore”, se ho la febbre, che faccio? “Basterebbe un clistere di acqua tiepida aditivato [sic] con 2 cucchiai di Aloe vera in 2 litri di acqua tiepida, nutrirsi di sole crudità per alcuni giorni e fare 8 frizioni fredde, intervallate da reazioni calde a letto, bevendo ogni giorno la propria orina.” E se uno ha un po’ d’appetito, che cosa mangia? Beh, la risposta è ovvia.

Procedendo, ora si passa davvero a quelle che le suorine degli Anni Cinquanta” chiamavano “le vergogne”. Al coinvolgente capitolo “Vanoli e il clistere” s’insegna quanto segue: “…Il lavaggio intestinale profondo e prolungato anche per 7 giorni, anche con orina od aloe vera, coadiuvato dal reinserimento dell’orina per via orale e quello di integratori multi minerale/vitaminici, fermenti lattici multi batterici, aceto di mele, olio di girasole (per l’alto tenore di vitamina F), ecc., contribuiranno ad irrobustire la parete della mucosa, rivitalizzando i villi, producendo un sangue vitale, ma sopra tutto a rinforzare le funzioni del Sistema Nervoso ed Immunitario. Quando si utilizza l’idro colon terapia, occorre ricordare di usare 1 bicchiere di orina in 2 litri di acqua oppure aloe vera in ragione di 2 cucchiai in 2 litri di acqua od anche quella “piovana” per TUTTE le applicazioni esterne (docce, bagni, abluzioni) ed acque di sorgente (mineralizzate) per le viscere (clisteri, acque da bere)”.

Non mi addentro sul punto 14 perché mi pare riservato solo ad un pubblico cosiddetto adulto. Tuttavia, dopo adeguata preparazione spirituale e previo appuntamento telefonico con il confessore di fiducia, se ve la sentite, leggete.

Da questo punto, però, si fa sul serio. Qui, al numero 17, entrano in scena nientepopodimenoché i “grigi”, gli “Uomini in Nero” e “Il potente Comitato Congressuale sulle Riforme Governative”. E scusate se è poco. Che fanno questi? Pastrocchiano con il morbillo.

Ma ora, ecco il colpo di scena: il “dottor” Vanoli non fa solo diagnosi e terapie: è anche un fisico. E un fior di fisico, per questo, essendo pervenuto a scoprire l’antigravità, là dove sono arrivati “in 2 o 3 al mondo” ed avendo persino costruito una macchina “cicloreattiva”, roba che nemmeno gli uomini della NASA, venuti apposta dagli Stati Uniti, hanno saputo spiegare. Questo anche perché, prudentemente, il “dottore” non ha svelato certi segreti. Ma fate attenzione: “Con questi principi saremmo in grado di ottenere presto ed a basso costo (il costo di un prototipo di auto da formula uno) i dischi volanti !” Oh, perbacco!

And now, ladies and gentlemen, un’ultima rivelazione. State attenti ai trapianti d’organo. L’organo trapiantato porta con sé molto del morto donatore, istinti sessuali compresi, ci assicura il “dottore”. Insomma potrebbe essere che qualche vedova si ritrovi a condividere l’alcova con l’affettuoso ricevente di un organo del caro estinto o che, in caso di trapianto eterologo, si assista all’inseguimento tra convalescente e, per esempio, scrofa a scopo di libidine: uno spettacolo non poi così raro, a ben guardare.

Cambiando sito e passando all’esegesi neotestamentaria su cui il “dottore” è ferratissimo, ecco qua: “La ricerca del santo “Graal”, di cui parla la tradizione religiosa Cristiana, che contiene la “fonte della giovinezza e della guarigione” è il calice che la tradizione afferma essere stato utilizzato da Gesù il Nazareno, con i suoi discepoli per bere “l’acqua della vita” che era di colore Oro; esso conteneva semplicemente l’Orina che essi hanno regolarmente bevuto con lui, dopo essere stati iniziati a questa tecnica, la sera della santa cena od ultima cena; l’Orino terapia era in uso presso gli Esseni (Essi sono) [aiuto!] di cui Gesù era un rabbino/maestro e presso gli iniziati giudeo cristiani. (http://www.bodyweb.com/forums/threads/126565-Gian-Paolo-Vanoli)

Cin cin.

Se tra i miei pochi lettori c’è qualche melomane, sicuramente avrà pensato al dottor Dulcamara di donizettiana memoria e al suo “Udite, udite o rustici” (http://www.aria-database.com/libretti/elisir08_udite.txt)

 Per finire, penso sia opportuno che il dottor Montinari chiarisca le sue relazioni con il “dottor” Vanoli ed illustri i suoi tre lustri abbondanti di collaborazione con il personaggio. Nel caso questa collaborazione sia realmente avvenuta, credo che l’Ordine dei Medici dovrebbe dare un’occhiata al caso.

 

1)      >ANSA-FOCUS/ URANIO: ESPERTI, DIFFICILE CAUSA MORTE IN POLIGONO
CRO S0A QBXB >ANSA-FOCUS/ URANIO: ESPERTI, DIFFICILE CAUSA MORTE IN POLIGONO ‘INDAGARE SU ALTRE CAUSE, COME I VACCINÌ (ANSA) – ROMA, 29 MAR – «Finora non è stato riscontrato alcun nesso di causalità tra l’uranio impoverito e i tumori sviluppati dai militari. Sono invece altre le cause da indagare, come ad esempio la somministrazione dei vaccini». A dirlo è Franco Nobile, oncologo e presidente della Lega italiana per la lotta ai tumori di Siena, che ha condotto studi in materia. «Le nostre ricerche hanno escluso totalmente – spiega – la responsabilità dell’uranio, materiale che ha una bassissima radioattività ed è presente naturalmente nel nostro organismo». L’uranio per essere nocivo all’organismo o deve essere inalato, o ingerito o entrare tramite una ferita aperta, magari con una scheggia. «Ma l’uranio – aggiunge Massimo Montinari, medico della Polizia di Stato, che ha seguito anche diversi militari affetti dalla cosiddetta sindrome del Golfo – per creare problemi deve entrare permanentemente in contatto con le polveri già esplose con i proiettili e ad una distanza molto breve dalla zona in cui c’è stata l’esplosione. I pascoli sono fuori dal poligono di Quirra». Piuttosto va considerato il fatto che molti lavoratori dell’industria alimentare e anche i pastori «hanno avuto l’obbligo per lungo tempo di sottoporsi alla vaccinazione antitifica – continua Montinari – con lo stesso vaccino dato ai militari e che contiene nelle sue capsule eccipienti e sostanze chimiche che possono essere cancerogene. Proprio in Sardegna c’è stato un incremento delle patologie, anche tumorali, in questi soggetti». Uno studio condotto da Adolfo Esposito, dell’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn), ha rilevato che il 75% del’uranio inalato viene esalato e solo il 25% trattenuto nei polmoni. Di questo, l’80% viene espulso tramite il meccanismo di pulizia bronchiale mucociliare e va a raggiungere il tratto gastro-intestinale, dove solo una piccola parte viene assorbita. Del restante 20%, il 16% raggiunge i linfonodi e il 4% i reni, quindi «solo l’1% della quantità inalata raggiunge il rene – spiega Esposito -. Per quanto riguarda l’azione chimica la maggior parte degli effetti avversi dell’uranio si ha sul rene, suo organo bersaglio». Quanto alle leucemie, «sulla base dei controlli eseguiti sui veterani del Golfo, alcuni anche colpiti da schegge di uranio impoverito, a 7-8 anni di distanza dal contatto non sono state evidenziate neoplasie e si può ritenere che il rischio radiologico dovuto all’inalazione, ingestione, e ferite contaminate da uranio impoverito è pressochè inesistente o inferiore ad altri rischi». (ANSA). Y85-CAV 29-MAR-11 18:25 NNN
FINE DISPACCIO

Vabbè: i due luminari non hanno capito niente. E con ciò?

4 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
rodanese
13 anni fa

x
Vanoli è un personaggio da evitare, che fra l’altro sta screditando, con la diffusione di notizie e teorie scarsamente scientifiche ed arrabattate, le tanto utili medicine alternative.

quirranet
13 anni fa

Per Stefanoattendiamo repliche sulle sue frasi. http://www.quirra.net/index.php?option=com_content&view=article&id=120:i-sardi-nascondono-i-figli-malformati-in-casa&catid=58:categoria-articoli&Itemid=50 grazie RISPOSTA Cari signori senza nome, Personalmente ho sempre trovato piuttosto ridicola la gente che “s’indigna”. Di solito, salvo eccezioni davvero rarissime, si tratta di persone che chiacchierano ma che, ahimè, non fanno.Non offendete la vostra intelligenza con assunti retorici assurdi: certo che quando un bambino nasce viene denunciato all’anagrafe, e questo in Sardegna come dovunque in questo Paese. Ciò che voi, con l’ipocrisia classica del patriota fasullo incapace di una sana e terapeutica autocritica e, perciò, nei fatti nemico della patria che finge di difendere, non volete accettare (o non volete che… Leggi il resto »

MARTINELLI
13 anni fa

5 X MILLEGentile Dottor Montanari, visto l’infame imbavagliamento che abbiamo subito per “RICERCA E’ VITA”, potrebbe indicarci – secondo la sua percezione d’intenti – a chi possiamo donare quest’anno il nostro Cinque per Mille? Gliene saremmo molto grati, se non altro per la volontà di convogliare qualche spicciolo in qualcosa in cui credere ancora… RISPOSTA I fatti: il 5 per mille arriva dopo anni al destinatario. Ultimamente i soldi se li è portati via lo stato, infischiandosi della destinazione decisa dai contribuenti. Molte onlus, per legge, pur esistendo non hanno diritto a ricevere il 5 per mille che, comunque ricevono,… Leggi il resto »

edimattioli
13 anni fa

NON ne abbiamo abbastanza!!![b]Nanoparticelle per un biocombustibile più efficiente e pulito[/b] [i]Particelle di alluminio miscelate al biocombustibile incrementano l’efficienza e la completezza della combustione producendo meno inquinanti[/i] Miscelare nanoparticelle di alluminio al biocombustibile per avere una maggiore efficienza di combustione: l’idea è venuta a R. B. Anand, professore di ingegneria meccanica del National Institute of Technology di Tiruchirappalli, in India, che l’ha messa in pratica con l’aiuto del suo collaboratore J. Sadhik Basha. Grazie all’elevato rapporto superficie/volume, infatti le nanoparticelle offrono una notevole reattività e possono essere quindi catalizzatori molto efficienti; oltre a ciò possono incrementare il mescolamento di aria… Leggi il resto »