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Perché i vaccini non sono sperimentati?

Di 30 Novembre 2019 61 commenti

Qualche giorno fa ho presentato il libro “La Fumosa Storia dell’Uomo” e, quando è stato il momento delle domande (sì: a differenza di qualcuno io rispondo alle domande), si è cascati quasi inevitabilmente sui vaccini, un tema che non fa parte del libro ma che attrae irresistibilmente chi viene ad ascoltarmi.

Per l’ennesima volta mi è stato chiesto perché i vaccini non sono sperimentati e per l’ennesima volta ho risposto. Ora, ancora per l’ennesima volta, lo scrivo, sperando di non dover più perdere tempo con un’ovvietà, perché di ovvietà di tratta.

Prescindendo dagli occhi chiusi degli enti di controllo, dalla criminalità di certi sedicenti professori di università da burla, dall’abdicazione morale di una folla di medici e dalla complicità servile della cosiddetta informazione, è di fatto impossibile sperimentare un vaccino.

Iniettare un antimorbillo in qualche coniglio e aspettare una settimana per vedere di nascosto l’effetto che fa è un’irrispettosa presa per i fondelli, se non altro perché i conigli non si ammalano di morbillo. Iniettare un vaccino alla cavia costituita da un Homo sapiens neonato è criminalità pura e, comunque, non dice nulla. Ma la questione è perché sia praticamente impossibile sperimentare un vaccino.

Vedrò, allora, semplificando al massimo ma dicendo le cose come sono in realtà, di spiegare ancora una volta i fatti.

Quando si sperimenta un farmaco mirato a guarire o a mitigare una certa malattia, si prende un gruppo di persone che sia il più numeroso possibile. Condizione necessaria è che quelle persone siano malate della patologia in questione.

Il gruppo è diviso in modo casuale in due sottogruppi che chiameremo A e B. Ad A si somministra il farmaco in sperimentazione e a B un placebo, cioè un prodotto all’apparenza identico al farmaco ma privo del principio attivo. Nessuno deve essere a conoscenza del contenuto di ciò che si somministra ad A e a B.

A sperimentazione conclusa, si controlla quanti soggetti componenti di A siano guariti o migliorati e quanti di B e, a quel punto, si apre una busta sigillata in cui sta un documento che svela che cosa è stato effettivamente somministrato ai due gruppi. Se tutto è stato fatto in modo onesto (cosa sempre più rara perché anche qui l’imbroglio è diventato quasi la regola) l’efficacia e l’eventuale tossicità a breve termine del farmaco risultano abbastanza chiari. Uso l’avverbio abbastanza perché il tutto si basa su princìpi statistici e la statistica ha bisogno di numeri molto grandi per regalare errori accettabilmente piccoli. Ma le ditte farmaceutiche non sono entusiaste di spendere soldi su numeri grandi né di aspettare che gli effetti a lungo termine si manifestino. Comunque sia, questo è ciò che avviene con i farmaci terapeutici.

I vaccini sono altra cosa. I vaccini non curano nulla ma, almeno nelle intenzioni dichiarate, servono a prevenire l’insorgere di una determinata malattia infettiva. Se questo non è l’obiettivo, non si tratta di vaccini ma di altro. Dunque, per sperimentarne l’efficacia è indispensabile lavorare su persone sane, cioè soggetti che non soffrono di quella malattia ma che potrebbero soffrirne.

È però evidente che, vaccino o no, non tutti si ammaleranno di quella malattia e risulta di fatto impossibile stabilire se chi non si è ammalato lo debba alla sorte o al vaccino. Un altro problema è quello del tempo: quanto tempo dovremo aspettare per vedere se la malattia insorge o no? C’è chi si può ammalare entro pochi giorni, chi entro decenni e chi mai. Ciò che si deve fare è controllare in anticipo chi possiede già gli anticorpi, e quei potenziali partecipanti vanno scartati. In chi resta, poi, si dovrà controllare quanti tra i partecipanti quegli anticorpi li sviluppano, in quale quantità e per quanto tempo quegli anticorpi restano presenti. Questo perché, al contrario delle malattie infettive contratte naturalmente, i vaccini danno (quando la danno) un’immunità solo temporanea per un tempo impossibile da pronosticare individuo per individuo.

In poche parole, per avere qualche informazione sufficientemente accettabile sull’efficacia dei vaccini occorrerebbe lavorare su una popolazione enorme e per tempi lunghissimi, il che è economicamente inaccettabile per le ditte farmaceutiche ormai abituate a moltiplicare a dismisura e rapidissimamente il denaro investito.

E, allora, che si fa? Semplice: si ricorre al più antico, al più sicuro e al più efficace dei sistemi: la corruzione. Nessuna sperimentazione, nessuna responsabilità civile e penale da una parte e, dall’altra, bustarelle più o meno grasse giù fino alle mortificanti elemosine che tanti medici si abbassano ad intascare, e il gioco è fatto.

Tanto, ci sarà sempre un professore corroborato da un tuttologo televisivo e da un minorato che tiene un blog a giurare che non c’è nulla di più sperimentato e perfino di controllato (e qui siamo alla farsa) dei vaccini.

Tutto fuori dalla medicina? Tutto illegale? Come si dice nel mondo dello sport distorto, conta solo vincere e, in questo campo di gioco, la vittoria equivale ad intascare soldi. Tanti soldi. È il denaro a far girare il mondo e, se ci saranno dei morti (e ce ne sono tanti, bambini in primis), li seppelliremo come desaparecidos derubati anche della memoria.

61 Commenti
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Gio_Marcuccio
5 anni fa
Reply to  paride

Anche i medici vaccinanti sono in stato confusionale. La gente si informa sempre di più e quando giunge il momento di portare i figli al vaccino, propongono quesiti scomodi che mettono pressione ai medici stessi. Una dottoressa mi ha dato dell’idiota perchè facevo domande (se vogliamo magari poste in modo sbagliato, del resto non sono un medico io) e mi ha invitato a prendermi una laurea in medicina per poi tornare da lai e discutere in modo paritario. La situazione è abbastanza tesa dieri.

Gio_Marcuccio
5 anni fa

Aggiungo un capitolo nuovo: Chiedo colloquio informativo all’ASL del mio comune in quanto dopo essermi preso dell’idiota, voglio avere risposte in merito. Mi accordo ed al colloquio trovo la stessa dottoressa che mi aveva apostrofato in quel modo. Dopo le presentazioni di rito, non senza tensioni palpabili, nell’immediato la dottoressa chiede a me ed alla mia compagna di spegnere il telefono perchè per legge non è prevista alcuna registrazione…. Esordisce dicendo che il colloquio durerà 20 minuti (con tanto di conto alla rovescia del suo telefonino “ACCESO”). Comincio con le domande e non parlo ne di Fantomatici scienziati ne di… Leggi il resto »

Edodes
5 anni fa

Se non capisci la prevenzione è un problema tuo mica nostro

Edodes
5 anni fa

Superficialotto

paride
5 anni fa

Adesso col MES o fondo salvastati (o salvabanche?) ci dicono a reti unificate che è per il nostro bene. Di questo non ho capito molto ma a occhio mi ricorda la storiella dei vaccini obbligatori per il nostro bene. E c’è sempre lo stesso partito in prima linea a tirare la volata. Non se porterà benissimo…

Edodes
5 anni fa

Che ignorantello sempre le stesse cose. Che paesanotto poi con tutte queste solite cose, con questa mentalità da sciamano di terre senza cultura. Ma non si stanca a recitare per così a lungo? ma quanta frustrazione si prova ad essere una persona adulta costretta ad approfittare dell’ingenuità di persone per mangiare? com’è passare da fallito e disadattato a imbroglione? com’è ripetere sempre le stesse identiche cose facendo finta che sia un lavoro vero? Com’è fingersi un uomo di scienza ed essere invece un blogger che passa il tempo a scrivere e riscrivere falsità superate trite e ritrite per imbrogliare approfittando… Leggi il resto »

Gian Pilz
5 anni fa
Reply to  Edodes

Identikit perfetto del Burioni nazionale

Edodes
5 anni fa
Reply to  Gian Pilz

che noia

Edodes
5 anni fa

Che noia che barba

Edodes
5 anni fa

Non ha senso fare un confronto tra tecniche scientifiche (che lei non conosce e io pratico) e tecniche commerciali/propagandistiche (il suo lavoro). FACCIAMO MESTIERI DIVERSI

Edodes
5 anni fa

Buonasera Stefano M, lei trasuda SceMza da tutti i pori, il confronto con lei arricchisce culturalmente tutti i privilegiati che leggono il blog (pochi ma buoni e, per quanto attiene il suo principale interesse, generosi)…peccato che dice sempre (sempre, sempre, sempre, sempre, sempre…) le stesse (stesse, stesse, stesse, stesse…) cose. Anche i migliori Gatti e Volpi delle comunità umane di ogni tempo necessitano di rinnovarsi. Fiducioso in tal senso, attendo i risultati che saranno prodotti a seguito dell’ultima raccolta fondi e che siamo sicuri non deluderanno noi umili finanziatori che crediamo in lei. In attesa del suo fattivo e misurabile… Leggi il resto »

Paolo Z
5 anni fa
Reply to  Edodes

Egregio Edodes, sembrando la sua cultura ed educazione di altissimo livello, in aggiunta alla sua capacità di analisi veramente di livello superiore, oserei chiederle un umile favore, anche per illuminare persone come il sottoscritto: perchè non accetta un contradditorio col dottor Montanari ove lei può far facilmente uso della sua immane cultura per metterlo con le spalle al muro? Del resto una persona come il dottore (oppure sciamano, per usare il suo erudito linguaggio), che ha stupidamente sacrificato la vita per mettere in evidenza fatti a cui, come lei in modo educato e scientifico cerca di far capire a noi… Leggi il resto »

Edodes
5 anni fa
Reply to  Paolo Z

che barba che noia

Edodes
5 anni fa
Reply to  Paolo Z

Ciao Paolo, il concetto di confronto scientifico che si evince dalle parole della persona che tu legittimamente e in buona fede appoggi (sottolineo il fatto che penso che tu come altri, per me, sei una vittima di chi approfitta della tua buona fede per realizzare guadagni impropri ingigantendo il valore della propria attività e del proprio prodotto) non è quello del mondo professionale reale. Dalle sue parole emerge l’idea di un “confronto” che sembrerebbe piuttosto uno scontro in modo che alla fine “vinca” uno dei due. Nel mondo professionale reale l’obiettivo del confronto scientifico (medico in questo caso) è ragionare… Leggi il resto »

Paolo Z
5 anni fa

Dott.Montanari. Al di là delle questioni puramente tecnico-scientifiche di cui non me la sentirei personalmente di argomentere, ho sempre pensato che se ci fosse una sola ragione per seguire lei e non quella masnada di ipocriti, è il suo indefesso coraggio. E una ragione per non seguire quegli imbecilli, è la loro vigliaccheria.

Edodes
5 anni fa

Ti sei incantato?

Paolo Z
5 anni fa
Reply to  Edodes

Mi scusi la mia ignoranza. Chi sono i “noi” di cui il problema?

Edodes
5 anni fa

Mamma mia che noia.

Paolo Z
5 anni fa
Reply to  Edodes

Verissimo: talmente noioso che mi sono addormentato leggendo e mi sono svegliato dopo un giorno grazie alla sua risposta. Mi inchino.

Edodes
5 anni fa
Reply to  Paolo Z

che barba

Edodes
5 anni fa

che noia che barba

Edodes
5 anni fa

Per bacco ha ragione non avevo pensato al microbiota; mi ricredo la ringrazio per la consulenza lei è un grandissimo Scemziato

Gian Pilz
5 anni fa

E’ alquanto divertente constatare come ci si preoccupi tanto di prevenire le malattie esantematiche tramite vaccinazioni di massa, prendendo a cuore la salute degli immunodepressi, per poi infischiandosene altamente di creare un ambiente di vita sano, tollerando il fumo, lo smog, l’elettrosmog, l’inquinamento delle falde acquifere, tollerando l’uso di pesticidi e prodotti chimici in agricoltura, tollerando la commercializzazione di merendine e compagnia bella, infischiandosene altamente di eradicare tutte le situazioni di povertà e di scarsa igiene che, da quanto mi hanno detto, non aiutano il sistema immunitario a rafforzarsi. Da ignorante quale sono, mi piacerebbe un giorno raffrontare il numero… Leggi il resto »

Gian Pilz
5 anni fa
Reply to  Gian Pilz

Sempre a proposito di prevenzione e di benessere alimentare:
https://www.chedonna.it/2019/12/03/stress-galline-allevate-terra/

Tranquilli, non sono un lettore assiduo di “chedonna”

Gian Pilz
5 anni fa

https://www.leggo.it/italia/cronache/meningite_veronica_muore_19_anni_indagati_7_medici_oggi_ultime_notizie-4905447.html
Scusate, ma dolori al collo ed alla testa rientrano tra i sintomi di una gastroenterite acuta?

eugenio cassi
5 anni fa
Reply to  Gian Pilz

Naturalmente il tuffatore della riviera romagnola ci si è buttato a capofitto.
https://www.medicalfacts.it/2019/12/04/antivaccinsti-samoa/

Gian Pilz
5 anni fa
Gian Pilz
5 anni fa

Qualcuno sarebbe così gentile da tradurmi il seguente articolo nella parte iniziale? Meningite o non meningite?
Leggo.it: Veronica, sorpresa dall’autopsia a Brescia. «La ragazza non è morta per la meningite».
https://www.leggo.it/italia/cronache/veronica_morta_meningite_autopsia_oggi-4907600.html
Circolano voci che la povera ragazza sia stata vaccinata il giorno prima. Ma affermazione da prendere con cautela

Gian Pilz
5 anni fa

A parte quello, sa che non sono riuscito a capire praticamente nulla dall’articolo? Veda parte iniziale. Morte non dovuta alla meningite, ma a infezione generica (dovuta a meningococco????).
Scusi, ribadisco il fatto di essere ignorante, ma che diavolo è un’ infezione generica?
A essere in malafede, mi verrebbe da ipotizzare che:
1. ha iniziato a circolare la voce che la ragazza fosse stata vaccinata il giorno prima
2. per salvare i vaccini, si è ricorso allo stratagemma di trasformare la meningite in infezione generica

Ma sicuramente non è andata così

eugenio cassi
5 anni fa

Secondo tempo del film sulle isole Samoa, per le quali il tennista ha già tuonato la sua ira maledicendo i no vax. Vuoi vedere che un annetto fa hanno sparpagliato a manciate il vaccino MPR e che qualche virus saltellante di lorenziniana memoria è sfuggito al controllo ?
https://telegra.ph/Diffondiamo-lappello-di-Taylor-Winterstein-una-mamma-che-vive-a-Samoa-e-che-si-batte-per-la-libert%C3%A0-di-scelta-12-05?fbclid=IwAR1o7YZemsE1zra_TQ949302186z4TuX9Qa9alUXn_PIMTqakjXkBs6DxnA

eugenio cassi
5 anni fa

Siamo già al terzo tempo del film di Natale. Nell’attesa del commento del potente nuotatore romagnolo che certo avrà visto cose come la seguente: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=2575870279302431&set=a.1398374333718704&type=3&theater&ifg=1 Poi c’è l’altro film girato in alta montagna, a Copenaghen per l’esattezza, dove non ha osato nemmeno Messner ma solo il nostro responsabile, quello che dovrebbe destinare 20 miliardi europei per la ricerca contro il cancro. I danesi lo sapranno con chi hanno a che fare ? Mah ! Comunque pare che la poltrona non lo impegni troppo l’esperto di “termovalorizzatori”, visto che si è anche messo a fare politica attiva per Azione. A meno… Leggi il resto »