Caro 2011,
Adesso tocca a te. Chiudi
gli occhi e buttati, buttati in questo mondo di pazzi in cui i saggi – pochi, in verità – sono costretti a vivere dibattendosi come i classici pesci tirati all’asciutto. Essere saggi qui – te ne accorgerai – è un mestiere duro e poi non è nemmeno sicuro che i saggi saggi lo siano davvero: i diversi sono sempre malaccetti e la diversità costa cara.
Tu hai la fortuna di cavartela nel giro di dodici mesi, dopodiché ci saranno canti e balli intorno al rogo che ti sarà acceso addosso, si farà festa sulla tua morte e di te non si parlerà più se non per riempirti di contumelie. Noi, invece, resteremo qui per viaggiare ancora su questo pianeta che, a ben guardare, non amiamo, e, illusi cronici che siamo, aspetteremo il 2012, quando faremo ancora una volta grandi propositi e culleremo dolci speranze, come se chi ti seguirà non fosse un semplice successore di una staffetta senza fine che corre in cerchio ma una sorta di deus ex machina che rivolterà i nostri destini ricoprendoci finalmente d’oro e di miele.
Non so perché, ma, anche se noi non abbiamo diritti da accampare nei tuoi confronti, è uso chiederti qualcosa, qualcosa che, a nostro parere, potrà fare la nostra felicità, come se noi sapessimo che diavolo è la felicità e, soprattutto, come se noi potessimo disegnarne la strada.
Se io rivado con il pensiero indietro fino all’origine dei miei ricordi, mi accorgo di non avere mai voluto il male di nessuno, indipendentemente dal male che ho ricevuto, anche se è stato tanto. Mia madre mi ha insegnato, non con la parola, ma con l’esempio, a perdonare e per me il perdono è ormai scritto nel DNA che mi porto addosso. Saggiamente ho sempre perdonato. Stupidamente, ho sempre dimenticato i torti subiti, il che è cosa che con il perdono non ha nulla a che spartire ma è esercizio che rende solo recidivi nell’essere indifesi e bersaglio comodo per chiunque.
Perdonare è un dovere morale, un imperativo categorico, ma le sole offese che abbiamo il diritto di perdonare sono quelle subite personalmente senza coinvolgimento altrui. Sugli altri non ci possiamo permettere.
Capita, a volte, però, che i torti subiti da qualcuno che non siamo noi c’includano come coprotagonisti o anche solo come figuranti e, allora, ne diventiamo almeno in parte e in qualche modo associati.
Ecco qua, allora, il mio caso.
Senza rivangare la vicenda oggettivamente odiosa del microscopio sottrattomi, chi ha avuto maggiormente da soffrire dalla mascalzonata sono stati tutti coloro cui io non ho più potuto prestare aiuto. Voglio pensare, socraticamente, che i responsabili di questo crimine abbiano agito solo per ignoranza e, fuori da Socrate, che quegli sventurati nemmeno si rendano conto del dolore che hanno inferto a loro simili già toccate pesantementi dalla sorte. E, allora, 2011, ecco il primo regalo che ti chiedo: che tu illumini quelle menti ottuse e quei cuori bui.
Sappi che, da parte mia, il perdono c’è, se questo può invogliarti a fare la grazia. Sul perdono da parte delle tante vittime bisognerà invece chiede a loro, e qui non sono più tanto sicuro.
E il mondo? Che cosa chiedo per il mondo? Beh, a me basterebbe un pianeta senza buffoni travestiti da politici, pifferai magici di vittime ingenue e consenzienti, senza dame di carità pelose che si disperano pubblicamente per sventure d’oltreoceano e calpestano con gusto bambini che crepano sotto i loro tacchi, e senza tutti quei poveri esseri nascosti vigliaccamente sotto pseudonimi che ricordano tanto gli spettatori seduti al sicuro nei circhi romani ad entusiasmarsi nel veder sbranare qualche condannato. E, già che ci siamo, un mondo liberato da “giornaliste” senza vergogna con la bulimia per la calunnia e liberato pure da “accademiche” imbevute d’ignoranza e d’invidia che (specchio delle mie brame…), per illudersi di brillare, si affannano a spegnere ogni barlume altrui.
È troppo? Forse.
Io non so se questo porterà la felicità in un mondo che a me pare il purgatorio, ma certo darà sollievo a molti e mi avventuro a pensare che sollievo ci sarà anche per tutti i delinquenti che ho chiesto di scaricare da questa terra ma che sarebbe infinitamente più bello e consolante vedere ravveduti. In fondo, la pallina blu insignificante che viaggia a velocità siderale nell’universo in direzione di una meta che nessuno conosce è la barchetta su cui, volenti o nolenti, viaggiamo tutti, compresi quelli che non resistono alla tentazione suicida di riempirla di buchi.
E se tu, 2011, non esaudirai i miei desideri, ci sarà sempre il 2012, il 2013, il 2014…
2011
Auguri Stefano,
che almeno qualcosa ( di buono )accada, e accadra’, ne sia certo.
La barca sta gia’ imbarcando acqua a sufficienza da far ravvedere piu’ di qualcuno e segnali positivi ce ne sono, anche se a casa nostra meno che altrove.
Per le persone che vuole e vorrebbe perdonare sia pessimista, non si ravvederanno.
Probabilmente in cuor loro sono perfettamente consci della malafede di cui si ammantano, ma non lo ammetteranno mai.
Il mio augurio, di cuore, e’ che raccolgano quanto seminato.
FM
Difficile trovare le parole
Auguri Stefano.
No polemiche
Quello che spero per il 2011 è che Montanari pensi meno a far polemica sugli innegabili torti subiti e guardi avanti, progettando concretamente il futuro di una ricerca che non può arenarsi così.
RISPOSTA
E chi ci mette i soldi per il microscopio che deve sostituire quello che ozia da quasi un anno tra l’indifferenza generale? Io posso progettare quello che voglio, ma senza mezzi sono tutti castelli in aria.
le storie
Oggi, 30/12/10, è andata in onda una puntata che trattava il tema dei rifiuti su Rai Tre, programma “Le storie” condotto da Corrado Augias. Io non ho potuto seguirlo con attenzione, ma mi è sembrato un spot pro-incenerimento. L’economista in studio asseriva che gli inceneritori sono degli impianti che inquinano come un qualsiasi impianto industriale quindi…inoltre hanno il vantaggio del teleriscaldamento…
Ribadisco che non ho potuto seguire la trasmissione con attenzione quindi se qualcuno volesse riportare i propri commenti…
per il resto…
auguro un buon anno a voi tutti
Dario
RISPOSTA
Viva la RAI!
Augias e i rifiuti …… la puntata di “Le storie” sui rifiuti può essere ri-vista a questo link (credo sia disponibile da domani) [url]http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-8c445592-b5b7-4b84-bc41-e24e94d5d4a9.html#p=0[/url] è disponibile il video … si certo la filosofia è inceneritorista!!! Augias ammonisce non chiamiamolo “inceneritore” ma “termovalorizzatore” perchè il primo termine evoca pensieri “sinistri” … però, intelligente!!!! si parla anche di nanoparticelle … ma le certezze sulla pericolosità non esistono!!! le uniche certezze, di cui ci siamo accorti solo oggi, sono quelle delle gravi patologie che hanno provocato gli impianti di 30 anni fa!!! beh … basta aspettare 30 anni e ci accorgeremo dei danni… Leggi il resto »
anno nuovo? mah!Il calendario è diventato così familiare ai nostri giorni, che si tende a dimenticare che anch’esso si è dovuto inventarlo! per cui non amo fare auguri … in fondo serve solo a sperare che il [i]fato[/i] ci venga in aiuto, come se passassimo attraverso uno [i]stargate [/i]e ci trovassimo per magia più forti e migliori …invece, da sempre , dipende tutto da noi dalle nostre priorità, da ciò che vogliamo, dal porsi obiettivi validi, dalla capacità di vedere la realtà,…nonostante tutto, la realtà, è sempre migliore della fantasia … perchè la realtà possiamo provare a renderla migliore!!! [b]Diamoci… Leggi il resto »
No polemiche 2
[quote name=”Dimitri”]Quello che spero per il 2011 è che Montanari pensi meno a far polemica sugli innegabili torti subiti e guardi avanti, progettando concretamente il futuro di una ricerca che non può arenarsi così.[/quote]
Caro Dimitri, è un pò difficile proseguire una ricerca senza gli strumenti di ricerca.
Saluti
RISPOSTA
IO sono sempre sorpreso quando ricevo solleciti come questi. Evidentemente c’è chi è convinto che la ricerca si faccia come si fa ad Urbino.
RAI 3 Le storie
Non vi è molto da aggiungere riguardo alla trasmissione andata in onda ieri su rai3.
Questi “professionisti dell’ informazione” sanno come farla…..e non mi stupirei di certo se piu di una persona fosse a busta paga di lorsignori.
[url]http://dorsogna.blogspot.com/2010/12/wiki-eni-giornalisti-italiani-libro.html[/url
I dati Auditel® relativi agli ascolti del giorno Mercoledì 29/12/2010 , 57778
[url]http://www.bilink.it/bilink/mercato/ascolti.htm#audience[/url]
Pensiero superficiale….
Chiunque , parlando di un’inceneritore usa il termine termovalorizzatore , o è uno sprovveduto oppure ci sta “prendendo in giro”
Non mi stupirei di sapere che non poche persone siano a busta paga ,
http://dorsogna.blogspot.com/2008/08/lucia-annunziata-sergio-romano-giuseppe.html
per gli altri la befana è in arrivo .
CARO DOTT. MONTANARI AUGURI X UN FELICE 2011
UN ABBRACCIO A TUTTA LA NANODIAGNOSTICS:
RAGAZZI GRAZIE DI ESISTERE 😉
RISPOSTA
Sperando di continuare ad esistere…
da che pulpito …
Grillo/Casaleggio consentono che il microscopio stia ad Urbino ad “[i]oziare[/i]” e nel frattempo pubblicano questo post
http://www.beppegrillo.it/2011/01/tumori_il_punto_di_non_ritorno/index.html
mah, domandina per il 2011: “[i]qualcuno è in grado di dire quali sono i risvolti positivi derivati dal fatto che il microscopio sia ad Urbino? insomma, a noi gente comune che lo abbiamo finanziato, che ce ne viene?[/i]”
siamo proprio senza speranza!
[i]”Dal rame allo zolfo, dal piombo all’alluminio. I cieli della notte di Capodanno assomigliano a un laboratorio di chimica. Tutta colpa dei botti, che oltre a minacciare mani e occhi di chi li fa scoppiare o vi si imbatte per caso, e a traumatizzare gli animali domestici e quelli selvatici, tra la mezzanotte del 31 dicembre e l’alba del 1 gennaio causano una vera e propria impennata dei livelli di polveri sottili. Un”atmosfera esplosiva’ che nasconde anche rischi per la salute di cuore, bronchi e polmoni.”[/i]
http://imieipensierieparole.blogspot.com/2011/01/capodanno-fra-festa-e-danni-alla-salute.html
progettiamo
[quote name=”Dimitri”]Quello che spero per il 2011 è che Montanari pensi meno a far polemica sugli innegabili torti subiti e guardi avanti, progettando concretamente il futuro di una ricerca che non può arenarsi così.
RISPOSTA
E chi ci mette i soldi per il microscopio che deve sostituire quello che ozia da quasi un anno tra l’indifferenza generale? Io posso progettare quello che voglio, ma senza mezzi sono tutti castelli in aria.[/quote]
progettiamo come reperire i mezzi!!!
l’animale[quote name=”Dario”]Oggi, 30/12/10, è andata in onda una puntata che trattava il tema dei rifiuti su Rai Tre, programma “Le storie” condotto da Corrado Augias. Io non ho potuto seguirlo con attenzione, ma mi è sembrato un spot pro-incenerimento. L’economista in studio asseriva che gli inceneritori sono degli impianti che inquinano come un qualsiasi impianto industriale quindi…inoltre hanno il vantaggio del teleriscaldamento…Ribadisco che non ho potuto seguire la trasmissione con attenzione quindi se qualcuno volesse riportare i propri commenti…per il resto…auguro un buon anno a voi tutti Dario RISPOSTA Viva la RAI![/quote]___________________________________________ La parola di Augias certamente vale zero. Il… Leggi il resto »
Auditel Rai3 LE STORIE
[url]http://www.bilink.it/bilink/mercato/ascolgio.html[/url]
Questo è il link dei dati Auditel
Ricordo qualche anni fa la partecipazione della dott. Gatti ad una trasmissione del Sig.Augias e non mi era sembrato particolarmente “Fazioso”.
Chissà cosa gli avrà fatto cambiare idea?
ECCO A VOI L’ EROE MEDIATICO X ECCELLENZA, DENUNCIA ESEMPLARE DEGLI INCENERITORI, MA POI IN TV FA FINTA DI NON SAPERE…
SE LO SA COSI’ BENE (IMPENSABILE IL CONTRARIO!), PERCHE’ MARCO TRAVAGLIO NON DENUNCIA NE’ IN TV NE’ SU “IL FATTO”?
Marco Travaglio al Campus universitario di Savona venerdì 27 novembre 2009 denuncia pesantemente il dramma degli inceneritori-“termovalorizzatori”
http://www.youtube.com/watch?v=4sp5fZkQO0w
lei ne parlava in quella conferenza, a Riese…
[url]http://www.luogocomune.net/site/modules/news/[/url]