Forse sarà perché siamo ancora in clima natalizio e la Befana deve ancora arrivare, ma da qualche giorno mi arrivano mail (tre o quattro, non di più) di chi mi scrive che vorrebbe fare una donazione alla Onlus Ricerca è Vita ma trova la sezione “Sostienici” su questo sito chiusa.
Ripeto per l’ennesima volta: non c’è nessun disservizio: la sezione l’ho chiusa io. E l’ho chiusa perché alcuni mesi fa un personaggio che, per coerenza, resta vigliaccamente anonimo ha inviato una denuncia all’Agenzia per le Imposte sostenendo che la Onlus utilizza il denaro raccolto per fare ricerca, cosa vietata dalle leggi italiane.
A parte il fatto che le onlus che fanno ricerca in Italia sono numerosissime, e basta un giretto su Internet per rendersene ragione, la nostra non solo la ricerca non la faceva, ma non avrebbe nemmeno avuto la possibilità di farla.
In primis, erano arrivati 31.000 Euro in due anni, e quella somma sarebbe stata perfettamente inutile, data la sua ovvia insufficienza. Poi, per fare ricerca occorrono locali, apparecchiature e personale, tutte cose che Ricerca è Vita non aveva né mai avrebbe potuto permettersi. Ciò che l’Associazione si proponeva era di rendere pubblici i risultati delle ricerche fatte dal nostro laboratorio (che manteniamo a nostre spese), e questo tramite pubblicazioni stampate e filmati. Insomma, proprio quello che l’anonimo personaggio doveva evitare che avvenisse: l’ignoranza è una forza cui non si può rinunciare.
E, allora, che t’inventa costui/ei? Fa una bella denuncia sostenendo che l’Associazione fa ricerca e l’Agenzia delle Entrate, senza nemmeno effettuare un controllo, anche il più superficiale, e senza sapere che con 31.000 Euro non si fa nessuna ricerca, si affretta a togliere lo status di onlus.
Noi ci siamo appellati ormai da mesi, ma il nostro appello verrà discusso ad aprile. Così, anche se l’Agenzia delle Entrate si accorgerà che è stata volgarmente gabbata da un losco individuo e avrà la correttezza di riconoscerlo, per un lungo tempo l’attività di divulgazione sarà stata intralciata pesantemente. Esattamente come si voleva.